Sono arrivata al punto di rottura
Inviato: gio 25 giu 2015, 12:04
Non ce la faccio più. Che poi, lo sappiamo tutti, non è vero, in qualche modo, da qualche assurda parte le energie le trovi, ma se in questo momento non scrivo qui io veramente potrei esplodere, e per esplodere intendo far del male fisicamente a qualcuno. Ecco come mi sento.
Mio papà è allo stadio terminale, e ok (ok un bel niente, ma diciamo così). Mio papà ha pure il parkinson, peggiorato tantissimo, orientamento temporale questo sconosciuto, sullo spaziale ancora un pochino ci siamo. Badante in ferie, ci siamo io e mia mamma. Siamo solo in due, ma io ho anche un lavoro. Un lavoro in cui mi mobbizzano per i salti mortali che sto facendo per mio papà, ma un lavoro c'è, a cui dovrei andarci.
Mia mamma è convinta che lei riesca a far tutto da sola. Ovvio, tutto da sola per carità col mio aiuto. Pertanto in queste 3 settimane di ferie della badante, io sono a casa dal lavoro tutte le mattine, in maniera tale che se si deve uscire per la spesa o anche solo perchè mia mamma tiri il fiato e faccia due passi, lo si fa la mattina, che una delle due è sempre a casa con papà, che non può MAI essere lasciato solo. Ha cali di pressione, giramenti di testa quando si alza. Si DEVE stare con lui, punto. Il pomeriggio devo andare in ufficio: sarei dovuta essere in ferie tutta questa settimana, ma ho 2 colleghe in malattia e un'altra in ferie e quindi questo è il meglio che son riuscita a fare.
Bene. Ieri pomeriggio (io in ufficio, ero a casa la mattina), mia mamma si inventa di uscire, poco per carità, 15 minuti al massimo, e dice a mio papà (che oramai capisce e non capisce): 'esco un attimo, mi raccomando stai lì seduto'. Non mi chiama per chiedermi se posso passare da casa a tener d'occhio papà, non chiede aiuto - come mi aveva promesso - alla badante della signora che abita sul nostro stesso pianerottolo. Esce. Punto. In quei 15 minuti mio papà si alza, cade (non si sa se perde i sensi o se inciampa), e con la testa rompe un vaso di ceramica. Siamo stati in ps dalle 18 di ieri fino alle 11 di stamattina (analisi, tac, osservazione, analisi ripetute 3 volte per valori cardiaci sballati ecc).
Uno dice: mamma l'avrà capito che c'è bisogno di aiuto costante? Mamma l'avrà capito che io sto correndo come una deficiente e che non posso permettermi di perdere il lavoro? Mamma ha capito che se papà perde i sensi, io non ci sono, la badante non c'è, lei non può sostenerlo, che già in passato ('io ce la faccio da sola, non rompere, mi tratti come fossi una mentecatta') si è rotta una vertebra per questo? E ha costretto me per 3 settimane a dormire un'ora per notte e a nutrirmi con un pacchetto di cracker ogni 48 ore per stare dietro a tutti e due finchè non ho trovato una badante?
Il fatto è, detto terra terra, che io non ho soldi: una serie di spese assurde, improvvise, enormi e impreviste mi stan perseguitando dall'anno scorso. Io non avrei alcun problema a chiamare una cooperativa e a farmi mandare badanti a iosa, ma i soldi li dovrebbe tirar fuori mia mamma. A meno che io non abbia il coraggio di chiedere un prestito a mio zio (fratello di mia mamma), prestito che chissà quando riuscirei a saldare.
Oggi sono ovviamente a casa dal lavoro tutto il giorno (adesso collasso a letto. Già la notte tra martedì e mercoledì ho dormito 45 minuti, la notte scorsa manco quelli), e io domani DEVO andare al lavoro. E mia mamma che fa? Dice che ci pensa lei. Che fa venire una badante domattina dalle 10 alle 12. Cosa ce ne facciamo?
Se non ci fosse di mezzo mio papà, se solo io non amassi cmq così tanto i miei genitori, li mollerei al loro destino, perchè io sono arrivata alla frutta.
Da marzo ad oggi ho perso 12 chili, non pesavo così poco nemmeno quando avevo 15 anni. Non ho oggettivamente il tempo di fare le mie visite di controllo perchè il mio tempo è diviso solo tra lavoro e cura dei miei cari.
Quando tutto questo finirà, io lo so che il mio corpo me la farà pagare, lo conosco bene. E siccome io soffro di una malattia cronica, invalidante, che devo tenere sotto controllo non perchè rischi la vita, però se avanza troppo velocemente, le cure non solo sono pesanti, ma si rischia un bell'intervento chirurgico con asportazioni di organi, io devo poter trovare il tempo per andare dal mio medico.
Ma no.... mia mamma ce la fa da sola, guai a chiedere aiuto, guai! Però eh, Stella fammi questo, Stella ho bisogno di quello, Stella vammi a prendere, Stella passa dal doc a ritirare le ricette....
Scusatemi, avevo solo bisogno di uno sfogo, di urlare qui, perchè l'alternativa è di urlare (di nuovo) contro mia mamma.
Stella in caduta libera.
Mio papà è allo stadio terminale, e ok (ok un bel niente, ma diciamo così). Mio papà ha pure il parkinson, peggiorato tantissimo, orientamento temporale questo sconosciuto, sullo spaziale ancora un pochino ci siamo. Badante in ferie, ci siamo io e mia mamma. Siamo solo in due, ma io ho anche un lavoro. Un lavoro in cui mi mobbizzano per i salti mortali che sto facendo per mio papà, ma un lavoro c'è, a cui dovrei andarci.
Mia mamma è convinta che lei riesca a far tutto da sola. Ovvio, tutto da sola per carità col mio aiuto. Pertanto in queste 3 settimane di ferie della badante, io sono a casa dal lavoro tutte le mattine, in maniera tale che se si deve uscire per la spesa o anche solo perchè mia mamma tiri il fiato e faccia due passi, lo si fa la mattina, che una delle due è sempre a casa con papà, che non può MAI essere lasciato solo. Ha cali di pressione, giramenti di testa quando si alza. Si DEVE stare con lui, punto. Il pomeriggio devo andare in ufficio: sarei dovuta essere in ferie tutta questa settimana, ma ho 2 colleghe in malattia e un'altra in ferie e quindi questo è il meglio che son riuscita a fare.
Bene. Ieri pomeriggio (io in ufficio, ero a casa la mattina), mia mamma si inventa di uscire, poco per carità, 15 minuti al massimo, e dice a mio papà (che oramai capisce e non capisce): 'esco un attimo, mi raccomando stai lì seduto'. Non mi chiama per chiedermi se posso passare da casa a tener d'occhio papà, non chiede aiuto - come mi aveva promesso - alla badante della signora che abita sul nostro stesso pianerottolo. Esce. Punto. In quei 15 minuti mio papà si alza, cade (non si sa se perde i sensi o se inciampa), e con la testa rompe un vaso di ceramica. Siamo stati in ps dalle 18 di ieri fino alle 11 di stamattina (analisi, tac, osservazione, analisi ripetute 3 volte per valori cardiaci sballati ecc).
Uno dice: mamma l'avrà capito che c'è bisogno di aiuto costante? Mamma l'avrà capito che io sto correndo come una deficiente e che non posso permettermi di perdere il lavoro? Mamma ha capito che se papà perde i sensi, io non ci sono, la badante non c'è, lei non può sostenerlo, che già in passato ('io ce la faccio da sola, non rompere, mi tratti come fossi una mentecatta') si è rotta una vertebra per questo? E ha costretto me per 3 settimane a dormire un'ora per notte e a nutrirmi con un pacchetto di cracker ogni 48 ore per stare dietro a tutti e due finchè non ho trovato una badante?
Il fatto è, detto terra terra, che io non ho soldi: una serie di spese assurde, improvvise, enormi e impreviste mi stan perseguitando dall'anno scorso. Io non avrei alcun problema a chiamare una cooperativa e a farmi mandare badanti a iosa, ma i soldi li dovrebbe tirar fuori mia mamma. A meno che io non abbia il coraggio di chiedere un prestito a mio zio (fratello di mia mamma), prestito che chissà quando riuscirei a saldare.
Oggi sono ovviamente a casa dal lavoro tutto il giorno (adesso collasso a letto. Già la notte tra martedì e mercoledì ho dormito 45 minuti, la notte scorsa manco quelli), e io domani DEVO andare al lavoro. E mia mamma che fa? Dice che ci pensa lei. Che fa venire una badante domattina dalle 10 alle 12. Cosa ce ne facciamo?
Se non ci fosse di mezzo mio papà, se solo io non amassi cmq così tanto i miei genitori, li mollerei al loro destino, perchè io sono arrivata alla frutta.
Da marzo ad oggi ho perso 12 chili, non pesavo così poco nemmeno quando avevo 15 anni. Non ho oggettivamente il tempo di fare le mie visite di controllo perchè il mio tempo è diviso solo tra lavoro e cura dei miei cari.
Quando tutto questo finirà, io lo so che il mio corpo me la farà pagare, lo conosco bene. E siccome io soffro di una malattia cronica, invalidante, che devo tenere sotto controllo non perchè rischi la vita, però se avanza troppo velocemente, le cure non solo sono pesanti, ma si rischia un bell'intervento chirurgico con asportazioni di organi, io devo poter trovare il tempo per andare dal mio medico.
Ma no.... mia mamma ce la fa da sola, guai a chiedere aiuto, guai! Però eh, Stella fammi questo, Stella ho bisogno di quello, Stella vammi a prendere, Stella passa dal doc a ritirare le ricette....
Scusatemi, avevo solo bisogno di uno sfogo, di urlare qui, perchè l'alternativa è di urlare (di nuovo) contro mia mamma.
Stella in caduta libera.