Aimac - Forum sul tumore

Dalla morte di mia madre sono trascorse quasi tre settimane..e' un dolore devastante..e nonostante la consapevolezza di sapere che ha smesso di soffrire non riesco a darmi pace.. e' morta da sola in bagno..aveva chiuso la porta per non farsi vedere mentre fumava...probabilmente viste le estese metastasi del mediastino che coinvolgevano la vena cava,e' subentrata un embolia..non riesco a darmi pace..si sara' resa conto che stava morendo'?avra avuto paura''??e poi un profondo senso di colpa siamo stati sempre con lei ,tranne in quei maledetti dieci minuti in cui e' morta..Tutti i giorni trascorrono uguali cercando delle risposte che forse mai avro..

Ciao Cara Romi
non farti inutilmente delle domante alle quali non avrai mai delle risposte
Mi spiace tantissimo per tua madre e ti sono vicino
Forse era scritto che le cose dovessero andare così per cui non farti inutili sensi di colpa.
D'altra parte non abbiamo il dono dell'ubiquità e quindi non possiamo essere sempre in ogni luogo
L'importante è che nel corso della malattia sie stata vicina a tua madre e le hai trasmesso il tuo amore
Deve perlomeno consolarti il fatto che, come hai detto anche tu, ha finito di soffrire
Forza Romi , lo sai, siamo qui tutti anche per te
Vogliamo aiutarti ad affrontare e , se possibile, superare questo momento terribile
Franco

Grazie Franco..la triste realta' e che bisogna elaborare e vivere a pieno il proprio lutto...e questo non e' facile ..questi maledetti giorni pieni di silenzi e tanti ricordi.non finiscono mai....ti abbraccio forte.

Ciao Romina.
Vivere in pieno il proprio lutto..prima di fare psicoterapia, ci credevo di più a questo pensiero. Poi, parlo di me ovviamente, siccome il lutto si era trasformato pesantemente, diventando un trauma con implicazioni a livello psicosomatico e psicologico, sono stata costretta a guardarmi allo specchio per capire come stavo realmente.

Dico queste cose per dire che é importante dare sempre ascolto al nostro corpo e non.pensare che certi eventi "vadano via" necessariamente da soli. É importante in questa fase vivere con un occhio vigile su se stessi, dopo aver attraversato una immensa catastrofe personale da cui si é usciti arrancando.

Dobbiamo volerci più bene di prima proprio perché la vita é un dono che può esserci rubato insieme alla dignità...in modo vigliacco possiamo essere derubati.
E allora é importante, secondo me, cercare di vivere al meglio delle nostre forze cercando di non crearci sensi di colpa..colpa di cosa? Siamo noi, tu, io, che abbiamo cercato questi problemi?

Tua mamma, fumando una sigaretta in bagno, ha cercato, per un attimo, la normalità, la dignità. É stata grande.
Un enorme abbraccio.

Cara Romi, il mio papà è morto ieri ed io stringevo la sua mano in quel momento. C'era anche il mio compagno vicino a noi. Stavamo parlando del più e del meno e lui ha emesso due piccoli sospiri. Non ho visto né sofferenza né paura in lui. Ha aspettato che se ne andasse la compagna dalla quale durante la malattia si è sentito abbandonato. Io credo che tua mamma abbia preferito stare in bagno perché desiderava fumare in quel momento. Forse non voleva farvi preoccupare. Non devi avere rimorsi né rimpianti perché le sei stata vicina sempre. Quando ho perso la mia mamma avevo poco più di 20 anni e non ero pronta per vederla morire. Infatti è morta quando c'era papà. Io ero nella stanza accanto, lei ha scelto di morire con papà. Lo so che è difficile farsene una ragione ma bisogna andare avanti perché i nostri genitori vorrebbero così. Ti mando un abbraccio

Grazie per i consigli e per il vostro affetto..oggi avuto colloquio con l'oncologa di mia madre,,mi ha spiegato che oramai la vita di mia madre poteva andare avanti per qualche settimana..eravamo giunti al capolinea..semplicemente non volevamo accettare..un grande abbraccio