Sabato pomeriggio...
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- Messaggi: 36
- Iscritto il: gio 15 apr 2010, 13:39
Hai ragione, sono domande che mi sono posto anche io ed in un certo senso mi ci rispecchio
Mi sono ritrovato, dopo quattro anni di cure e controlli serrati, ad avere "girato" la boa
dei 50 ed a riprendere quello che stiamo definendo la nostra quotidianeita; ebbene mi sono
reso conto di quanto tempo abbia sprecato inutilmente rincorrendo una tranquillita' di vi=
ta, che mi ha fatto vivere nell'ansia e nella insoddisfazione alla ricerca di un qualche
cosa che tutto sommato non l'ho ancora trovato; inoltre con la differenza di sentire sul =
la pelle quel sentimento di pietismo dei colleghi e quella perdita di "potere" dopo la ma=
lattia; adesso sto "trascinandomi" nella "quotidianeita" ma sono alla disperata ricerca di
un qualche cosa che mi consenta di vivere i prossimi anni con la cosapevolezza di averli vissuti.....
Mi sono ritrovato, dopo quattro anni di cure e controlli serrati, ad avere "girato" la boa
dei 50 ed a riprendere quello che stiamo definendo la nostra quotidianeita; ebbene mi sono
reso conto di quanto tempo abbia sprecato inutilmente rincorrendo una tranquillita' di vi=
ta, che mi ha fatto vivere nell'ansia e nella insoddisfazione alla ricerca di un qualche
cosa che tutto sommato non l'ho ancora trovato; inoltre con la differenza di sentire sul =
la pelle quel sentimento di pietismo dei colleghi e quella perdita di "potere" dopo la ma=
lattia; adesso sto "trascinandomi" nella "quotidianeita" ma sono alla disperata ricerca di
un qualche cosa che mi consenta di vivere i prossimi anni con la cosapevolezza di averli vissuti.....
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- Membro
- Messaggi: 36
- Iscritto il: gio 15 apr 2010, 13:39
argentovivo , posso darti un consiglio , che spesso dò a me stessa, devi cercare le tue risorse personali e tirarle fuori. Rifletti su tutto quello che volevi che fosse la tua vita o che volevi fare. Io sono cambiata in meglio ed ho pagato un costo psicologico per questo cambiamento e ho dovuto subire anche le resistenze di coloro intorno a me che volevano che io ritornassi quella di prima, per non dire di tante persone che mi qualificavano solo come una malata. Io non sono la malata di cancro , io ho un nome , una vita dignitosissima . Quando ho incominciato ad essere meno disponibile con gli altri e a rispondere: "proprio perchè sei un'amica e mi capisci , ti dico di no" sapevo che non mi capivano e pensavano ormai sei fuori , fatti alla larga. Invece cosa ho fatto: sono partita da sola per viaggi bellissimi e in posti lontanissimi come le HAWAI.Desideravo parlare benel'inglese eho frequentato corsi intensivi, ho pesino fatto gli esami per avere le certificazioni . Ora mi sono messa in gioco sul lavoro e devo affrontare un difficile concorso per avanzare di carriera. Ti puoi immaginare lo stupore e la rabbia di tante colleghe. Ho un sogno: vorrei essere un buon esempio per tutte le persone come me, e con i fatti concreti dimostrare che sono diversamente abile ma ho ancora una grande voglia di vivere. L'ho scritto di getto e la forma è bruttina ma non lo voglio cambiare perchè vorrei che si avvertisse che l'ho scritto con il cuore.
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- Membro
- Messaggi: 17
- Iscritto il: ven 23 apr 2010, 20:28
Salve a tutti, ho provato un pò di sollievo leggendo le vostre mail.
Quando racconto la mia storia a chi non ci è passato..tutti danno per scontato che la cosa da fare sia ritornare alla quotidianità ed alla vita normale.
Io a 32 anni mi sono accorta di avere un noduletto sulla guancia destra, dall'altra parte non c'era..non dava fastidio a meno che non ci premessi sopra. Per tre anni ho fatto visite ed esami e i medici mi sorridevano, dicevano che ero giovane, che non era nulla, che dovevo star tranquilla. Nulla non era visto che è un carcinoma! Tralascio per questa volta di parlare delle questioni mediche..anche se avrei tante cose da dire.
Adesso dopo due interventi chirurgici e due mesi di radioterapia, il tutto avvenuto negli ultimi 6 mesi, mi si dice di tornare ad una vita normale.
Beh..sono io che son cambiata!Ed ho ritrovato parte delle sensazioni che provo io in quello che scrive xmlpz ed argentovivo59..e forse è normale il senso di disorientamento che provo..e forse è normale che io adesso non solo faccia fatica a tornarci ad una vita normale..ma che pure mi ci ritrovi poco io!Non sò se sono riuscita a spiegarmi..ci ho provato..stò cercando di spiegare ed accettare quello che mi è capitato..ed a volte non è facile.
Grazie ancora di quello che scrivete..
A presto
Elena
Quando racconto la mia storia a chi non ci è passato..tutti danno per scontato che la cosa da fare sia ritornare alla quotidianità ed alla vita normale.
Io a 32 anni mi sono accorta di avere un noduletto sulla guancia destra, dall'altra parte non c'era..non dava fastidio a meno che non ci premessi sopra. Per tre anni ho fatto visite ed esami e i medici mi sorridevano, dicevano che ero giovane, che non era nulla, che dovevo star tranquilla. Nulla non era visto che è un carcinoma! Tralascio per questa volta di parlare delle questioni mediche..anche se avrei tante cose da dire.
Adesso dopo due interventi chirurgici e due mesi di radioterapia, il tutto avvenuto negli ultimi 6 mesi, mi si dice di tornare ad una vita normale.
Beh..sono io che son cambiata!Ed ho ritrovato parte delle sensazioni che provo io in quello che scrive xmlpz ed argentovivo59..e forse è normale il senso di disorientamento che provo..e forse è normale che io adesso non solo faccia fatica a tornarci ad una vita normale..ma che pure mi ci ritrovi poco io!Non sò se sono riuscita a spiegarmi..ci ho provato..stò cercando di spiegare ed accettare quello che mi è capitato..ed a volte non è facile.
Grazie ancora di quello che scrivete..
A presto
Elena
- Staff Aimac
- Moderatore
- Messaggi: 357
- Iscritto il: ven 9 apr 2010, 20:02
Cari "esploratori" del "sabato pomeriggio"...
il vostro dialogo vi ha condotto verso la condivisione di esperienze di vita (e la malattia fa parte della vita) che "vanno oltre" ...
Ciascuno di voi, oltrepassando i bisogni e le aspettative altrui e, a volte, proprio partendo dall'esperienza di malattia, racconta dei suoi sforzi per entrare in contatto con il proprio desiderio, provando a costruire su quello una "rinnovata" quotidianità.
Poichè queste parole ci sembrano preziosissime e abbiamo notato che alcuni utenti si raccontano all'interno di più discussioni, dopo una lunga riflessione e con l'intento di favorire una narrazione "comune", abbiamo deciso di chiudere gli articoli del "sabato pomeriggio". Questa azione non vuole assolutamente bloccare la comunicazione, anzi, così facendo, ci auguriamo di valorizzarla e alimentarla all'interno della discussione rinominata "Noi e il cancro ... parliamone ...".
Ci pare una cosa carina anche per accogliere e orientare i "nuovi" navigatori.
Come moderatori seguiamo i vostri viaggi e anche noi, alla prima esperienza, navighiamo a vista. Vi ringraziamo per la pazienza e la collaborazione.
Buon vento!
il vostro dialogo vi ha condotto verso la condivisione di esperienze di vita (e la malattia fa parte della vita) che "vanno oltre" ...
Ciascuno di voi, oltrepassando i bisogni e le aspettative altrui e, a volte, proprio partendo dall'esperienza di malattia, racconta dei suoi sforzi per entrare in contatto con il proprio desiderio, provando a costruire su quello una "rinnovata" quotidianità.
Poichè queste parole ci sembrano preziosissime e abbiamo notato che alcuni utenti si raccontano all'interno di più discussioni, dopo una lunga riflessione e con l'intento di favorire una narrazione "comune", abbiamo deciso di chiudere gli articoli del "sabato pomeriggio". Questa azione non vuole assolutamente bloccare la comunicazione, anzi, così facendo, ci auguriamo di valorizzarla e alimentarla all'interno della discussione rinominata "Noi e il cancro ... parliamone ...".
Ci pare una cosa carina anche per accogliere e orientare i "nuovi" navigatori.
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Chiamaci allo 06 42989570 o scrivici: https://www.aimac.it/scrivici
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