Re: Ansia per lei
Inviato: sab 7 mar 2015, 16:49
Buongiorno a tutti
Oggi volevo lavorare ma ho dovuto interrompere per il malessere generale che in realtà avevo già da stamattina presto ma che speravo svanisse.
E stanotte, come tante altre, svegliato di soprassalto per dolori forti addominali. Anche i nuovi antidolorifici in sostanza non mi danno la giusta copertura.
Max60: hai inquadrato giustamente la situazione. Ognuno di noi ha un carattere e un vissuto sulla quale lo psicologo di turno deve lavorare per individuare le giuste leve da muovere e quindi stimolare opportunamente l'individuo. Ti sembrerà impossibile ma esistono, in parallelo alla malattia, quelli che vengono definiti benefici collaterali, diversi per ognuno di noi. Su di me ha lavorato sulla'incredulità verso la malattia. Facendo una vita sana, da sportivo vero, trovavo impossibile che la bestia potesse colpirmi e il mio abbattimento nasceva proprio da quello e dalla'oggettiva impossibilità a continuare a fare qualcosa. Niente più sci, niente più tennis, niente piu calcetto con gli amici, più niente di niente.
Quindi non dalla paura che invece è la base di partenza per la maggioranza delle persone. E usando toni e parole giuste mi è stato spiegato cosa mi aspetta. Il carattere di ognuno di noi fa il resto. Cosi come la situazione familiare.
Io sono comunque molto sereno, vivo solo e non ho un affetto, l'ultimo è scappato 3 anni fa alla scoperta della malattia e all'infausta aspettativa di vita che mi diedero (12mesi), ma in questo periodo sono "parcheggiato" a casa della mia ex (rapporti ottimi per fortuna) e cosi almeno ho la possibilità di godermi uno dei miei figli (il grande vive per conto suo).
Maddalena: ho un'attività in proprio, la malattia purtroppo non esiste. Vero è che posso contare sulla pensione di invalidità, ma è talmente esigua che sono costretto a lavorare; in realtà il termine "costretto" non mi si addice perché mi piace molto quello che faccio. E poi, come dicevo ieri, è anche un modo per evadere...
Dolcecasa: il parmigiano è l'unico con cui sgarro perché è il meno dannoso fra i formaggi stagionati. Ma nella lista alimentare di cui dispongo anche'esso è segnato con la tripla X. Ma anche in questo campo probabilmente esistono correnti di pensiero... Però sono convinto che se sto, passami il termine, durando cosi tanto oltre la media è soprattutto grazie alla rigidità alimentare a cui mi sono assoggettato.
Nabucco? Cos'è?
Un buon weekend a tutti
Oggi volevo lavorare ma ho dovuto interrompere per il malessere generale che in realtà avevo già da stamattina presto ma che speravo svanisse.
E stanotte, come tante altre, svegliato di soprassalto per dolori forti addominali. Anche i nuovi antidolorifici in sostanza non mi danno la giusta copertura.
Max60: hai inquadrato giustamente la situazione. Ognuno di noi ha un carattere e un vissuto sulla quale lo psicologo di turno deve lavorare per individuare le giuste leve da muovere e quindi stimolare opportunamente l'individuo. Ti sembrerà impossibile ma esistono, in parallelo alla malattia, quelli che vengono definiti benefici collaterali, diversi per ognuno di noi. Su di me ha lavorato sulla'incredulità verso la malattia. Facendo una vita sana, da sportivo vero, trovavo impossibile che la bestia potesse colpirmi e il mio abbattimento nasceva proprio da quello e dalla'oggettiva impossibilità a continuare a fare qualcosa. Niente più sci, niente più tennis, niente piu calcetto con gli amici, più niente di niente.
Quindi non dalla paura che invece è la base di partenza per la maggioranza delle persone. E usando toni e parole giuste mi è stato spiegato cosa mi aspetta. Il carattere di ognuno di noi fa il resto. Cosi come la situazione familiare.
Io sono comunque molto sereno, vivo solo e non ho un affetto, l'ultimo è scappato 3 anni fa alla scoperta della malattia e all'infausta aspettativa di vita che mi diedero (12mesi), ma in questo periodo sono "parcheggiato" a casa della mia ex (rapporti ottimi per fortuna) e cosi almeno ho la possibilità di godermi uno dei miei figli (il grande vive per conto suo).
Maddalena: ho un'attività in proprio, la malattia purtroppo non esiste. Vero è che posso contare sulla pensione di invalidità, ma è talmente esigua che sono costretto a lavorare; in realtà il termine "costretto" non mi si addice perché mi piace molto quello che faccio. E poi, come dicevo ieri, è anche un modo per evadere...
Dolcecasa: il parmigiano è l'unico con cui sgarro perché è il meno dannoso fra i formaggi stagionati. Ma nella lista alimentare di cui dispongo anche'esso è segnato con la tripla X. Ma anche in questo campo probabilmente esistono correnti di pensiero... Però sono convinto che se sto, passami il termine, durando cosi tanto oltre la media è soprattutto grazie alla rigidità alimentare a cui mi sono assoggettato.
Nabucco? Cos'è?
Un buon weekend a tutti