La mamma più forte del mondo!
Inviato: gio 26 mar 2015, 19:38
Buonasera a tutti,
mi presento: mi chiamo Emanuele,sono uno studente di Medicina al quarto anno, ho 23 anni (quasi 24, per la verità) e da 2 mesi e qualche giorno il cancro è entrato nella mia vita. Lo ha fatto improvvisamente, violentemente, è entrato e ha sbattuto la porta facendo in un modo che tutti noi lo sentissimo arrivare e ne restassimo sconvolti, storditi. Da qualche mese mia mamma, che ha 62 anni, avvertiva uno strano dolore al fianco sinistro. Non era un dolore continuo, andava e veniva e non era neanche forte, ma più che altro fastidioso. Non ci fece molto caso e pensò fosse dovuto ai suoi soliti disturbi intestinali (stitichezza da sempre, colon infiammato ...). Poi, verso Natale il dolore si fece più insistente e più forte, tanto da spingerla a farsi prescrivere prima un Ecografia e poi una Colonscopia, che ha effettuato a fine gennaio. Lì la scoperta: alla colonscopia la gastroenterologa trovò una massa molto grande, a livello del colon discendente che occupava tutto il lume del colon e che stava per occluderlo completamente. La "massa" era un adenocarcinoma, diffuso ai linfonodi regionali. Mia mamma è stata ricoverata e poi operata d'urgenza due giorni dopo, con rimozione del colon discendente e colonstomia temporanea. Non vi riesco neanche a descrivere l'angoscia che ho provato in quei giorni; scoprire che una delle persone che più ami al mondo, che rappresenta per te tutta una vita è qualcosa di terribile ma, purtroppo, molti di voi questa sensazione la conoscono fin troppo bene. Ho cercato di farmi forza per mio padre, per mia sorella e per mia nonna, che sono un po' più emotivi di me ...ma non è stato semplice perché allo stesso tempo anch'io ero in ansia e mi sentivo catapultato in un mondo da cui fino a qualche giorno prima mi sentivo al sicuro ...all'improvviso era diventato all'ordine del giorno parlare di linfonodi, metastasi, stadiazione, chemioterapia, colonstomia etc. E' vero, essere uno studente di medicina probabilmente mi ha aiutato molto in tante situazione, ma sentire certe parole e sapere che si riferiscono alla tua mamma ti ferisce profondamente. In ogni caso mamma è stata bravissima, ha affrontato tutto con molto coraggio e con tanta tanta forza e determinazione. Si è ripresa velocemente dall'intervento e pian piano ha cominciato ad accettare anche l'idea della stomia. A fine febbraio, però, le analisi del sangue hanno riscontrato un valore dei markers tumorali ancora troppo elevato e l'oncologa, per precauzione e prima di cominciare i cicli di chemioterapia, ha voluto farle fare una PET.
Questa ha evidenziato la presenza di malattia a livello dei linfonodi mediastinici, paraortici e di un linfonodo sopraclaveare. Questo ha buttato mia mamma un po' giù di morale; gli oncologi hanno deciso di aumentare i cicli di chemioterapia e di farle mettere il PORT. Ora mia mamma è al secondo ciclo di chemioterapia con il FOLFOX 4, l'ha fatto proprio oggi. Il primo ciclo non le ha dato particolari effetti collaterali se non una nausea continua e fastidiosissima per i primi 5-6 giorni e una continua inappetenza. Oggi invece per un momento, mentre era in ospedale e stava facendo il ciclo, ha percepito come se non sentisse più le mani e le hanno fatto delle iniezioni di cortisone. Non so come mai sia successo, non credevo la chemio potesse dare anche questo tipo di effetti collaterali.
Quanto è stato bello sentire la voce di mia mamma tornare squillante e allegra come sempre, dopo che erano passati i primi giorni dopo il primo ciclo. E' stato bellissimo sentirla stare di nuovo bene e spero che questi giorni di malessere che stanno arrivando passino in fretta.
Non so perché vi ho raccontato tutto questo, probabilmente perché scrivere mi aiuta a razionalizzare, mi fa stare meglio, mi fa buttare fuori tutta l'ansia che sento dentro. Penso che questo sia un forum meraviglioso, che unisce persone che vivono la stessa situazione di sofferenza, ma che può anche permettergli di sostenersi a vicenda, di farsi forza l'un con l'altro e in queste situazioni avere la possibilità, anche virtuale, di sentire un po' di calore e un appoggio è veramente importante.
Ho deciso di chiamare questa discussione "La mamma più forte del mondo!" perché della storia della mia famiglia voglio che resti in mente soprattutto la FORZA e la tenacia che bisogna cercare in ogni modo di recuperare dentro di noi ...anche quando pensiamo di non farcela, anche quando pensiamo che tutto questo mondo in cui siamo stati catapultati è più forte di noi, è proprio in quei momenti che dobbiamo tirare fuori l'ultima goccia di Forza che ci resta e usarla per stare meglio. Non volevo che restasse invece la malattia, che non si merita neanche un po' di più dell'attenzione che già siamo costretti a darle in ogni momento delle nostre giornate.
Spero di non avervi ammorbato troppo con questo discorsone, aspetto anche le vostre storie!
Forza : )
mi presento: mi chiamo Emanuele,sono uno studente di Medicina al quarto anno, ho 23 anni (quasi 24, per la verità) e da 2 mesi e qualche giorno il cancro è entrato nella mia vita. Lo ha fatto improvvisamente, violentemente, è entrato e ha sbattuto la porta facendo in un modo che tutti noi lo sentissimo arrivare e ne restassimo sconvolti, storditi. Da qualche mese mia mamma, che ha 62 anni, avvertiva uno strano dolore al fianco sinistro. Non era un dolore continuo, andava e veniva e non era neanche forte, ma più che altro fastidioso. Non ci fece molto caso e pensò fosse dovuto ai suoi soliti disturbi intestinali (stitichezza da sempre, colon infiammato ...). Poi, verso Natale il dolore si fece più insistente e più forte, tanto da spingerla a farsi prescrivere prima un Ecografia e poi una Colonscopia, che ha effettuato a fine gennaio. Lì la scoperta: alla colonscopia la gastroenterologa trovò una massa molto grande, a livello del colon discendente che occupava tutto il lume del colon e che stava per occluderlo completamente. La "massa" era un adenocarcinoma, diffuso ai linfonodi regionali. Mia mamma è stata ricoverata e poi operata d'urgenza due giorni dopo, con rimozione del colon discendente e colonstomia temporanea. Non vi riesco neanche a descrivere l'angoscia che ho provato in quei giorni; scoprire che una delle persone che più ami al mondo, che rappresenta per te tutta una vita è qualcosa di terribile ma, purtroppo, molti di voi questa sensazione la conoscono fin troppo bene. Ho cercato di farmi forza per mio padre, per mia sorella e per mia nonna, che sono un po' più emotivi di me ...ma non è stato semplice perché allo stesso tempo anch'io ero in ansia e mi sentivo catapultato in un mondo da cui fino a qualche giorno prima mi sentivo al sicuro ...all'improvviso era diventato all'ordine del giorno parlare di linfonodi, metastasi, stadiazione, chemioterapia, colonstomia etc. E' vero, essere uno studente di medicina probabilmente mi ha aiutato molto in tante situazione, ma sentire certe parole e sapere che si riferiscono alla tua mamma ti ferisce profondamente. In ogni caso mamma è stata bravissima, ha affrontato tutto con molto coraggio e con tanta tanta forza e determinazione. Si è ripresa velocemente dall'intervento e pian piano ha cominciato ad accettare anche l'idea della stomia. A fine febbraio, però, le analisi del sangue hanno riscontrato un valore dei markers tumorali ancora troppo elevato e l'oncologa, per precauzione e prima di cominciare i cicli di chemioterapia, ha voluto farle fare una PET.
Questa ha evidenziato la presenza di malattia a livello dei linfonodi mediastinici, paraortici e di un linfonodo sopraclaveare. Questo ha buttato mia mamma un po' giù di morale; gli oncologi hanno deciso di aumentare i cicli di chemioterapia e di farle mettere il PORT. Ora mia mamma è al secondo ciclo di chemioterapia con il FOLFOX 4, l'ha fatto proprio oggi. Il primo ciclo non le ha dato particolari effetti collaterali se non una nausea continua e fastidiosissima per i primi 5-6 giorni e una continua inappetenza. Oggi invece per un momento, mentre era in ospedale e stava facendo il ciclo, ha percepito come se non sentisse più le mani e le hanno fatto delle iniezioni di cortisone. Non so come mai sia successo, non credevo la chemio potesse dare anche questo tipo di effetti collaterali.
Quanto è stato bello sentire la voce di mia mamma tornare squillante e allegra come sempre, dopo che erano passati i primi giorni dopo il primo ciclo. E' stato bellissimo sentirla stare di nuovo bene e spero che questi giorni di malessere che stanno arrivando passino in fretta.
Non so perché vi ho raccontato tutto questo, probabilmente perché scrivere mi aiuta a razionalizzare, mi fa stare meglio, mi fa buttare fuori tutta l'ansia che sento dentro. Penso che questo sia un forum meraviglioso, che unisce persone che vivono la stessa situazione di sofferenza, ma che può anche permettergli di sostenersi a vicenda, di farsi forza l'un con l'altro e in queste situazioni avere la possibilità, anche virtuale, di sentire un po' di calore e un appoggio è veramente importante.
Ho deciso di chiamare questa discussione "La mamma più forte del mondo!" perché della storia della mia famiglia voglio che resti in mente soprattutto la FORZA e la tenacia che bisogna cercare in ogni modo di recuperare dentro di noi ...anche quando pensiamo di non farcela, anche quando pensiamo che tutto questo mondo in cui siamo stati catapultati è più forte di noi, è proprio in quei momenti che dobbiamo tirare fuori l'ultima goccia di Forza che ci resta e usarla per stare meglio. Non volevo che restasse invece la malattia, che non si merita neanche un po' di più dell'attenzione che già siamo costretti a darle in ogni momento delle nostre giornate.
Spero di non avervi ammorbato troppo con questo discorsone, aspetto anche le vostre storie!
Forza : )