Aimac - Forum sul tumore

Ciao a tutti, ho letto molte delle vostre storie, davvero molto toccanti e considero questo forum un aiuto prezioso..
volevo condividere con voi la mia storia, perchè non c'è nulla di più bello che condividere con qualcuno che possa veramente capirti..
Sono una ragazza di 20 anni e il 27 marzo di quest'anno io e la mia famiglia abbiamo scoperto che mio padre si era ammalato di tumore, era il giorno prima del mio compleanno e questo è stato il regalo peggiore che potessero mai farmi.. io sono figlia unica e onestamente il primo pensiero che ho avuto è stato quello di fare forza a mio padre che era terrorizzato ma anche di proteggere mia madre che anni fa ha perso entrambi i genitori proprio di tumore ed è una persona molto fragile.
nei giorni successivi, gli esami hanno rivelato un tumore primario al polmone di grandezza di due cm con tre piccole metastasi epatiche ed altre ossee che ancora oggi, a distanza di quattro mesi, causano a mio padre dei fortissimi dolori e lo hanno indebolito tantissimo.
sono stata io a parlare con l'oncologa, ancor prima che lei parlasse con i miei genitori, in cuor mio era un modo per proteggerli. Le parole della dottoressa mi avevano rassicurato, mi aveva detto che le metastasi e il tumore primario erano molto piccole e con margini ben definiti e probabilmente con la chemio si sarebbero ridotte.. ora però ha perso qualche chilo, mangia ma perchè è costretto, ha perso l'appetito e tre volte la settimana fa delle sacche nutrizionali per fargli recuperare l'appetito ma soprattutto i chili persi, è sempre stanco, debole e assonnato e nonostante io sia sempre positiva, mi sto rendendo conto razionalmente che forse non ce la farà.. tra due giorni l'oncologa ci dirà i risultati della tac e sapremo se la chemio sta funzionando o meno, io fino ad allora continuo a sperare, è l'unica cosa che mi è rimasta.
un abbraccio fortissimo a tutti coloro che vivono o hanno vissuto questa brutta esperienza <3

Cara Cressida,
Anche io l'anno scorso mi sono dovuta confrontare con la malattia di mio papà, anche io come te ho solo vent'anni e mi sono vista cadere il mondo addosso in un attimo.
Io e la mia famiglia abbiamo combattuto il cancro per un anno ma purtroppo lunedì mio papà ci ha lasciati...
Sarà dura Cressida, ma devi avere coraggio. Il cancro fa paura ma conosco anche persone che hanno vinto questa battaglia, sii forte e non perdere mai la speranza perché è proprio quella che ci fa restare in piedi.
Un abbraccio.

Siamo più o meno nella stessa situazione, io e te. In casi come il tuo, ma tutto sommato anche per chi ha i genitori semplicemente anziani e non più autosufficienti, il ruolo si inverte. Loro ci accudiscono, proteggono, rinunciano e fanno sacrifici per crescerci, c'è la mettono proprio tutta per essere dei bravi genitori. Poi succede che all'improvviso da soli non ce la fanno ed allora ecco che tocca a noi rinunciare alle nostre abitudini, al nostro tempo, dedicarci pienamente ai loro bisogni. È il ruolo di ogni bravo figlio che ha avuto dei bravi genitori, restituire nello stesso modo quello che loro ci hanno dato. Questo nel nostro caso significa essere sempre positivi in loro presenza e piangere quando siamo sole, perché il dolore non lo puoi mandate via semplicemente non pensandoci. Uno dei tanti medici con i quali ho parlato, di fronte alla mia disperazione, mi disse di lavorare prima su me stessa e di accettare il fatto che presto mio padre se ne andrà
Solo così potrò veramente aiutarlo. In quel momento c'è mancato poco che la mandassi a quel paese. Ora mi rendo conto che aveva ragione, se loro ci vedono disperati e confusi, come pensi che possano reagire? È il nostro ruolo di figli, è la cosa giusta da fare e basta. La sofferenza è enorme e pesante da portare, ma chi altri dovrebbe farlo? Non ci resta che fare del nostro meglio, quindi sii forte per loro.

Un grande abbraccio..

Grazie mille gegia per le tue bellissime parole, hai ragione bisogna essere forti e restituire ai propri genitori ciò che loro ci hanno dato tutta la vita prendendosi cura di noi..
Simo mi dispiace infinitamente per il tuo papà, nessuno potrà mai colmare il dolore che provi, però ciò che tutti noi abbiamo di speciale è l'essere capiti, non siamo mai soli, anche se in fondo nessuno di noi si conosce, ma tutti insieme alleviamo una piccola parte di sofferenza, ascoltando come fate voi e rispondendo in modo comfortevole.. piano piano tutti noi troveremo di nuovo la gioia perchè nonostante ciò che la vita ci ha fatto di brutto, dobbiamo comunque svegliarci ogni giorno sapendo che in fondo è qualcosa di meraviglioso perchè noi possiamo ancora vivere in salute questo presente e fare grandi progetti, mai perdere il sorriso, mai! vi abbraccio tutti, spero che possiate non sentirvi soli

Ciao Cressida
Anche io come te sono figlia unica....mi rispecchio molto nelle tue parole ma l unica cosa che possiamo fare ad oggi e farci coraggio a vicenda sperando che vada x il meglio.....sii forte x il tuo papa e x la tua mamma......ma sopratutto sii forte x te stessa xche sei giovane e hai tutta una vita davanti..Il tuo papa come anche il mio comunque vadano le cose ci staranno sempre a fianco.....un forte abbraccio