Tumore alla prostata
Vi ringrazio per lo spazio in questo gruppo in qualità di neo-iscritto.
Da settembre ho subìto uno scossone che senza troppi preamboli mi ha portato in sala operatoria e solo dopo mi sono reso conto che la mia vita è cambiata.
Poi tanti buoni propositi, ma ben presto full-time sul lavoro come prima.
Ma da un po' di tempo un pensiero mi frulla in testa: devo convincermi che sono un "paziente oncologico", per quanto convinto di essermi liberato dalla bestia.
Per questo sono da tempo alla ricerca di info sulla patologia e sul "post" dove non t'accompagna nessuno..
Grazie RaggioX, l'intervento è fatto. Ma il chirurgo sembra dire: siccome io sono stato bravo e ho tolto tutto, non serve che ti friggi ancora!
L'oncologo dice: vedi tu. Se ti distrai un attimo ti aspetto al varco e allora...
Grazie al Comandante per l'esperienza, fatico a farmene una ragione ma ... proverò.
Grazie a inps09 per l'esperienza che ha caratteri simili ai miei e che ha suggerimenti utili in vista del mio primo controllo trimestrale che non devo scordare.
Rendermi conto che sono un paziente oncologico in continua osservazione è forse il mio regalo della befana.
Caro Antonio, solo ora comincio a capire quanti siamo coinvolti direttamente nelle malattie tumorali. E forse qualcosa di più si dovrebbe fare per questo!
Saluti ai naviganti.
Da settembre ho subìto uno scossone che senza troppi preamboli mi ha portato in sala operatoria e solo dopo mi sono reso conto che la mia vita è cambiata.
Poi tanti buoni propositi, ma ben presto full-time sul lavoro come prima.
Ma da un po' di tempo un pensiero mi frulla in testa: devo convincermi che sono un "paziente oncologico", per quanto convinto di essermi liberato dalla bestia.
Per questo sono da tempo alla ricerca di info sulla patologia e sul "post" dove non t'accompagna nessuno..
Grazie RaggioX, l'intervento è fatto. Ma il chirurgo sembra dire: siccome io sono stato bravo e ho tolto tutto, non serve che ti friggi ancora!
L'oncologo dice: vedi tu. Se ti distrai un attimo ti aspetto al varco e allora...
Grazie al Comandante per l'esperienza, fatico a farmene una ragione ma ... proverò.
Grazie a inps09 per l'esperienza che ha caratteri simili ai miei e che ha suggerimenti utili in vista del mio primo controllo trimestrale che non devo scordare.
Rendermi conto che sono un paziente oncologico in continua osservazione è forse il mio regalo della befana.
Caro Antonio, solo ora comincio a capire quanti siamo coinvolti direttamente nelle malattie tumorali. E forse qualcosa di più si dovrebbe fare per questo!
Saluti ai naviganti.
per Ernestus.. O come ama chiamarsi Lui .. il Comandante; In effetti le tue sono sacrosante parole. Infatti non la carne in se stessa, non è che sia cosi'........ nociva.... E cosi' anche i Pesci . Piu' che altro gli inqinamenti fatti a questi cibi.. Tanto è vero, che perfino la Bibbia, cioe' il libro sacro per eccellenza ci insegna poiche' e' scritto nella parola verace di Dio che si puo' mangiare carne e Pesce.D'altronde perfino Gesu' moltiplico' i pesci per le folli affamate. Peccato che poi l'uomo moderno ha reso " velenoso" cio' che il buon Dio nella sua infinita bonta' ci ha dato. Hai ragione a fare il paragone dei tuoi genitori( mi è piaciuta la tua frase:Che Dio li benedica.....) Infatti gli anziani hanno un passato alimentare piu' povero di quantita', ma piu' ricco di genuinita'... e i risultati si vedono..... Loro tranquillamente sugli 80- 90 anni..Noi invece gia' a 40 anni con dei problemi. Chiudo parentesi.
Da una parte mi sento di condividere il vostro pensiero....Viceversa, penso a noi e a quanti sarebbero ancora qui a parlare se ci fossimo trovati un pò di anni fa...
Anni addietro si moriva piuttosto giovani....
Le persone non avevano l'aspetto giovanile che hanno adesso anche se hanno passato gli "anta". Ne ricordo molti che non avevano neanche 40 anni e già erano sdentati...
Grazie alla scienza e alle scoperte in campo medico le aspettative e la qualitò della vita sono molto migliorate; Poi, a mio avviso, non bisogna neanche generalizzare...vi sono realtà come ad esempio il "paesello" in cui vivo dove gli anziani sono l'80% della popolazione e molti di essi sono pure ultrasettantenni....
Sta a noi riappropriarci del mondo avendo un atteggiamento più rispettoso e civile...
Non bisognerebbe aver paura di alzare la voce quando sarebbe il caso di farlo...Il più delle volte ,però, siamo superficiali e distratti.
Un saluto
Anni addietro si moriva piuttosto giovani....
Le persone non avevano l'aspetto giovanile che hanno adesso anche se hanno passato gli "anta". Ne ricordo molti che non avevano neanche 40 anni e già erano sdentati...
Grazie alla scienza e alle scoperte in campo medico le aspettative e la qualitò della vita sono molto migliorate; Poi, a mio avviso, non bisogna neanche generalizzare...vi sono realtà come ad esempio il "paesello" in cui vivo dove gli anziani sono l'80% della popolazione e molti di essi sono pure ultrasettantenni....
Sta a noi riappropriarci del mondo avendo un atteggiamento più rispettoso e civile...
Non bisognerebbe aver paura di alzare la voce quando sarebbe il caso di farlo...Il più delle volte ,però, siamo superficiali e distratti.
Un saluto
Vorrei scrivere qualcosa all'amico Poldo59 che si vede assalito giustamente dai tanti dubbi. In particolare vorrei diti che le tue ansie e preoccupazioni sono quelle che all'inizio ti fanno vivere male il post-intervento. Come è successo a me che mi hanno creato altri problemi di carattere psicosomatico.
Ma allo stesso tempo vorrei rispondere alla tua domanda sull'uso del Cialis o altro che mi pare il tuo urologo non ti abbia prescritto.
Come dice Ernestus e come altre volte ho avuto modo di raccontare in questo forum, questo atteggiamento è comune in molti centri in Italia. Però la mia esperienza è diversa.
Io ho 54 anni ed il mio urologo, a Pisa, trascorse solo 3 settimane dall'intervento mi ha spiegato della necessità che l'organo sia continuamente e da subito irrorato e per tale motivo, per 3 mesi ho fatto uso del Cialis ogni 3 giorni (va da sè che i risultati erano scarsissimi nei primi giorni). Ma a distanza di 3-4 mesi, cominciavo ad avvertire, su sollecitazione di un approccio, i primi segnali.
A distanza di 7-8 mesi dall'intervento, l'urologo ha consigliato di passare al Viagra, sempre con la stessa modalità ed i risultati sono stati sempre piu' apprezzabili. Oggi a distanza di un anno e mezzo non faccio alcun uso di farmaci (anche perchè mal sopportavo i mal di testa del giorno dopo).
Devo dire cmq che qualche volta l'erezione non ha una durata superiore ai 10-15 minuti e questo a volte mi induce all'uso dei farmaci che capovolge totalmente la situazione, ovviamente con stupore mio e della mia compagna. Mi ricordo ancora l'insistenza dell'urologo che, sicuro di come era andato l'intervento, continuava a dirmi di non smettere l'uso del Cialis anche in assenza di erezioni e lui stesso, informato da me di qualche amico sul forum a cui non era stato prescritto, diceva con certezza che questo era un errore. Oggi io vedo i risultati. Certamente non dipenderà solo da questo ma da tante altri aspetti che conosciamo ma a parità di esiti operatori, probabilmente aveva ragione lui.
Concludo suggerendo a te ma anche ad altri nuovi amici che la ripresa della vita quotidiana e delle passioni oltre che degli svaghi ha svolto un ruolo determinante.
Io e mia moglie siamo ballerini e a distanza di 2 mesi dall'intervento, con un piccolo assorbente per pura paura, ho partecipato ad una gara di ballo liscio classificandomi primo e non immagini le emozioni e le lacrime sul podio e lo stupore di tutti gli altri. Quindi riappropriati al piu' presto della tua vita e vedrai che almeno psicologicamente ti darai una mano da solo.
Ma allo stesso tempo vorrei rispondere alla tua domanda sull'uso del Cialis o altro che mi pare il tuo urologo non ti abbia prescritto.
Come dice Ernestus e come altre volte ho avuto modo di raccontare in questo forum, questo atteggiamento è comune in molti centri in Italia. Però la mia esperienza è diversa.
Io ho 54 anni ed il mio urologo, a Pisa, trascorse solo 3 settimane dall'intervento mi ha spiegato della necessità che l'organo sia continuamente e da subito irrorato e per tale motivo, per 3 mesi ho fatto uso del Cialis ogni 3 giorni (va da sè che i risultati erano scarsissimi nei primi giorni). Ma a distanza di 3-4 mesi, cominciavo ad avvertire, su sollecitazione di un approccio, i primi segnali.
A distanza di 7-8 mesi dall'intervento, l'urologo ha consigliato di passare al Viagra, sempre con la stessa modalità ed i risultati sono stati sempre piu' apprezzabili. Oggi a distanza di un anno e mezzo non faccio alcun uso di farmaci (anche perchè mal sopportavo i mal di testa del giorno dopo).
Devo dire cmq che qualche volta l'erezione non ha una durata superiore ai 10-15 minuti e questo a volte mi induce all'uso dei farmaci che capovolge totalmente la situazione, ovviamente con stupore mio e della mia compagna. Mi ricordo ancora l'insistenza dell'urologo che, sicuro di come era andato l'intervento, continuava a dirmi di non smettere l'uso del Cialis anche in assenza di erezioni e lui stesso, informato da me di qualche amico sul forum a cui non era stato prescritto, diceva con certezza che questo era un errore. Oggi io vedo i risultati. Certamente non dipenderà solo da questo ma da tante altri aspetti che conosciamo ma a parità di esiti operatori, probabilmente aveva ragione lui.
Concludo suggerendo a te ma anche ad altri nuovi amici che la ripresa della vita quotidiana e delle passioni oltre che degli svaghi ha svolto un ruolo determinante.
Io e mia moglie siamo ballerini e a distanza di 2 mesi dall'intervento, con un piccolo assorbente per pura paura, ho partecipato ad una gara di ballo liscio classificandomi primo e non immagini le emozioni e le lacrime sul podio e lo stupore di tutti gli altri. Quindi riappropriati al piu' presto della tua vita e vedrai che almeno psicologicamente ti darai una mano da solo.
x raggiox,..ciao...dopo intervento di prostatectomia radicale e un ciclo di 28 radioterapie associata a terapia ormonale x almeno 1 anno(iniziata 11 mesi fa)..controllo a 1 anno dall'intervento...psa 0,003..piu' che soddisfacente...posso dirti che l'ormono all'inizio non da sintomi...la perdita del testosterone avviene gradualmente..fino ad annullare completamente la libido e quindi desiderio zero..fino a che si assumono i farmaci.Sto' proseguendo con la cura e ho il prossimo controllo a fine mese x decidere e valutare se proseguire o interrompere l'ormono(l'oncologo dice che sarebbe meglio farla x almeno 2 anni)..x quanto riguarda i sintomi della radioterapia posso dirti che io ho sofferto di dolori intestinali e lieve incontinenza peggiorata con il ciclo di sedute..x quanto riguarda la DE devo dire che ho degli abbozzi di erezioni sempre piu' frequenti..(nonostante i medici dicevano di scordarmi tutto)..spero di averti aiutato,se hai bisogno di altri chiarimenti ..puoi scrivermi anche in privato..un caro saluto ..Leo
Pomeriggio di sconforto. Il medico del San Raffaele ....che ha visitato mio padre ha ritenuto la biopsia fatta a Catania insufficiente a fornire tutte le indicazioni necessarie. Dovrà farne un'altra.Prima di quel momento non sarà possibile sapere nulla.
Mi frullano un pò di domande per la testa. E' capitato a qualcun'altro dovere ripetere la biopsia? Quanto tempo deve passare tra l'una e l'altra? Mi chiedo, quali indicazioni dovrebbe fornire il referto di una biopsia? 12 Prelievi sono pochi per fare una degna mappatura della prostata?
Nel frattempo l'ansia continua....
Mi frullano un pò di domande per la testa. E' capitato a qualcun'altro dovere ripetere la biopsia? Quanto tempo deve passare tra l'una e l'altra? Mi chiedo, quali indicazioni dovrebbe fornire il referto di una biopsia? 12 Prelievi sono pochi per fare una degna mappatura della prostata?
Nel frattempo l'ansia continua....
Per Sveva: dipende solitamente i prelievi vanno da 12 a 25 in base alla grandezza della prostata, degli eventuali noduli (se rilevati al tatto), dal PSA, insomma decide l'esperienza dell'urologo. Io ne ho fatti 12 per es. e mi hanno beccato tutto al volo (mannaggia!!! o per fortuna!!!). Comunque stai tranqui, è un percorso che bisogna completare per poi ripartire. Forza!!! Fai fare tutto ciò che serve (o richiesto) ed arriva all'intervento, vi sentirete meglio poi.
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