Tumore al colon
Inviato: ven 15 gen 2016, 10:00
Buongiorno. Mi sono già presentato sul forum, ho 51 anni e da due mesi (precisamente dal 30 novembre) mi hanno diagnosticato un tumore al colon (un polipo di ca. 3.5 cm "vegetante e ulceroso"). E' stato classificato come Ut2n+ e, da quanto mi hanno detto tutti i medici, è ancora abbastanza localizzato. Le tac di routine effettuate il 02/12/2015 ed il 16/12/2015 (apparato digerente e torace) hanno dato esito negativo per quanto riguarda le metastasi. La risonanza magnetica (anch'essa eseguita il 16/12) classifica "non definibili" i linfonodi. I primi di dicembre ho effettuato anche una ecografia transrettale per una valutazione più approfondita (che ha confermato il tutto).
Sulla base di quanto sopra, il 22/12 u.s., il collegio dei dottori (chirurgo che mi dovrà operare in laparoscopia, oncologo e radiologo) ha deciso di "andare" all'intervento senza effettuare alcuna terapia preventiva.
Il chirurgo mi ha rassicurato sulle percentuali di guarigione.
Dopo la batosta iniziale, le notizie che son seguite non mi sembravano particolarmente cattive, ed avevo iniziato ad essere un minimo più ottimista.
Siamo quindi entrati nel periodo natalizio, e come si sa, in quel periodo - causa ferie ecc. - è difficile che ti chiamino x l'operazione.
Poi il chirurgo, pure lui, è andato in vacanza ai primi di Gennaio. Quando è tornato (dicono sia molto bravo) ha partecipato a vari stage fuori provincia.
Sono quindi passato da un "momento" di ottimismo, ma adesso sono nello sconforto più assoluto, in quanto non riesco a tutt'oggi a sapere se e quando verrò operato. Non è l'operazione che mi preoccupa, ma l'attesa senza avere alcun tipo di notizie. La cosa che più mi preoccupa è che, dal 02 Dicembre, il quadro clinico potrebbe essere cambiato e potrebbero essere insorte metastasi. Il dottore mi rassicura (e che dovrebbe fare lui??...)
Vengo quindi alla domanda: è normale tutto questo? che dal 22 Dicembre ad oggi non sia stata ancora fissata alcuna data per l'operazione? E' passato quasi un mese, non mi sembra poco. E poi, quando ti fissano un'operazione di questo genere, so che c'è una preparazione da affrontare e quindi passeranno ancora giorni. Tutto questo trascorrere di tempo può modificare il quadro clinico? Ma io mi chiedo: da una situazione apparentemente non catastrofica e con buone prospettive di cura, dovrò aspettarmi un aggravamento delle mie condizioni? E questo grazie alla (mala) sanità italiana? Dovrò aggravarmi "x ferie"?? Tutto questo nel 2016 mi sembra paradossale, ma non so più cosa fare, datemi un consiglio per favore.
Grazie a quenti interverranno.
M.
Sulla base di quanto sopra, il 22/12 u.s., il collegio dei dottori (chirurgo che mi dovrà operare in laparoscopia, oncologo e radiologo) ha deciso di "andare" all'intervento senza effettuare alcuna terapia preventiva.
Il chirurgo mi ha rassicurato sulle percentuali di guarigione.
Dopo la batosta iniziale, le notizie che son seguite non mi sembravano particolarmente cattive, ed avevo iniziato ad essere un minimo più ottimista.
Siamo quindi entrati nel periodo natalizio, e come si sa, in quel periodo - causa ferie ecc. - è difficile che ti chiamino x l'operazione.
Poi il chirurgo, pure lui, è andato in vacanza ai primi di Gennaio. Quando è tornato (dicono sia molto bravo) ha partecipato a vari stage fuori provincia.
Sono quindi passato da un "momento" di ottimismo, ma adesso sono nello sconforto più assoluto, in quanto non riesco a tutt'oggi a sapere se e quando verrò operato. Non è l'operazione che mi preoccupa, ma l'attesa senza avere alcun tipo di notizie. La cosa che più mi preoccupa è che, dal 02 Dicembre, il quadro clinico potrebbe essere cambiato e potrebbero essere insorte metastasi. Il dottore mi rassicura (e che dovrebbe fare lui??...)
Vengo quindi alla domanda: è normale tutto questo? che dal 22 Dicembre ad oggi non sia stata ancora fissata alcuna data per l'operazione? E' passato quasi un mese, non mi sembra poco. E poi, quando ti fissano un'operazione di questo genere, so che c'è una preparazione da affrontare e quindi passeranno ancora giorni. Tutto questo trascorrere di tempo può modificare il quadro clinico? Ma io mi chiedo: da una situazione apparentemente non catastrofica e con buone prospettive di cura, dovrò aspettarmi un aggravamento delle mie condizioni? E questo grazie alla (mala) sanità italiana? Dovrò aggravarmi "x ferie"?? Tutto questo nel 2016 mi sembra paradossale, ma non so più cosa fare, datemi un consiglio per favore.
Grazie a quenti interverranno.
M.