LETTERA DI NATALE
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Re: LETTERA DI NATALE
Grazie Raf di aver condiviso con noi questa cosa, é una bella sensazione sapere questo, anche se io lo sento, la presenza é sempre qui con me, nella sua casa, nelle sue cose, con le sue due donne...grazie un abbraccio
Re: LETTERA DI NATALE
Concordo con Raf e con Simonetta e penso che i nostri cari li sentiamo in qualche modo accanto a noi.Ho l'impressione che ci seguono ed io mentalmente nei pensieri ci parlo con mia moglie .Penso che ci sia un'altra dimensione dove possono spaziare con le loro anime ma essi sono proprio accanto a noi . Noi li abbiamo nei nostri pensieri ed essi comunicano con noi con i nostri pensieri almeno questo io penso che sia. Poi chi è credente già ritiene assodato che ci sia un'altra dimensione od un altro mondo e le energie che essi hanno lasciato su questa terra è possibile che li abbiamo ereditato o trasmesse proprio a noi che abbiamo vissuto una vita con loro . Ecco penso che la loro energia stia probabilmente dentro di noi. Sono mie considerazioni anche in base a quando letto e documentato a riguardo anche se alcune cose lette le ho condivise altre no comunque personalmente io sento accanto mia moglie che sta nei miei pensieri non solo come ricordo ma anche come presente .Sta accanto a me e comunica con me. Credo che in qualsiasi altra maniera anche voi avete dei contatti o comunicate con i vostri cari persi . Anche nei sogni oltre che nei pensieri oltremodo il sogno è un pensiero animato nella nostra mente e se i nostri cari stanno nei nostri pensieri probabilmente essi provano a comunicare con noi.
Credo che sia così .
Un abbraccio a tutti voi amici del forum e sempre forza per qualsiasi cosa voi facciate o affrontate nella vita di tutti i giorni e nel prosieguo della vostra vita .
Art
Credo che sia così .
Un abbraccio a tutti voi amici del forum e sempre forza per qualsiasi cosa voi facciate o affrontate nella vita di tutti i giorni e nel prosieguo della vostra vita .
Art
Re: LETTERA DI NATALE
Vorrei unirmi anche io a questa discussione, che ho letto attentamente parola per parola e che ho trovato molto intensa e commovente, segno del gran cuore di chi ha inserito i vari interventi. Ammetto che sin da piccolo una letterina di natale io non l'ho mai scritta, essendo sempre stato abituato alla realtà e non avendo mai vissuto appieno (se non forse due o tre volte) la vera atmosfera di questa festa. Tanto che negli ultimi anni non vedevo l'ora, una volta iniziato il periodo clou dei festeggiamenti che passasse subito. Per chi ha sempre vissuto da solo e nell'oscurità più totale, il natale rappresentava solo e soltanto un momento di tristezza dove il senso di solitudine si estendeva a dismisura fino a diventare veramente insostenibile. E quest'anno ancora di più. Non nascondo che gli ultimi 25 dicembre degli ultimi dieci-quindici anni press'a poco li ho sempre trascorsi in solitudine, solo, isolato, in una fredda e abbandonata casa di campagna usata per lo più per le vacanze estive. Quest'anno, poi, quel senso di isolamento e di distacco totale dal mondo circostante, complice anche le visite di controllo cadute proprio nel periodo, si è ingigantito ancora di più e quindi è stato un natale di pensieri, di lacrime, e di tristezza ancora più marcata.
Ma, e qui è il bello, proprio quando si crede che la speranza sia terminata, arriva sempre un qualcosa che ti riaccende una piccola fiammella nel cuore. Ed è capitato proprio oggi.
Seguivo già da tempo questo forum sia pure in silenzio. Un pò per riservatezza, un pò per la paura di non saper esprimermi. E col tempo tutte le persone che vi hanno partecipato, tutte le storie, le ho sentite mie. Se non che proprio oggi, in un momento di abbandono più forte del solito, mi è balenato un pensiero nella mente: "e se tentassi anche io di iscrivermi e raccontare la mia storia ?"
L'ho fatto, e ho trovato subito risposte che mi hanno aiutato a ritrovare una briciola di forza e di speranza che oramai credevo perduta per sempre. E questa è stata la sorpresa positiva che ha contribuito a farmi capire quanto sia importante non chiudersi mai in se stessi, soprattutto se si ha a che fare con una gatta da pelare così notevole come il cancro.
Quello che vorrei ovviamente è che in generale, non solo voi che frequentate il forum ma tutti tutti tutti i pazienti oncologici un giorno possano dire di potersi curare con assoluta possibilità di guarigione per qualsiasi tipo di cancro, senza se e senza ma. Che tante tragedie non si ripetessero più per via di questa malattia, e che chi adesso si trova a dover combattere contro di essa un giorno possa vedere ribaltata la sua prognosi sfavorevole, in barba alle statistiche. Vorrei tanto ridare le persone scomparse a causa del cancro ai propri cari, ma non ho la bacchetta magica per poterlo fare. E vorrei sapervi sempre felici e uniti.
Quanto a me cosa vorrei ? solo una cosa, un briciolo, una goccia di normalità. Anche un minuto solo, nulla di più, mi accontento di poco.
Vi abbraccio
Ma, e qui è il bello, proprio quando si crede che la speranza sia terminata, arriva sempre un qualcosa che ti riaccende una piccola fiammella nel cuore. Ed è capitato proprio oggi.
Seguivo già da tempo questo forum sia pure in silenzio. Un pò per riservatezza, un pò per la paura di non saper esprimermi. E col tempo tutte le persone che vi hanno partecipato, tutte le storie, le ho sentite mie. Se non che proprio oggi, in un momento di abbandono più forte del solito, mi è balenato un pensiero nella mente: "e se tentassi anche io di iscrivermi e raccontare la mia storia ?"
L'ho fatto, e ho trovato subito risposte che mi hanno aiutato a ritrovare una briciola di forza e di speranza che oramai credevo perduta per sempre. E questa è stata la sorpresa positiva che ha contribuito a farmi capire quanto sia importante non chiudersi mai in se stessi, soprattutto se si ha a che fare con una gatta da pelare così notevole come il cancro.
Quello che vorrei ovviamente è che in generale, non solo voi che frequentate il forum ma tutti tutti tutti i pazienti oncologici un giorno possano dire di potersi curare con assoluta possibilità di guarigione per qualsiasi tipo di cancro, senza se e senza ma. Che tante tragedie non si ripetessero più per via di questa malattia, e che chi adesso si trova a dover combattere contro di essa un giorno possa vedere ribaltata la sua prognosi sfavorevole, in barba alle statistiche. Vorrei tanto ridare le persone scomparse a causa del cancro ai propri cari, ma non ho la bacchetta magica per poterlo fare. E vorrei sapervi sempre felici e uniti.
Quanto a me cosa vorrei ? solo una cosa, un briciolo, una goccia di normalità. Anche un minuto solo, nulla di più, mi accontento di poco.
Vi abbraccio
Re: LETTERA DI NATALE
Art, sento tutto dentro di me, quello che hai scritto, quello che provi, sento tutto dentro. Le ricorrenze, le feste veicolano il ricordo, quello triste che evoca la lontananza e l'assenza, quello malinconicamente dolce del tempo in cui il cancro ancora non aveva invaso le nostre vite. Ho ricordato Dani sano, quando stava bene, quando progettava, quando diceva che lui senza di me non poteva stare, che sperava una volta vecchi di morire prima di me... mi sono fatta male, ancora una volta, la notte della Vigilia perché mi sono resa conto di quanto il mio mondo si sia sfaldato. Ho pianto ancora, come se fosse successo ieri o come se dovesse succedere ancora, giorno dopo giorno. Ma quella notte qualcuno mi ha aiutato perché mi stavo facendo troppo male. "Hai un figlio" mi ha detto, "due genitori che probabilmente si separeranno, ma che accorreranno ogni volta che avrai bisogno di loro, hai un lavoro che ami e che stai ricostruendo con le tue sole forze e hai me, per quello che conta, che ti amo per come sei, non per quello che eri e nemmeno per quello che sarai". Quelle parole, semplici, ma così vere da far tremare il cuore, ma mi hanno permesso di riemergere, ancora una volta ed è proprio come dici tu Vuoto, aprirsi alla vita, alla condivisione, chiedere aiuto, quello può salvarci dal nulla. Io la notte della Vigilia ho chiesto espressamente aiuto, ho detto "Aiutami, ti prego aiutami" e lui era lì, mi ha aiutato. Ragazzi, non siamo invincibili, siamo esseri umani, ciascuno con il nostro trascorso che ci ha segnato a fuoco, ciascuno con una guerra che non ha mai smesso di combattere, ma non siamo soli. Lasciamoci aiutare quando cadiamo, non vinceremo una medaglia affrontando tutto da soli. E apriamo il nostro cuore a questo presente perché può accadere qualcosa che non ci attendevamo. Art io non smetterò mai di ringraziarti abbastanza per quello che hai rappresentato per me. Da te, da quella sera, da quelle parole che il pianto mozzava in gola sono rinata io, quella che sono oggi. Cado, ancora riesco a farmi male, a ferirmi così tanto da non vedere il sole, ma il sole c'è, anche quando il cielo è coperto, basta aspettare e uscirà. Coraggio ragazzi, Simo, Raf, un filo c'è davvero, esiste e se apriamo il cuore lo sentiremo, ogni giorno con più forza. Tocca a noi adesso.
Re: LETTERA DI NATALE
DEDICATO AD ART:
QUESTO EROICO COMANDANTE DEL TRAGHETTO INCENDIATO TRA GRECIA E ITALIA MI FA PENSARE A LUI.....
'Sto bene, tra poco torno a casa'
- La telefonata è durata un paio
di minuti ed ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla
famiglia e a un'intera comunita'. Voce stanca ma sollevata,
riferisce chi ha ascoltato la telefonata. Argilio Giacomazzi ha
rincuorato i famigliari: "Ora sono in posto sicuro, non vedo
l'ora di vedervi" ha detto al telefono alla figlia Giulia e alla
moglie Paola.
QUESTO EROICO COMANDANTE DEL TRAGHETTO INCENDIATO TRA GRECIA E ITALIA MI FA PENSARE A LUI.....
'Sto bene, tra poco torno a casa'
- La telefonata è durata un paio
di minuti ed ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla
famiglia e a un'intera comunita'. Voce stanca ma sollevata,
riferisce chi ha ascoltato la telefonata. Argilio Giacomazzi ha
rincuorato i famigliari: "Ora sono in posto sicuro, non vedo
l'ora di vedervi" ha detto al telefono alla figlia Giulia e alla
moglie Paola.
Re: LETTERA DI NATALE
Forse è stata lei a spingermi, forse è solo la naturale evoluzione delle cose. Sta di fatto che questo natale credo di avere ricevuto anch'io un regalo. Ho ricevuto in regalo la voglia di riprendere a dedicarmi alle mie attività al pc, quelle stesse attività nelle quali, un anno fa, durante le notti insonni passate a vegliare lei, cercavo di annegare la paura di un futuro funesto che poi si è ineluttabilmente verificato. Da otto mesi a questa parte sono solo in casa, e durante gli ultimi quattro-cinque, dal momento che da molti anni il mio bioritmo mi porta a prendere sonno molto tardi, ho trascorso le mie serate vagabondando senza meta e senza costrutto sul web, vedendo cose che in realtà non guardavo, nel disperato tentativo di drogare il mio cervello, di estraniarmi da una realtà che non avrei mai voluto. Ho vissuto per mesi con l'angoscia del ritorno serale a casa, consapevole che una volta là non avrei fatto altro che soffrire e al tempo stesso ammazzare le ore facendo il nulla.
Ora è un po' diverso. Ho trovato la forza di riaprire vecchi programmi che non usavo da tempo e di riprendere ad usarli, dò un senso al mio tempo casalingo facendo cose che un tempo mi piacevano e che ora devo farmi piacere. Perlomeno avverto nuovamente il desiderio di tornare a casa, anche se - inutile dirlo - avrei preferito trovarci un essere umano piuttosto che un insieme di bytes. Il resto della casa mi dà sempre dolore e sofferenza naturalmente, continuo ad evitare di smuovere cose, di aprire scatole, armadi, cassetti, perchè da ognuno di questi escono pezzi di lei di cui magari avevo anche perso il ricordo ed ogni volta sono lacrime, ma almeno il mio 'office', il mio nido solitario, ora lo sento più mio di prima.
Vuoto, non so quanti anni tu abbia e non so quale sia stato il tuo percorso di vita, per cui non posso certo chiederti di condividere il mio attuale pensiero che è quello di guardare alla 'ipotesi morte' con serenità. Da un punto di vista generale perchè è un destino che tocca a tutti, chi troppo presto e chi al giusto tempo, e da un punto di vista personale perchè, per quanto mi riguarda, potrei morire anche adesso e non me ne preoccupo più come quando mia moglie era ancora con me. Con lei sono stato bene ed ho vissuto abbastanza intensamente la mia vita, e inoltre credo che ognuno di noi ha il proprio destino ed è inutile sbattersi a destra e a manca per tentare di evitarlo (vedi ad esempio quei dieci passeggeri del volo Air Asia precipitato in mare che, per non aver ricevuto via mail la comunicazione di variazione dell'orario di partenza, sono arrivati tardi e non si sono imbarcati.....).
Cerca di vivere la tua vita, non chiuderti nella gabbia dei timori. Il tuo destino, come quello di tutti, sarà quello che deve essere, ma oggi sei vivo, e non puoi rovinare questo dono avvelenandoti con gli interrogativi sul futuro. Tanto per continuare a dire di cose mie personali, come credi dovrei sentirmi io avendo due genitori anziani al momento ancora autosufficienti ma che prima o poi avranno bisogno di assistenza, e in più una sorella disabile al 100% il cui peso, un giorno, ricadrà interamente su di me (siamo solo io e lei, non ci sono altri fratelli o sorelle)? Per mia forma mentis sono sempre stato incline ad affrontare i problemi quando diventano attuali, ed a non farmene un cruccio quando sono soltanto potenziali. Sia io che tu ci troviamo in una condizione che non avremmo mai voluto, ma non si può fare altro che continuare a vivere. Io lentamente sto tentando di adattarmi alla mia nuova condizione, e tu, anche grazie all'aiuto che hai trovato in questo forum, dovresti iniziare a farlo. E' dura dirlo per me, credimi, ma sto scoprendo che la forza di reazione e di adattamento dell'essere umano sono la più potente arma contro le avversità della vita.
Ora è un po' diverso. Ho trovato la forza di riaprire vecchi programmi che non usavo da tempo e di riprendere ad usarli, dò un senso al mio tempo casalingo facendo cose che un tempo mi piacevano e che ora devo farmi piacere. Perlomeno avverto nuovamente il desiderio di tornare a casa, anche se - inutile dirlo - avrei preferito trovarci un essere umano piuttosto che un insieme di bytes. Il resto della casa mi dà sempre dolore e sofferenza naturalmente, continuo ad evitare di smuovere cose, di aprire scatole, armadi, cassetti, perchè da ognuno di questi escono pezzi di lei di cui magari avevo anche perso il ricordo ed ogni volta sono lacrime, ma almeno il mio 'office', il mio nido solitario, ora lo sento più mio di prima.
Vuoto, non so quanti anni tu abbia e non so quale sia stato il tuo percorso di vita, per cui non posso certo chiederti di condividere il mio attuale pensiero che è quello di guardare alla 'ipotesi morte' con serenità. Da un punto di vista generale perchè è un destino che tocca a tutti, chi troppo presto e chi al giusto tempo, e da un punto di vista personale perchè, per quanto mi riguarda, potrei morire anche adesso e non me ne preoccupo più come quando mia moglie era ancora con me. Con lei sono stato bene ed ho vissuto abbastanza intensamente la mia vita, e inoltre credo che ognuno di noi ha il proprio destino ed è inutile sbattersi a destra e a manca per tentare di evitarlo (vedi ad esempio quei dieci passeggeri del volo Air Asia precipitato in mare che, per non aver ricevuto via mail la comunicazione di variazione dell'orario di partenza, sono arrivati tardi e non si sono imbarcati.....).
Cerca di vivere la tua vita, non chiuderti nella gabbia dei timori. Il tuo destino, come quello di tutti, sarà quello che deve essere, ma oggi sei vivo, e non puoi rovinare questo dono avvelenandoti con gli interrogativi sul futuro. Tanto per continuare a dire di cose mie personali, come credi dovrei sentirmi io avendo due genitori anziani al momento ancora autosufficienti ma che prima o poi avranno bisogno di assistenza, e in più una sorella disabile al 100% il cui peso, un giorno, ricadrà interamente su di me (siamo solo io e lei, non ci sono altri fratelli o sorelle)? Per mia forma mentis sono sempre stato incline ad affrontare i problemi quando diventano attuali, ed a non farmene un cruccio quando sono soltanto potenziali. Sia io che tu ci troviamo in una condizione che non avremmo mai voluto, ma non si può fare altro che continuare a vivere. Io lentamente sto tentando di adattarmi alla mia nuova condizione, e tu, anche grazie all'aiuto che hai trovato in questo forum, dovresti iniziare a farlo. E' dura dirlo per me, credimi, ma sto scoprendo che la forza di reazione e di adattamento dell'essere umano sono la più potente arma contro le avversità della vita.
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Re: LETTERA DI NATALE
Erika, come sempre le tue parole riescono sempre farsi spazio nel cuore, quante verità, ma il dolore è tanto forte e queste feste mi stanno mettendo a dura prova, ogni cosa mi ricorda lui, i nostri giorni insieme, la sua voglia di vivere...
Forse per me è ancora troppo presto, ma ogni giorno che passa è sempre peggio...
Leggo le tue parole e sento la tua forza, e cerco di farmi coraggio, grazie per condividere con noi le tue sensazioni, le tue emozioni, é davvero importante per me, mi aiuta molto
un abbraccio e ancora grazie
Forse per me è ancora troppo presto, ma ogni giorno che passa è sempre peggio...
Leggo le tue parole e sento la tua forza, e cerco di farmi coraggio, grazie per condividere con noi le tue sensazioni, le tue emozioni, é davvero importante per me, mi aiuta molto
un abbraccio e ancora grazie
Re: LETTERA DI NATALE
Raf,Erika, Simonetta ed io sappiamo tutti che è molto difficile vivere una vita dopo che la persona a noi cara non c'è più ,lo sappiamo e lo viviamo con sofferenza come siamo tutti noi a conoscenza e lo pensiamo che se noi ci disperassimo soltanto e non reagiremmo è come cadere in un burrone e non risollevarci mai più ....mai più....e ripeto mai più..........e sappiamo anche tutti che se noi continuiamo a vivere questa vita lo dobbiamo a coloro che noi immensamente abbiamo amato ed amiamo ancora e questa vita da vivere la dobbiamo appunto a coloro che avrebbero voluto continuare e non hanno potuto . Passa il tempo ma il dolore no ,ma certamente diventa più intimo e più profondo al nostro interno e nello stesso tempo a volte più incontrollabile perchè esplode all'esterno spesso all'improvviso mentre sembrava assopito. Siamo coscienti di questo e proprio perchè noi conosciamo questo dobbiamo farci appunto forza dentro di noi e proseguire per questo cammino . (scrivo questo e sono cosciente e realista che non è sempre facile reagire in certi momenti o in certe giornate o preso dai ricordi struggenti........ma lo stesso dobbiamo trovare la forza che sta dentro di noi ed è la stessa forza che ci hanno dato coloro che ci hanno lasciato per sempre.......ad ogni forza sussiste una forza uguale e contraria che si contrappone ...si enuncia in fisica quindi ad ogni azione che ci vuole deprimere ce ne un'altra contraria e reattiva delle quali ogni uomo o donna ha l'interno di se stesso ).
Paola ho citato nei post addietro un ricordo di quella notte del Natale del 2007 perchè in questi giorni è uscito dai miei ricordi pensando a mia moglie Caterina e nel trascorrere questo Natale . Un ricordo struggente di un Natale passato e di una Caterina viva ,forte ed il frammento dell'unione di un grande amore che ci univa. Ma soprattutto il ricordo di una donna che nella vita mi ha dato tanto ed è stato il riferimento principale di tutto quello che ho fatto e di tutto quello fatto insieme come penso anch'io di aver fatto tanto per lei ,la nostra unione d'amore ci complementava e ci rendeva forte ad affrontare qualsiasi avversità che la vita ci poneva contro e devo dire con sincerità che mia moglie mi ha dato tantissimo e di più di quando io abbia potuto dare a lei . Lei comunque mi ha fatto più forte , più capace e mi ha dato uno spessore ed una personalità perchè appunto una donna con grandi basi e grande personalità sorretta dalla sua umiltà e dalla sua generosità verso gli altri , verso la propria famiglia , figlio e marito .Posso gridarlo ai quattro venti che è stata una donna eccezionale per me .Solo il cancro purtroppo l'ha vinta ma lei è stata forte ed ha combattuto sino in fondo sino alle ultime forze che aveva e nello stesso tempo con grande dignità ed è stata talmente forte che mi ha dato la forza e mi ha sorretto per quello che sarebbe accaduto dopo ......mi ha detto di avere forza e di non abbattermi e mi ha detto come......
Vuoto o caro Franco (so che questo è il tuo nome perchè lo hai scritto in un altro post) anche tu hai bisogno di avere forza .... hai come dici una patologia curabile e spero che tu possa superare o tenere sotto controllo il male .Ho letto con attenzione quanto tu hai scritto e fai bene a scrivere qui su questo forum perchè molte persone a leggerti capiscono sinceramente la tua anima , il tuo dolore i tuoi problemi e penso e credo che possa essere una valvola di sfogo come un toccasana scrivere , leggere e sapere che c'è gente che ti capisca in fondo ma rimane un mondo pur sempre virtuale pur ricco di una sfera emotiva , collaborativa,consigliera e pur lontana si avvicina al tuo cuore alla tua anima . Questo certamente non basta a nessuno ne a te ne a noi e quindi , se mi permetti ,ti dico di uscire dal tuo guscio ,se sei solo esci e vai incontro agli altri e certamente difficile che le angosce ,le problematiche fisiche ed interiori possono risolversi con la bacchetta magica ....( nessuno ce l'ha...) ma noi abbiamo all'interno di noi stessi dei desideri nascosti , delle forze a noi sconosciute se non le facciamo uscire e portarle verso l'esterno ..... noi non riusciamo a battere le mura che sono le nostre angosce ...come ho scritto sopra ..io penso che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria ( questa è una enunciazione della fisica ....) ma è anche quello che noi abbiamo dentro e dobbiamo necessariamente portare fuori nel mondo esteriore e verso gli altri. Non so se sono riuscito a farmi capire . Auspico tanta forza , tanta energia e scrivi che qui tutti noi risponderemo come noi stessi abbiamo bisogno di scrivere e di leggere ....Un abbraccio e tanta forza da Art.
Estendo a tutti voi un abbraccio amici del forum e l'auspicio di una notte serena come di una vita possibilmente serena.
Art.
Paola ho citato nei post addietro un ricordo di quella notte del Natale del 2007 perchè in questi giorni è uscito dai miei ricordi pensando a mia moglie Caterina e nel trascorrere questo Natale . Un ricordo struggente di un Natale passato e di una Caterina viva ,forte ed il frammento dell'unione di un grande amore che ci univa. Ma soprattutto il ricordo di una donna che nella vita mi ha dato tanto ed è stato il riferimento principale di tutto quello che ho fatto e di tutto quello fatto insieme come penso anch'io di aver fatto tanto per lei ,la nostra unione d'amore ci complementava e ci rendeva forte ad affrontare qualsiasi avversità che la vita ci poneva contro e devo dire con sincerità che mia moglie mi ha dato tantissimo e di più di quando io abbia potuto dare a lei . Lei comunque mi ha fatto più forte , più capace e mi ha dato uno spessore ed una personalità perchè appunto una donna con grandi basi e grande personalità sorretta dalla sua umiltà e dalla sua generosità verso gli altri , verso la propria famiglia , figlio e marito .Posso gridarlo ai quattro venti che è stata una donna eccezionale per me .Solo il cancro purtroppo l'ha vinta ma lei è stata forte ed ha combattuto sino in fondo sino alle ultime forze che aveva e nello stesso tempo con grande dignità ed è stata talmente forte che mi ha dato la forza e mi ha sorretto per quello che sarebbe accaduto dopo ......mi ha detto di avere forza e di non abbattermi e mi ha detto come......
Vuoto o caro Franco (so che questo è il tuo nome perchè lo hai scritto in un altro post) anche tu hai bisogno di avere forza .... hai come dici una patologia curabile e spero che tu possa superare o tenere sotto controllo il male .Ho letto con attenzione quanto tu hai scritto e fai bene a scrivere qui su questo forum perchè molte persone a leggerti capiscono sinceramente la tua anima , il tuo dolore i tuoi problemi e penso e credo che possa essere una valvola di sfogo come un toccasana scrivere , leggere e sapere che c'è gente che ti capisca in fondo ma rimane un mondo pur sempre virtuale pur ricco di una sfera emotiva , collaborativa,consigliera e pur lontana si avvicina al tuo cuore alla tua anima . Questo certamente non basta a nessuno ne a te ne a noi e quindi , se mi permetti ,ti dico di uscire dal tuo guscio ,se sei solo esci e vai incontro agli altri e certamente difficile che le angosce ,le problematiche fisiche ed interiori possono risolversi con la bacchetta magica ....( nessuno ce l'ha...) ma noi abbiamo all'interno di noi stessi dei desideri nascosti , delle forze a noi sconosciute se non le facciamo uscire e portarle verso l'esterno ..... noi non riusciamo a battere le mura che sono le nostre angosce ...come ho scritto sopra ..io penso che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria ( questa è una enunciazione della fisica ....) ma è anche quello che noi abbiamo dentro e dobbiamo necessariamente portare fuori nel mondo esteriore e verso gli altri. Non so se sono riuscito a farmi capire . Auspico tanta forza , tanta energia e scrivi che qui tutti noi risponderemo come noi stessi abbiamo bisogno di scrivere e di leggere ....Un abbraccio e tanta forza da Art.
Estendo a tutti voi un abbraccio amici del forum e l'auspicio di una notte serena come di una vita possibilmente serena.
Art.
Re: LETTERA DI NATALE
Art, nemmeno il cancro l'ha vinta se oggi sei quel che sei, se ti ha lasciato di lei la parte migliore, non l'ha vinta. Ragazzi, a volte non ce ne rendiamo conto perché basta un niente per far riaffiorare quell'abisso sotto i nostri piedi, ma stiamo vivendo di momenti. Pensiamo al futuro come a qualcosa d'irraggiungibile, d'impossibile, ma già oggi è il futuro di ieri e domani sarà il futuro di oggi e lo vedete quante cose possono cambiare in un solo giorno? Raf, tu ne sei la prova tangibile, io stessa passo da un polo emozionale all'altro, ma so che posso chiedere AIUTO e so che quella domanda non resterà inevasa. Siamo cambiati, ciascuno di noi è diverso da prima. Più vulnerabili nel cercare quel filo che ci lega a chi abbiamo amato così tanto, Più forti nella determinazione di trovare un perché. Loro ci sono e ci saranno e quello che ci accade, quel vento che ci porta lontano e poi ci riconduce a un motivo per tornare a casa è segno di un destino che ci vuole qui, a vivere. Non importa quanto tempo impiegheremo per apprezzare la vita, non importa come lo faremo e non importa quale sarà il nostro motivo, ciascuno di noi ha un filo bellissimo e da quel filo, come da un cordone ombelicale, scende nutrimento per l'anima, ossia coraggio, volontà, determinazione. Forza a tutti amici miei, insieme sarà meno dura.
Re: LETTERA DI NATALE
La forza che abbiamo dentro ci aiuterà ed aiuta a vivere questo percorso della nostra vita.
Teniamo nel nostro cuore con tanto affetto ed immenso amore coloro che noi abbiamo amato ed amiamo e la dolcezza e la forza interiore che ci alimenta si trasformi in una energia esterna che possa farci combattere la quotidianità e tutte le cose che la vita ci riserva giorno per giorno come essere forti per coloro che stanno accanto a noi e che hanno bisogno di noi come noi di loro.
Chi non sta più accanto a noi alimenterà le nostre forze e ci guarda .........................
Siamo alla fine di quest'anno cosa posso dirvi se non augurare a tutti noi una vita serena anche se da combattenti indomiti.
Buona e serena notte e soprattutto una vita serena e tanta forza a coloro che in questo momento ne hanno bisogno più degli altri. Forza.
Art
Teniamo nel nostro cuore con tanto affetto ed immenso amore coloro che noi abbiamo amato ed amiamo e la dolcezza e la forza interiore che ci alimenta si trasformi in una energia esterna che possa farci combattere la quotidianità e tutte le cose che la vita ci riserva giorno per giorno come essere forti per coloro che stanno accanto a noi e che hanno bisogno di noi come noi di loro.
Chi non sta più accanto a noi alimenterà le nostre forze e ci guarda .........................
Siamo alla fine di quest'anno cosa posso dirvi se non augurare a tutti noi una vita serena anche se da combattenti indomiti.
Buona e serena notte e soprattutto una vita serena e tanta forza a coloro che in questo momento ne hanno bisogno più degli altri. Forza.
Art
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