Mio papà se ne sta andando
Inviato: lun 5 ott 2015, 10:59
Ciao a tutti,
cono mesi che vi leggo, da quando a mio padre a febbraio è stato diagnosticato un tumore al polmone, un maledetto microcitoma a piccole cellule con metastasi al fegato.
Solo qualche mese dopo dalla scintigrafia è emerso che c'erano metastasi anche alle ossa.
E' da quel giorno che cerco disperatamente su internet informazioni sperando in qualcosa di positivo, ma tutto inutile; questo tumore quasi sempre non lascia scampo e purtroppo noi non rientriamo in quella piccolissima percentuale di persone che sono riuscite a vincere sulla malattia.
Mio padre ha fatto 6 cicli di chemioterapia, lui è sempre stato bene, mangiava tanto, non ha mai avuto nessun sintomo che la chemio dà a parte la perdita di capelli.
L'ultima tac di agosto è stata "rassicurante", il tumore era regredito tanto, al fegato addirittura non c'era più.. e mi sono un attimo tranquillizzata; che non ci sarebbe stata guarigione l'ho sempre saputo, ma sembrava che il decorso andasse meglio del previsto! Speravo che lui rimanesse qui con noi il più tempo possibile.
Dopo agosto qualche mese di stacco per poi fare una tac a fine ottobre e cominciare dei cicli di chemio più forti.
Ma da metà settembre la situazione è precipitata, così in poche settimane mio padre è ridotto malissimo; ha iniziato fissando il vuoto, piccoli vuoti di memoria divenuti sempre più grandi, poco appetito, incontinenza e debolezza al punto di non alzarsi dal letto per giorni interi.
La settimana scorsa la visita dall'oncologo, la più temibile delle risposte.. gli restano un mese o due.
Da qualche giorno non vuole mangiare, non vuole bere, si rifiuta di farsi lavare e vestire.
Oggi il ricovero in ospedale sperando che gli facciano delle flebo per alleviargli il male; è dura sapere che non tornerà più a casa con noi.. è dura vederlo peggiorare ogni giorno.
E' sempre stato una persona attiva, vitale, ha sempre lavorato tantissimo ed ora vederlo in queste condizioni è uno strazio; uno strazio anche per lui, che sembra fin troppo lucido da capire che sta morendo e vuole lasciarsi andare.
Non riesco a farmene una ragione, è dura, è durissima.
Non posso immaginare una vita senza di lui, lo amo troppo.
cono mesi che vi leggo, da quando a mio padre a febbraio è stato diagnosticato un tumore al polmone, un maledetto microcitoma a piccole cellule con metastasi al fegato.
Solo qualche mese dopo dalla scintigrafia è emerso che c'erano metastasi anche alle ossa.
E' da quel giorno che cerco disperatamente su internet informazioni sperando in qualcosa di positivo, ma tutto inutile; questo tumore quasi sempre non lascia scampo e purtroppo noi non rientriamo in quella piccolissima percentuale di persone che sono riuscite a vincere sulla malattia.
Mio padre ha fatto 6 cicli di chemioterapia, lui è sempre stato bene, mangiava tanto, non ha mai avuto nessun sintomo che la chemio dà a parte la perdita di capelli.
L'ultima tac di agosto è stata "rassicurante", il tumore era regredito tanto, al fegato addirittura non c'era più.. e mi sono un attimo tranquillizzata; che non ci sarebbe stata guarigione l'ho sempre saputo, ma sembrava che il decorso andasse meglio del previsto! Speravo che lui rimanesse qui con noi il più tempo possibile.
Dopo agosto qualche mese di stacco per poi fare una tac a fine ottobre e cominciare dei cicli di chemio più forti.
Ma da metà settembre la situazione è precipitata, così in poche settimane mio padre è ridotto malissimo; ha iniziato fissando il vuoto, piccoli vuoti di memoria divenuti sempre più grandi, poco appetito, incontinenza e debolezza al punto di non alzarsi dal letto per giorni interi.
La settimana scorsa la visita dall'oncologo, la più temibile delle risposte.. gli restano un mese o due.
Da qualche giorno non vuole mangiare, non vuole bere, si rifiuta di farsi lavare e vestire.
Oggi il ricovero in ospedale sperando che gli facciano delle flebo per alleviargli il male; è dura sapere che non tornerà più a casa con noi.. è dura vederlo peggiorare ogni giorno.
E' sempre stato una persona attiva, vitale, ha sempre lavorato tantissimo ed ora vederlo in queste condizioni è uno strazio; uno strazio anche per lui, che sembra fin troppo lucido da capire che sta morendo e vuole lasciarsi andare.
Non riesco a farmene una ragione, è dura, è durissima.
Non posso immaginare una vita senza di lui, lo amo troppo.