Glioblastoma mamma
Re: Glioblastoma mamma
Bene Mag76
Lo so è triste, anch'io ho portato, a suo tempo papà in un hospice.
Credimi è stata la scelta migliore per la mamma.
Verrà aiutata con la terapia contro il dolore e verrà seguita con dolcezza
Ora stai vicino alla mamma e falle sentire il tuo amore
E' importante
Un abbraccio
Franco
Lo so è triste, anch'io ho portato, a suo tempo papà in un hospice.
Credimi è stata la scelta migliore per la mamma.
Verrà aiutata con la terapia contro il dolore e verrà seguita con dolcezza
Ora stai vicino alla mamma e falle sentire il tuo amore
E' importante
Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: Glioblastoma mamma
Buonasera, ho letto le vostre storie e mi sento ovviamente vicinissima a voi. Ho letto storie di figli devoti e distrutti che cercano la forza di andare avanti oltre ogni capacità umana. Mi siete di esempio e vi abbraccio.
Ho pensato che raccontarvi la mia storia mi avrebbe fatto bene: mia mamma è del 56 e il 30 settembre mio padre l'ha portata in pronto soccorso perché non capiva più nulla e non riusciva a guidare da qualche giorno. Dritta in neurochirurgia e il 5 ottobre le hanno asportato il lobo frontale destro. La paura e le lacrime hanno riempito i miei occhi e i miei giorni. Mio marito è un medico (un ortopedico) e non aveva il coraggio di dirmi chiaramente cosa stesse succedendo, piano piano mi ha fatto capire la gravità della situazione. Il giorno dopo l'Interve mia mamma si è inaspettatamente svegliata con un ottimo postoperatorio. Volavo dalla gioia: era tornata la mamma di un tempo, sveglia, lucida....spaventata. Ci è sembrato quasi innaturale vederla così bene dopo quel tipo di intervento. Finalmente dimessa torna a casa con mio padre che proprio il primo ottobre é andato in pensione: fantastico, si occuperà lui della mamma, pensammo. Così è stato, io e mio fratello cercavamo di passare più tempo possibile con mamma e, di conseguenza, con papà.
Poi inizia la vera brutta storia. Mio padre di una pesantezza fuori dal normale: "mi dovete insegnare cosa fare con mamma", " mamma sta male, voi non la vedete, non vi rendete conto", "dobbiamo trovare un posto dove si prendano cura di lei", "io sto male, non ce la faccio"
Io e mio fratello eravamo indignati! "Papà, è la mamma che sta male!", "Mamma è in buone condizioni, ma dove vuoi metterla??" "Papà, tu devi essere forte" e tutte cose del genere.
Poi l'inaspettato. Sabato 5 dicembre alle 17 circa mia madre lo trova impiccato alla pensilina sopra le scale della cantina. Siamo distrutti. La polizia, la scientifica, i vicini, i parenti serpenti, il funerale....
Il glioblastoma di mamma ha lasciato 2 anni di vita a mia mamma è solo 2 mesi a mio padre. E nessuno lo aveva capito.
Ho pensato che forse voi potete capirmi.
Ho pensato che raccontarvi la mia storia mi avrebbe fatto bene: mia mamma è del 56 e il 30 settembre mio padre l'ha portata in pronto soccorso perché non capiva più nulla e non riusciva a guidare da qualche giorno. Dritta in neurochirurgia e il 5 ottobre le hanno asportato il lobo frontale destro. La paura e le lacrime hanno riempito i miei occhi e i miei giorni. Mio marito è un medico (un ortopedico) e non aveva il coraggio di dirmi chiaramente cosa stesse succedendo, piano piano mi ha fatto capire la gravità della situazione. Il giorno dopo l'Interve mia mamma si è inaspettatamente svegliata con un ottimo postoperatorio. Volavo dalla gioia: era tornata la mamma di un tempo, sveglia, lucida....spaventata. Ci è sembrato quasi innaturale vederla così bene dopo quel tipo di intervento. Finalmente dimessa torna a casa con mio padre che proprio il primo ottobre é andato in pensione: fantastico, si occuperà lui della mamma, pensammo. Così è stato, io e mio fratello cercavamo di passare più tempo possibile con mamma e, di conseguenza, con papà.
Poi inizia la vera brutta storia. Mio padre di una pesantezza fuori dal normale: "mi dovete insegnare cosa fare con mamma", " mamma sta male, voi non la vedete, non vi rendete conto", "dobbiamo trovare un posto dove si prendano cura di lei", "io sto male, non ce la faccio"
Io e mio fratello eravamo indignati! "Papà, è la mamma che sta male!", "Mamma è in buone condizioni, ma dove vuoi metterla??" "Papà, tu devi essere forte" e tutte cose del genere.
Poi l'inaspettato. Sabato 5 dicembre alle 17 circa mia madre lo trova impiccato alla pensilina sopra le scale della cantina. Siamo distrutti. La polizia, la scientifica, i vicini, i parenti serpenti, il funerale....
Il glioblastoma di mamma ha lasciato 2 anni di vita a mia mamma è solo 2 mesi a mio padre. E nessuno lo aveva capito.
Ho pensato che forse voi potete capirmi.
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- Iscritto il: gio 10 dic 2015, 10:37
Re: Glioblastoma mamma
Chiara, quanto ti sono vicina e non sai quanto ti vorrei abbracciare forte. Posso solo immaginare il dolore, i dubbi, i pensieri ma credo di poterlo di poterlo immaginare in maniera vicina perché sto vivendo quello che può generare una situazione come la nostra.
Sono a casa dei miei in questo momento, da un mese e mezzo vivo qui, da quando il 6 novembre con una fatica immensa ho portato mia mamma al pronto soccorso perché era in stato confusionale e aggrediva mio padre che voleva chiamare il 113. Da allora si sono succedute varie fasi, dopo l'intervento la lungodegenza e ora l'hospice.
Mia madre, parallelamente all'insorgere della malattia ha avuto un rifiuto totale di mio padre, del quale prima si curava perché se pur lucidissimo ha il parkinson. Per questo e per la malattia per un mese ho cercato di preservarlo un po' facendo tutto il possibile io e facendomi aiutare dalle badanti (la mamma non è mai tornata a casa, ora è in hospice), ma sono arrivata...davanti alle sue reazioni psicotiche dovute alla malattia dove mi aggredisce ho cominciato a coinvolgere anche lui a tempo pieno...viene in hospice e assiste anche ai momenti peggiori. A volte mi interrogo se sia giusto ma se noi siamo i figli loro sono marito e moglie che si sono scelti e purtroppo la vita li ha messi davanti a questo.
Ieri, dopo che sto combattendo per lei chiedendo un nuovo consulto da uno psichiatra, dopo aver passato 12 ore lì, dopo essermi presa accuse deliranti ero al limite. Così stamattina c'è lui là a viversi tutto in prima persona. Non si è mai equipaggiati per una situazione del genere e a un certo punto umanamente si rischia di cedere come è successo al tuo papà. Quello che mi viene da dire è: fatti supportare anche tu il più possibile. Dalla rete dei tuoi affetti, dai servizi che ci sono dove vivi, scambia qualche parola con uno psicologo. Io lo sto facendo per affrontare la fatica quotidiana ma anche vivere spiragli di normalità che consentono poi di affrontare un po' più positivamente ogni situazione.
Ti abbraccio forte
Sono a casa dei miei in questo momento, da un mese e mezzo vivo qui, da quando il 6 novembre con una fatica immensa ho portato mia mamma al pronto soccorso perché era in stato confusionale e aggrediva mio padre che voleva chiamare il 113. Da allora si sono succedute varie fasi, dopo l'intervento la lungodegenza e ora l'hospice.
Mia madre, parallelamente all'insorgere della malattia ha avuto un rifiuto totale di mio padre, del quale prima si curava perché se pur lucidissimo ha il parkinson. Per questo e per la malattia per un mese ho cercato di preservarlo un po' facendo tutto il possibile io e facendomi aiutare dalle badanti (la mamma non è mai tornata a casa, ora è in hospice), ma sono arrivata...davanti alle sue reazioni psicotiche dovute alla malattia dove mi aggredisce ho cominciato a coinvolgere anche lui a tempo pieno...viene in hospice e assiste anche ai momenti peggiori. A volte mi interrogo se sia giusto ma se noi siamo i figli loro sono marito e moglie che si sono scelti e purtroppo la vita li ha messi davanti a questo.
Ieri, dopo che sto combattendo per lei chiedendo un nuovo consulto da uno psichiatra, dopo aver passato 12 ore lì, dopo essermi presa accuse deliranti ero al limite. Così stamattina c'è lui là a viversi tutto in prima persona. Non si è mai equipaggiati per una situazione del genere e a un certo punto umanamente si rischia di cedere come è successo al tuo papà. Quello che mi viene da dire è: fatti supportare anche tu il più possibile. Dalla rete dei tuoi affetti, dai servizi che ci sono dove vivi, scambia qualche parola con uno psicologo. Io lo sto facendo per affrontare la fatica quotidiana ma anche vivere spiragli di normalità che consentono poi di affrontare un po' più positivamente ogni situazione.
Ti abbraccio forte
Re: Glioblastoma mamma
Grazie Marcella. Nelle tue parole leggo tanta forza e sono sicura che le scelte che stai facendo siano giuste, sebbene difficili. Spero che in tutto questo delirante susseguirsi di vicende ci siano momenti in cui i tuoi genitori riescano a ringraziarti per quello che fai per loro.
Io continuo a lavorare, non ho scelta, e ho un bimbo di un anno, quindi le mie giornate sono scandite in modo da lasciarmi seguire un binario senza perdermi nell'angoscia. Tra l'altro la dipartita di papà ha aperto questioni burocratiche infinite, mia madre e mio fratello hanno già iniziato un percorso con una psicologa. dovrò sicuramente farlo anche io, ma per ora mi affido a tutti gli affetti che mi circondano e che mi stanno aiutando non solo moralmente.
Devo fare una cosa alla volta, darmi tempo e modo. Ma a volte, come ieri sera, mi investono domande, tristezza, angoscia, impotenza. Ma per ora ancora penso di farcela, nonostante le ferite saranno molte.
Un abbraccio
Io continuo a lavorare, non ho scelta, e ho un bimbo di un anno, quindi le mie giornate sono scandite in modo da lasciarmi seguire un binario senza perdermi nell'angoscia. Tra l'altro la dipartita di papà ha aperto questioni burocratiche infinite, mia madre e mio fratello hanno già iniziato un percorso con una psicologa. dovrò sicuramente farlo anche io, ma per ora mi affido a tutti gli affetti che mi circondano e che mi stanno aiutando non solo moralmente.
Devo fare una cosa alla volta, darmi tempo e modo. Ma a volte, come ieri sera, mi investono domande, tristezza, angoscia, impotenza. Ma per ora ancora penso di farcela, nonostante le ferite saranno molte.
Un abbraccio
Re: Glioblastoma mamma
Cara Chiara
non ho parole per quanto è successo nella tua famiglia
Esaminando le cose che ci capitano, pensiamo di vivere la situazione peggiore e poi, in realtà ci sono casi ancora più disperati.
Nulla può alleviare anche solo in parte la tua sofferenza
Posso solo dirti che ti sono vicino
Se fossi qui ti abbraccerei per farti capire la mia massima solidarietà
Devi farti forza, anche se può sembrare una frase di circostanza. Ma così è.
Ora hai la mamma da curare a da aiutare in questo momento difficile della sua vita
Devi farcela per te, per tuo fratello, ma soprattutto per la mamma
Noi siamo qui anche per te
Un abbraccio
Franco
non ho parole per quanto è successo nella tua famiglia
Esaminando le cose che ci capitano, pensiamo di vivere la situazione peggiore e poi, in realtà ci sono casi ancora più disperati.
Nulla può alleviare anche solo in parte la tua sofferenza
Posso solo dirti che ti sono vicino
Se fossi qui ti abbraccerei per farti capire la mia massima solidarietà
Devi farti forza, anche se può sembrare una frase di circostanza. Ma così è.
Ora hai la mamma da curare a da aiutare in questo momento difficile della sua vita
Devi farcela per te, per tuo fratello, ma soprattutto per la mamma
Noi siamo qui anche per te
Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: Glioblastoma mamma
Grazie Franco. Le vostre parole e i vostri incoraggiamenti valgono molto per me adesso. Perché pensi sempre "nessuno può capirmi", invece per fortuna (o sfortuna accidenti), siamo in tanti. E non sentirsi soli, sapere che altri hanno superato momenti drammatici come i nostri, ci fa forza.
Grazie.
Grazie.
Re: Glioblastoma mamma
ti stringo stretta stretta!!! altro non riesco a dirti! solo FORZA!!!
Re: Glioblastoma mamma
Grazie franco953 ....grazie Moni1!!!! E' tutto così difficile, ma sono convinta che ce la faremo!! Lei malgrado tutto continua a lottare!!!
Forza ChiaraP non mollare e stai vicina alla tua mamma....!!! Un abbraccio a tutti!!!
Forza ChiaraP non mollare e stai vicina alla tua mamma....!!! Un abbraccio a tutti!!!
Re: Glioblastoma mamma
Vi scrivo dall'Hospice....mamma peggiora evidentemente giorno dopo giorno...complicazioni varie per patologie di cui la mamma ha sempre sofferto...ma che ora diventano ostacoli insormontabili...unitamente al male che avanza e che la rende sempre più assente...
Re: Glioblastoma mamma
Cara Mag
stai vicino a mamma e falle sentire il tuo amore
Questo le darà tranquillità e serenità
Sono momenti terribili che lasciano il segno per tutta la vita
Dobbiamo, però, continuare lottare per i nostri cari
Dobbiamo accompagnarli, con dolcezza e con molto amore, laddove non soffriranno più
Un abbraccio
Franco
stai vicino a mamma e falle sentire il tuo amore
Questo le darà tranquillità e serenità
Sono momenti terribili che lasciano il segno per tutta la vita
Dobbiamo, però, continuare lottare per i nostri cari
Dobbiamo accompagnarli, con dolcezza e con molto amore, laddove non soffriranno più
Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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