Voi e gli altri...di fronte ad una malattia simile
Inviato: sab 16 gen 2016, 20:13
Non so quante volte mi sono posta questa domanda: perché proprio a lui? Ci sono tanti disgraziati in giro, gente che fa del male, gente davvero malvagia... perchè lui deve affrontare tutto questo, perchè deve soffrire in questo modo? Mio fratello è ateo, lui è sempre stato razionale e pratico, stimato nel suo lavoro, pieno di amici, di vita, di interessi, uno che ama la vita... e questo glielo colgo negli occhi persino adesso che è debilitato e molto, troppo magro...un ragazzo giovane, bello, senza grilli per la testa, con l'unico intento di lavorare e lavorare, con 2 bambini piccoli. Lui dice che si rimetterà in piedi... è normale che lui VUOLE VIVERE! Secondo me infondo al suo cuore ci crede che ne uscirà prima o poi, anche se ha anche lui i suoi momenti di alti e bassi. In questi mesi catapultata in questo incubo ho provato nuovi sentimenti, nuove sensazioni che non credevo esistessero...incredulità all'inizio e poi una paura folle...diciamo che ho scoperto un nuovo volto della tristezza... l'ho scoperto io che sono sua sorella, figuriamo i miei genitori.
Ho riflettuto su tante cose in questi pochi mesi e lo ammetto...mi sono anche un po' incattivita. Il fatto è che gli altri, le persone che non ci sono passate non possono capire, non hanno la minima idea di cosa significa...neanche io lo capivo prima! Perchè gli altri dovrebbero?? Qualche settimana fa un conoscente mio e di mio fratello fece di fronte ad altri amici una battuta di cattivo gusto, rideva e scherzava tranquillamente... fingendo di non conoscere la malattia di mio fratello...solo per il gusto di far ridere le persone lì intorno! Una battutina scherzosa e fuori luogo, buttata lì da una persona vuota e profondamente stupida...ma confesso che per la prima volta nella mia vita ho sinceramente augurato a questa persona di passare il mio stesso dramma...non del male...ma di provare solo per un po' la mia paura e il mio terrore, sulla sua pelle. Ho visto tante facce in questi mesi, facce che compativano, facce incredule, facce che sembravano conoscere già la sentenza di mio fratello, al solo udire la parola "tumore"; facce che la raccontavano lunga sul loro essere profondamente distaccati dalla situazione. In realtà il dramma che si vive è surreale, sono tanti i pensieri che passano nella mente...si pensa che è solo un brutto momento e passerà, ci si rende conto di avere sempre ignorato una realtà che fa parte della vita ma noi non ci avevamo mai riflettuto...non so, sembrava estranea alla nostra realtà. PERCHE' PROPRIO LUI? Decine di volte mi sono posta questa domanda, ma poi mi rendo subito conto che lui è uno come tanti uomini che lottano là fuori...è che per te lui è troppo importante, hai bisogno di lui, ecco cosa lo differisce dagli altri, non avresti mai immaginato che tuo fratello avrebbe affrontato questa cosa...
Dicono che sia difficile da curare, che la radioterapia non ha funzionato, che è un tumore raro, che è aggressivo... ma in realtà una fiammella dentro ti dice che non può andare così, che qualcosa faranno per salvarlo, che ci sono ancora tanti giorni per stare insieme, non importa quanto dovrai aspettare, che un giorno vorrei fare un viaggio con lui e la sua famiglia... allora ti vengono in mente tanti ricordi, come dei flashback...di quanto ad esempio si fermava con la macchina per dirti di stare attenta in giro, sorridendoti. Cosa darei per avere la certezza che quello che sento è vero.
Ho riflettuto su tante cose in questi pochi mesi e lo ammetto...mi sono anche un po' incattivita. Il fatto è che gli altri, le persone che non ci sono passate non possono capire, non hanno la minima idea di cosa significa...neanche io lo capivo prima! Perchè gli altri dovrebbero?? Qualche settimana fa un conoscente mio e di mio fratello fece di fronte ad altri amici una battuta di cattivo gusto, rideva e scherzava tranquillamente... fingendo di non conoscere la malattia di mio fratello...solo per il gusto di far ridere le persone lì intorno! Una battutina scherzosa e fuori luogo, buttata lì da una persona vuota e profondamente stupida...ma confesso che per la prima volta nella mia vita ho sinceramente augurato a questa persona di passare il mio stesso dramma...non del male...ma di provare solo per un po' la mia paura e il mio terrore, sulla sua pelle. Ho visto tante facce in questi mesi, facce che compativano, facce incredule, facce che sembravano conoscere già la sentenza di mio fratello, al solo udire la parola "tumore"; facce che la raccontavano lunga sul loro essere profondamente distaccati dalla situazione. In realtà il dramma che si vive è surreale, sono tanti i pensieri che passano nella mente...si pensa che è solo un brutto momento e passerà, ci si rende conto di avere sempre ignorato una realtà che fa parte della vita ma noi non ci avevamo mai riflettuto...non so, sembrava estranea alla nostra realtà. PERCHE' PROPRIO LUI? Decine di volte mi sono posta questa domanda, ma poi mi rendo subito conto che lui è uno come tanti uomini che lottano là fuori...è che per te lui è troppo importante, hai bisogno di lui, ecco cosa lo differisce dagli altri, non avresti mai immaginato che tuo fratello avrebbe affrontato questa cosa...
Dicono che sia difficile da curare, che la radioterapia non ha funzionato, che è un tumore raro, che è aggressivo... ma in realtà una fiammella dentro ti dice che non può andare così, che qualcosa faranno per salvarlo, che ci sono ancora tanti giorni per stare insieme, non importa quanto dovrai aspettare, che un giorno vorrei fare un viaggio con lui e la sua famiglia... allora ti vengono in mente tanti ricordi, come dei flashback...di quanto ad esempio si fermava con la macchina per dirti di stare attenta in giro, sorridendoti. Cosa darei per avere la certezza che quello che sento è vero.