ti ho mandato un pm guarda se ti e' arrivato ..altrimenti fammi sapere che te lo rimando ciaoLuca975 ha scritto:Fatta la visita urologica:
all'esame rettale ho sentito un dolore forte alla pressione della prostata. L'urologo ha scritto prostata moderatamente aumentata di volume fibrosa.
Poi mi ha fatto svuotare la vescica ma ho dovuto aspettare un paio di secondi affinchè il getto iniziasse, e al controllo ecografico c'era un residuo di 10cc (in realtà credo di essere stato io a non svuotarla bene... ero un pò teso...).
In sostanza devo fare Orudis per 5gg e un altro che non ricordo per 2 mesi e ripetere il PSA tra 2 mesi e visita da lui con flussometria.
Alla mia domanda che cosa ho mi ha risposto: pensiamo ad una infiammazione, ma ne ho ricoverato uno di 42 anni 2 gg fa per tumore.
Sono tutto tranne che tranquillo... aspetto 2 mesi o è meglio fare un altro controllo da un altro urologo?
Grazie
Tumore alla prostata
Re: Tumore alla prostata
Re: Tumore alla prostata
Luigi, non mi è arrivato il mp...
Re: Tumore alla prostata
Ciao a tutti, da tanto tempo non scrivo ma vi ho letto sempre e quotidianamente.
Faccio innanzitutto i complimenti a Paola e Maddalena per l'appoggio soft e mooolto umano che danno a tutti e a Max60 per la verve toscana che lo contraddistingue; complimenti mi hai strappato qualche risata.
Dai continuate così, muoviamolo questo forum che m'è sembrato languisse poco tempo fa. Io resterò "alla finestra" e, se del caso, darò il mio apporto.
Nel frattempo dico che dal nostro "male" si può guarire, purchè preso per tempo ed accompagnato da bravura operatoria e, nel caso mio, da una profonda fede che nei momenti bui mi ha dato ciò che nessuno poteva darmi: la fiducia nella Divina Provvidenza.
Detto questo, non voglio fare ne morali religiose ne altro dico solo che il 20/4 scorso son stati tre anni dall'intervento e che il PSA procede su basi ottime (0,005)
Il mio urologo mi vuol vedere una volta all'anno (anche se dice che è inutile), e mi ha detto di dimenticare il passato (D.E. a parte, che me lo ricorda tutte le sere/mattine e qui Max ha ragionissima).
Forza, ricordiamoci che il morale e la forza d'animo sono una grossa componente del nostro quadro psico-clinico!
Faccio innanzitutto i complimenti a Paola e Maddalena per l'appoggio soft e mooolto umano che danno a tutti e a Max60 per la verve toscana che lo contraddistingue; complimenti mi hai strappato qualche risata.
Dai continuate così, muoviamolo questo forum che m'è sembrato languisse poco tempo fa. Io resterò "alla finestra" e, se del caso, darò il mio apporto.
Nel frattempo dico che dal nostro "male" si può guarire, purchè preso per tempo ed accompagnato da bravura operatoria e, nel caso mio, da una profonda fede che nei momenti bui mi ha dato ciò che nessuno poteva darmi: la fiducia nella Divina Provvidenza.
Detto questo, non voglio fare ne morali religiose ne altro dico solo che il 20/4 scorso son stati tre anni dall'intervento e che il PSA procede su basi ottime (0,005)
Il mio urologo mi vuol vedere una volta all'anno (anche se dice che è inutile), e mi ha detto di dimenticare il passato (D.E. a parte, che me lo ricorda tutte le sere/mattine e qui Max ha ragionissima).
Forza, ricordiamoci che il morale e la forza d'animo sono una grossa componente del nostro quadro psico-clinico!
- Fabrizio55
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- Iscritto il: sab 19 mag 2012, 3:13
Re: Tumore alla prostata
Pattypersempre...francamente raramente ho letto un post più negativo e pessimistico del tuo. Presumo tu sia donna e che le motivazioni, a riguardo del tumore prostatico, per le quali scrivi, siano riferite ad un tuo parente maschio (babbo-fratello...non ho ben capito) e intuisco anche che tu sia avvezza a conoscenze mediche sull'argomento, per professioni attinenti o per sentito dire, si insomma non mi sembri una sprovveduta.
Non ho ben capito, del tuo intervento, se quando parli di "liberi da malattia" ti riferisci alla neoplasia prostatica o alle patologie tumorali in genere, si, ti dico questo, perchè la differenza c'è e non è poca...! Questo è un forum dove si parla di tumore della prostata che non è una passeggiata, ma di certo, biologicamente, ha un comportamento molto diverso da certi tipi di altre neoplasie, di sicuro influisce molto il Gleason, margini ,psa a 30gg dall'intervento , insomma la classificazione istologica...nel senso che purtroppo non tutti i tumori sono simili, alcuni sono piuttosto "cattivelli" altri, e fortunatamente sono la stragrande maggioranza, definiamoli "tranquilli".
Credo che anche una buona dose di ottimismo serva a vivere serenamente "liberi da malattia", come tu dici, ma a dispetto della tua affermazione ti posso confermare e garantire che ci sono persone, tante, che hanno festeggiato oltre 20 anni dall'intervento di prostatectomia , senza nessuna recidiva e , tra l'altro, con interventi fatti 20 anni fa, quando le tecniche chirurgiche non erano così affinate come oggi. Questo per dirti che non farei di tutta un'erba un fascio con una dichiarazione assoluta come la tua :"no, a mio parere non si guarisce mai - "Liberi da malattia" fin quando la bestia non torna a mordere, più spietata che mai." No..NO Pattypersempre non sono d'accordo con te e mi permetto di dirti che forse in questi forum bisognerebbe postare post con un minimo di ottimismo, evitando dichiarazioni errate e catastrofiche come le tue che, se male interpretate, generano ansie, timori e preoccupazioni fuori luogo.
Preciso...sempre che, con quello che hai scritto, ti riferisci al tumore alla prostata, che, come ho cercato di dirti, è ampiamente diverso da molte altre neoplasie devastanti, certo ogni tumore ha una sua precisa connotazione e anche quello prostatico ha situazioni di gravità non da poco, ma da qui a dire che SICURAMENTE dal tumore alla prostata, da qualunque tipo di tumore alla prostata in senso assoluto, non si guarisce mai....beh, usando un eufemismo, direi che NON sono d'accordo.
Dati alla mano, ripeto, NON è come sostieni tu.
Un caro saluto
Non ho ben capito, del tuo intervento, se quando parli di "liberi da malattia" ti riferisci alla neoplasia prostatica o alle patologie tumorali in genere, si, ti dico questo, perchè la differenza c'è e non è poca...! Questo è un forum dove si parla di tumore della prostata che non è una passeggiata, ma di certo, biologicamente, ha un comportamento molto diverso da certi tipi di altre neoplasie, di sicuro influisce molto il Gleason, margini ,psa a 30gg dall'intervento , insomma la classificazione istologica...nel senso che purtroppo non tutti i tumori sono simili, alcuni sono piuttosto "cattivelli" altri, e fortunatamente sono la stragrande maggioranza, definiamoli "tranquilli".
Credo che anche una buona dose di ottimismo serva a vivere serenamente "liberi da malattia", come tu dici, ma a dispetto della tua affermazione ti posso confermare e garantire che ci sono persone, tante, che hanno festeggiato oltre 20 anni dall'intervento di prostatectomia , senza nessuna recidiva e , tra l'altro, con interventi fatti 20 anni fa, quando le tecniche chirurgiche non erano così affinate come oggi. Questo per dirti che non farei di tutta un'erba un fascio con una dichiarazione assoluta come la tua :"no, a mio parere non si guarisce mai - "Liberi da malattia" fin quando la bestia non torna a mordere, più spietata che mai." No..NO Pattypersempre non sono d'accordo con te e mi permetto di dirti che forse in questi forum bisognerebbe postare post con un minimo di ottimismo, evitando dichiarazioni errate e catastrofiche come le tue che, se male interpretate, generano ansie, timori e preoccupazioni fuori luogo.
Preciso...sempre che, con quello che hai scritto, ti riferisci al tumore alla prostata, che, come ho cercato di dirti, è ampiamente diverso da molte altre neoplasie devastanti, certo ogni tumore ha una sua precisa connotazione e anche quello prostatico ha situazioni di gravità non da poco, ma da qui a dire che SICURAMENTE dal tumore alla prostata, da qualunque tipo di tumore alla prostata in senso assoluto, non si guarisce mai....beh, usando un eufemismo, direi che NON sono d'accordo.
Dati alla mano, ripeto, NON è come sostieni tu.
Un caro saluto
Re: Tumore alla prostata
Ciao Fabrizio sono daccordo dichiarazioni estreme non aiutano a nessuno.
Penso che la situazione di patti sia più "difficile" quindi è un rifiuto per come probabilmente si è evoluta la situazione del papà....
sostanzialmente tutti noi crediamo e lottiamo per "guarire" e tante persone riescono a debellare il k prostatico...
Però vorrei aggiungere qualche domanda a carattere generale:
1)si inizia come marcatore PSA quando è alto a fare indagini e passano mesi prima di arrivare ad un ecotransarettale per infine arrivare ad una biopsia e passa ancora altro tempo quando ci sono sintomatologie specifiche bisogna pensare a 360 gradi Gleason elevati si mascherano e non esprimono PSA quindi trattare tutto e tempestivamente nell'interesse del paziente...
Viceversa in base a statistiche e classificazione dei pazienti a basso rischio si generalizza troppo a prendersela con comodo perché me lo insegni che la stadi azione clinica e patologica può cambiare anche dolo per margini chirurgici...
Quindi ci sono gli strumenti per lottare e per guarire ed anche terapie di salvataggio e palliative....cito un amico psa 2000 a lesordio piu estensione ossea sono passati 9 lunghi anni e orah a 66 anni ha fatto sacrifici in ogni modo e staancora in mezzo a noi (attualmente sta assumendo enzelutamide40 4pillole al gg)frabizio sai sicuramente questo tipo di stadio nella tua profonda conscenza... Ma il principio ê questo sono passati ben9anni grazie agli strumenti a disposizione...pensate forse se parlavamo di altro si poteva arrivare a questo? Non credo saluti paco
Penso che la situazione di patti sia più "difficile" quindi è un rifiuto per come probabilmente si è evoluta la situazione del papà....
sostanzialmente tutti noi crediamo e lottiamo per "guarire" e tante persone riescono a debellare il k prostatico...
Però vorrei aggiungere qualche domanda a carattere generale:
1)si inizia come marcatore PSA quando è alto a fare indagini e passano mesi prima di arrivare ad un ecotransarettale per infine arrivare ad una biopsia e passa ancora altro tempo quando ci sono sintomatologie specifiche bisogna pensare a 360 gradi Gleason elevati si mascherano e non esprimono PSA quindi trattare tutto e tempestivamente nell'interesse del paziente...
Viceversa in base a statistiche e classificazione dei pazienti a basso rischio si generalizza troppo a prendersela con comodo perché me lo insegni che la stadi azione clinica e patologica può cambiare anche dolo per margini chirurgici...
Quindi ci sono gli strumenti per lottare e per guarire ed anche terapie di salvataggio e palliative....cito un amico psa 2000 a lesordio piu estensione ossea sono passati 9 lunghi anni e orah a 66 anni ha fatto sacrifici in ogni modo e staancora in mezzo a noi (attualmente sta assumendo enzelutamide40 4pillole al gg)frabizio sai sicuramente questo tipo di stadio nella tua profonda conscenza... Ma il principio ê questo sono passati ben9anni grazie agli strumenti a disposizione...pensate forse se parlavamo di altro si poteva arrivare a questo? Non credo saluti paco
Re: Tumore alla prostata
Fabrizio55 ha scritto:............................................................................................................. Questo è un forum dove si parla di tumore della prostata che non è una passeggiata, ma di certo, biologicamente, ha un comportamento molto diverso da certi tipi di altre neoplasie, di sicuro influisce molto il Gleason, margini ,psa a 30gg dall'intervento , insomma la classificazione istologica...nel senso che purtroppo non tutti i tumori sono simili, alcuni sono piuttosto "cattivelli" altri, e fortunatamente sono la stragrande maggioranza, definiamoli "tranquilli".
Credo che anche una buona dose di ottimismo serva a vivere serenamente "liberi da malattia", come tu dici, ma a dispetto della tua affermazione ti posso confermare e garantire che ci sono persone, tante, che hanno festeggiato oltre 20 anni dall'intervento di prostatectomia , senza nessuna recidiva e , tra l'altro, con interventi fatti 20 anni fa, quando le tecniche chirurgiche non erano così affinate come oggi.

Ciao Fabrizio,
( a te come a tutti quanti che leggete )
forse io nei post scrivo un " invito a un esagerato ottimismo " ,
metto facile ogni situazione di TUMORE ALLA PROSTATA e per prima proprio la mia,
e perchè NO ?
cari ragazzi di avventura e non di sventura !
Certo ci sono situazioni al limite a cui non è più possibile farci niente,
ma a noi che al momento non è così
perchè buttarsi giù di morale ?
il morale non cura il tumore e alle cure ci pensano i nostri medici,
ma se uno si fà prendere dalla depressione e son pasticci seri ,
in depressione o anche semplice sentirsi demoralizzati ci fà spengere dentro di noi
quell'istinto di sopravvivenza che ogni essere umano ha in sè per natura,
e tutti lo possediamo in egual misura al 100000% ,
stà a noi tenerlo vivo e quando una malattia ci colpisce
dobbiamo tirarlo fuori e allora si comprende meglio le cure da affrontare
anche se potranno portarci una condizione di qualità di vita non soddisfacente rispetto a come ci eravamo immaginati di avere in vecchiaia
.Certo che tutti ci auguriamo di fermarsi all'intervento di prostatectomia,
o anche prima,
di non avere da fare RT o cure ormonali o chemio ,
ma ci stà di doverle fare e forse a me per primo toccheranno rispetto a voi ,
ma dobbiamo fare come Enrico Toti che al momento dell'assalto ,del momento di paura,
dell'ulteriore prova di vita,
prese la stampella e la lanciò,
ecco in quei momenti dobbiamo tirare fuori
proprio quello che i maschietti hanno,
qualcuno non se le sente ?
Prendete esempio dalle donne che loro pur non avendole in tanti casi
dimostrano di averne più di noi,
e quindi all'attacco ragazzi e senza indugi
e convinti di farcela a sopraffare il nostro nemico,
e ricordiamoci anche un'altra cosa che la ricerca sul cancro giorno giorno
raggiunge sempre nuovi traguardi e successi di cure,
pertanto quello che oggi può sembrare un caso di tumore della prostata incurabile
domani mattina sarà diventato
C U R A B I L E .
Bisogna sforzarsi di vivere giorno per giorno ,
non è facile tutti giorni,
ma lo è possibile,
dipende solo da noi e certamente anche dall'aiuto
importantissimo dell'AMORE di chi ci è vicino.
Per concludere noi che oggi abbiamo il tumore in atto dobbiamo e saremo
quelli che porteranno la casistica di sopravvivenza a 30 anni quasi al 99 % ,
forza incominciamo subito a darsi da fare tocca a ognuno di noi
nell'interesse proprio.
Ciao ragazzi e grazie di avermi dato l'occasione di " scaricarmi" un poco ,
il Forum serve tantissimo a tutti a chi scrive e a chi legge,ci si aiuta a vicenda
non siate timidi forse proprio tu che pensi di non saper scrivere ( come me )
o dai per scontato che le tue parole siano parole inutili e i problemi che incontri con la malattia siano solo i tuoi e invece sono di comune a tutti forse qualcuno li ha superati in qualche modo e quindi chiedi e vedrai riceverai una risposta utile.
CIAO A TUTTI continuate a sopportarmi se vi è possibile .
M A X
P.S. qui in montagna è fantastico





immaginate anche voi di essere in un posto fantastico e vi sentirete già meglio.
Re: Tumore alla prostata
Sono molto felice che si ristabilisca il primato della speranza oltre che quello della scienza che davvero ha fatto progressi incredibili. A chi e' in montagna......e recupera un PO' TUTTE LE FORZE..... , a chi e' a casa, in ospedale, a passeggio....l'augurio di una felice giornata
Re: Tumore alla prostata
paola51 ha scritto:Sono molto felice che si ristabilisca il primato della speranza oltre che quello della scienza che davvero ha fatto progressi incredibili. A chi e' in montagna......e recupera un PO' TUTTE LE FORZE..... , a chi e' a casa, in ospedale, a passeggio....l'augurio di una felice giornata

Grazie PAOLA del tuo augurio,
noi tutti quanti appena ci alziamo al mattino
dobbiamo farci proprio codesto augurio di
UNA FELICE GIORNATA , ( e già qualcosa andrà meglio ) ,
e per chi ha fede nel Signore ringraziarlo della nuova giornata.
e ricordiamoci sempre il nostro motto :
la Signora M.r.e deve trovarci VIVI
e vegeti ............



così la và da un'altro.
MAX
Re: Tumore alla prostata
topote ha scritto:.......................................................................................Nel frattempo dico che dal nostro "male" si può guarire, purchè preso per tempo ed accompagnato da bravura operatoria e, nel caso mio, da una profonda fede che nei momenti bui mi ha dato ciò che nessuno poteva darmi: la fiducia nella Divina Provvidenza.
Detto questo, non voglio fare ne morali religiose ne altro dico solo che il 20/4 scorso son stati tre anni dall'intervento e che il PSA procede su basi ottime (0,005)
Il mio urologo mi vuol vedere una volta all'anno (anche se dice che è inutile), e mi ha detto di dimenticare il passato (!

qui caro TOPOTE
l'ametto ti leggo con una piccola umana invidia,
come lo vorrei leggere anch'io quel valore di ZERO BARRA ZERO ZERO ZERO





comunque ne sono sinceramente felice per te e quanti altri lo hanno,
ma vedrai che presto presto lo leggerò anchio sulla mia analisi,
vi sorprenderò, me lo sento.

.topote ha scritto:......................................................................................................................................Il mio urologo mi vuol vedere una volta all'anno (anche se dice che è inutile), e mi ha detto di dimenticare il passato
(D.E. a parte, che me lo ricorda tutte le sere/mattine e qui Max ha ragionissima).
Forza, ricordiamoci che il morale e la forza d'animo sono una grossa componente del nostro quadro psico-clinico!

ma lo sai TOPOTE
che quando con la mia sposina e si finisce di " fà ginnastica "



e gli dico :
- oh Bionda per me il tumore e un ce l'ho più ,
un' ho mai sentito dire che uno ch ell'è per morire di tumore abbia a star bene così

la mi dà di grullo ,


ma la cura ell'è quella credetemi,
io di testa e mi sento no bene
ma BENISSIMO,
ma occh'è sogno a occhi aperti

solo illusione

o certissima realtà





Ora riprendo con il " ritiro-digiuno" di montagna

, tra10 gg. devo essere al top.....



ve lo farò sapere .
MAX
Re: Tumore alla prostata
buon primo maggio a tutti.oggi pensiamo alla fava col pecorino salutoni dal comandante.
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