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Re: Tumore alla prostata

Inviato: ven 12 ott 2018, 18:18
da Stefano2018
in realtà la pet con collina non andrebbe fatta prima di valori ben più alti intorno all' 1 poi dipende anche dal doubling time Gleason ecc ecc...

anche la psma con valori bassi non da indicazioni precise.

oramai sono anni che il tuo valore si muove in quel range quindi va solo monitorato per il momento.

se continuerà a crescere si potrà eventualmente chiedere un consulto ad un radioterapista per una radio di salvataggio sul letto della prostata e i linfonodi regionali.

una radio di salvataggio precoce ottiene i risultati migliori se si effettua dopo la conferma dello 0,2 e prima che il psa superi lo 0,5 (questo ovviamente rimanendo sempre nella teoria dei grandi numeri)

eventualmente se dalla pet risultasse un linfonodo reattivo al tracciante si potrebbe effettuare un boost mirato in quel punto.

ovviamente poi sarà il dottore a decidere se far partire la radio subito al buio cosa che avviene nella stragrande maggioranza dei casi(per il motivo spiegato sopra più il psa è basso migliori risultato si ottengono consapevoli che a quei valori la pet da l'80% di falsi negativi) o aspettare valori del psa più alti per provare a trovare una recidiva clinica e poi decidere se intervenire localmente con la radio o sistemicamente con la terapia farmacologica.

Re: Tumore alla prostata

Inviato: ven 12 ott 2018, 19:37
da ernestus
grazie ragazzi. per blade i valori che dici 0,6 vuol dire 0,60 giusto. vi seguo sempre anche se non scrivo +.

Re: Tumore alla prostata

Inviato: ven 12 ott 2018, 19:38
da Blade_Runner
Sì sì 0,6 è come dire 0,60.

Anche io seguo!

Re: Tumore alla prostata

Inviato: ven 12 ott 2018, 20:36
da ernestus
ok blade.

https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/cancro-alla-prostata-abiraterone-pi-antiandrogeni-migliora-del-40-la-sopravvive

Inviato: lun 15 ott 2018, 14:38
da Porp54
È una notizia RIVOLUZIONARIA per i malati oncologici con tumore alla prostata AD ALTO RISCHIO.

Il nuovo farmaco ABIRATERONE (ormonoterapia di 2° livello) ASSOCIATO ALL'ORMONOTERAPIA TRADIZIONALE HA SUPERATO LA CHEMIOTERAPIA ASSOCIATA ALL'ORMONOTERAPIA TRADIZIONALE PER LA TERAPIA DI PRIMO LIVELLO.

Questo mette fine ad una terapia con la chemioterapia, che danneggiando in modo irreversibile, il sistsema immunitario dei pazienti con tumore alla prostata AD ALTO RISCHIO, li condannava in pochi anni a morte.

http://www.xmx.it/chemioterapia.htm

Questa nuova, rivoluzionaria terapia è stata autorizzata ed è nella disponibilità di tutti gli oncologi:

https://www.pharmastar.it/news/oncoemat ... 2017-24205

Re: Tumore alla prostata

Inviato: lun 15 ott 2018, 16:11
da Stefano2018
la realtà è diversa :

l'abiraterone ha dimostrato la sua efficacia e quindi ciò permette ad un paziente metastatico di posticipare la chemioterapia.

questo vale anche per enzalutamide e per la nuova molecola apalutamide.

Re: Tumore alla prostata

Inviato: mer 24 ott 2018, 16:16
da Fulvio
Buona sera a tutti.

Premessa: ho 65 anni, sono in buona salute (almeno lo credevo), ovviamente vorrei preservare la continenza e la capacità di avere rapporti sessuali.
Ma sono anche nonno di un nipotino adorabile di 2 anni e prima della fine dell'anno sarò nonno anche di una nipotina.
Se mi puntassero una pistola alla tempia e mi costringessero a scegliere fra la possibilità di continuare ad avere erezioni efficaci e quella di potermi occupare al meglio dei nipotini non avrei dubbi: sceglierei la 2a opzione.

Fatta la premessa per permettervi di capire quali sono le mie priorità, entro nel merito.
A seguito di un continuo innalzamento del psa che in 2 anni passò da 1.5 a 3.6, la scorsa primavera feci un test del PHI (indice salute prostastica) ed in seguito una biopsia dalla quale risultò un ASAP
La successiva risonanza multiparametrica confermò l'esistenza di un'area di 8mm di grado PIRADS 4. Ho quindi eseguito una biopsia fusion dal cui esito risulta un adenocarcinoma di tipo acinare gleason score 4+3 con estensione lineare massima di 4.7mm

L'urologo mi propone di:
. eseguire una pet colina per stadiare il tumore ed accertare che non ci siano metastasi ossee (penso che questa proposta derivi anche dal fatto che nell'esito della risonanza multiparametrica si citi un'area "sub-centimetrica di sclerosi aspecifica a livello dell'acetabolo". Potrebbe essere ?)
. di attendere 6 mesi prima della prostatectomia (causa impegni della struttura non può essere fatta prima) eseguendo nel contempo una terapia ormonale (CASODEX 150) per evitare improbabili ma possibili accrescimenti del tumore.

A pelle, l'idea di rimandare di 6 mesi l'intervento eseguendo nel contempo la terapia ormonale non mi convince. Qualcuno di voi è in grado di darmi un parere ?

Grazie mille a chiunque vorrà cimentarsi!!!

Re: Tumore alla prostata

Inviato: mer 24 ott 2018, 16:24
da Franco953
Caro Fulvio sono volontario nel reparto urologia do un ospedale milanese. Naturalmente non sono un medico per cui le mie sono soltanto sensazioni che si basano più che altro sulle terapie solitamente prescritte.
Mi convince la prima proposta dell' urologo mentre la seconda mi lascia perplesso.
Comunque chiedere un consulto in una struttura diversa non sarebbe male.
Un abbraccio
Franco

Re: Tumore alla prostata

Inviato: mer 24 ott 2018, 16:59
da Fulvio
Grazie Franco,
Posso chiederti perchè la 1a proposta ti convince mentre la 2a ti lascia perplesso ?

Re: Tumore alla prostata

Inviato: mer 24 ott 2018, 17:10
da Stefano2018
Fai la pet esclusa la molto improbabile metastasi ossea aspettare 6 mesi con copertura farmacologica non incide sulla sopravvivenza cancro specifica.Ovviamente comprendo perfettamente che lo stress psicologico dell’attesa ma dipende anche da te perché se cambi struttura potresti trovare anche liste di attese meno lunghe anche se poi dipende anche dalla gravità del caso e fortunatamente non è il tuo caso non è tra quelli da operare d urgenza almeno per i dati in nostro possesso.

Teoricamente se fai un consulto con un radioterapista oncologico potresti anche evitare L intervento e passare alla radioterapia ipofrazionata se viene eseguita.

Ps io sono sempre per intervento ed eventualmente radio perché così uno si gioca tutte le armi a disposizione ovviamente se necessario

Statisticamente è giusto dire che la radioterapia come terapia primaria da pressoché gli stessi risultati di sopravvivenza cancro specifica e guarigione dell’intervento ed ora grazie ai nuovi macchinari praticamente da pochissime effetti collaterali.