Storia di un uomo
Re: Storia di un uomo
Grazie Wendy, quando è mancato tuo marito ti ho pensata tanto. Adesso sono qui a raccogliere i pezzi di quello che rimane... Ho l'immagine statica di mio padre agonizzante nel letto.. i suoi rantoli... l'assurda notte ed il mattino successivo di delirio... ma soprattutto i suoi occhi terrorizzati quando ha capito che era finita e le ultime parole dette in uno sprazzo di lucidità rivolte a me (ha chiesto a mia madre a notte fonda perché non andavo a casa dato che il giorno dopo dovevo lavorare). I 5 giorni in cui la vita fuori di casa continuava normalmente mentre mio padre e tutto quello che era stato cessava di esistere lentamente... i suoi ricordi... la sua simpatia... le sue battute continue... Mi immaginavo il suo corpo che cessava pezzo per pezzo di funzionare invaso dal tumore ovunque pur combattendo strenuamente per vivere anche in quelle condizioni.
La voglia di urlare che non è giusto... che la vita di un uomo non può finire così... Il peso di tutto questo sulle mie spalle cercando anche di sostenere mia madre per non vedere crollare anche lei. La situazione a casa mia che non è rosea.. e non trovo quella serenità e quel sostegno di cui avrei bisogno.
Mi sento solo più che mai... tengo duro ma non so ancora per quanto... ho paura di crollare.
Stanotte l'ho sognato... ma è stato un incubo. Stava male e mi chiedeva aiuto... ed io non potevo fare nulla.
Sembra assurdo ma solo voi mi potete capire, ed allora mi sfogo qui... e mi sento un pochino meglio.
La voglia di urlare che non è giusto... che la vita di un uomo non può finire così... Il peso di tutto questo sulle mie spalle cercando anche di sostenere mia madre per non vedere crollare anche lei. La situazione a casa mia che non è rosea.. e non trovo quella serenità e quel sostegno di cui avrei bisogno.
Mi sento solo più che mai... tengo duro ma non so ancora per quanto... ho paura di crollare.
Stanotte l'ho sognato... ma è stato un incubo. Stava male e mi chiedeva aiuto... ed io non potevo fare nulla.
Sembra assurdo ma solo voi mi potete capire, ed allora mi sfogo qui... e mi sento un pochino meglio.
Re: Storia di un uomo
Oh Davide. ..leggere le tue parole mi fa stare male! Spero che al più presto tuo papà ti venga in sogno e sia un sogno pieno di serenità e positività. ..che ti dia carica e tranquillità! E spero che chi ti è vicino finalmente ti dia il giusto conforto che tu meriti fino in fondo x tutto quello che hai fatto x il tuo adorato papà!
Re: Storia di un uomo
Caro Davide ti capisco mia mamma è mancata mercoledì....è durissima perché io con mio fratello siamo stati 4 giorni con lei in ospedale e vederla in quella situazione mi ha fatto star male...lei si è addormentata tranquilla e questo mi ha rasserenato ma l'immagine di lei che respira per l ultima volta mi rimarrà impressa nella mente....ti abbraccio tanto
Devi farti forza tanta forza,fallo per lui perché ti vorrebbe vedere sereno
Devi farti forza tanta forza,fallo per lui perché ti vorrebbe vedere sereno
Re: Storia di un uomo
Ciao Davide, ti capisco benissimo anch'io ho impresso solo gli ultimi giorni d'agonia di mio marito, e a volte mi capita nei momenti più inaspettati di rivivere quei momenti come se vedessi un film, purtroppo un brutto film. Un amico l'altra settimana mi ha detto che mi vede allo sbando senza più punti fermi, senza certezze, che faccio finta che non sia successo niente, ed è vero...lascio che il mio cuore trasudi rabbia per non soffrire ...il 9 novembre era il suo compleanno, fingo che sia in trasferta, cerco di non pensarlo, e non faccio più progetti, lentamente so che prenderò in mano i pezzi della mia vita e cercherò di ricucirli ma ormai il ciclone è passato, ha distrutto tutto, raso al suolo tutto, e anche se ricostruisco la mia vita niente sarà più come prima....
Re: Storia di un uomo
è proprio vero roslele ieri è stato un anno e mezzo dalla morte di mio marito e io sembro normale ma in realtà sono come un fantasma, non ho più interessi, io che amavo leggere il teatro il cinema i viaggi, non ho più nemmeno voglia di parlare con le amiche. Cerco di non pensare al passato perché mi fa troppo male e ancora di più mi spaventa il futuro perché io non ho più futuro senza il mio Antonio e allora mi sfogo con lui cioè con me stessa perché purtroppo sono convinta che dopo la morte non ci sia assolutamente nulla. Ci siamo solo noi qui abbandonati al nostro dolore che niente può placare. Io ho due figli meravigliosi che mi danno tante soddisfazioni ma ormai è come se fossi ibernata non mi riconosco più. Con la morte di mio marito ho perso la parte migliore di me
La sofferenza imbarazza coloro che hanno la fortuna di non conoscerla e condiziona la vita di chi deve affrontarla
Re: Storia di un uomo
Davide ti scrive una malata tra alti e bassi prima per una cosa e poi per un'altra è dal 1993 che ci combatto.
Posso garantirti che è straziante per te assistere il tuo papà, ma ti posso garantire che forse lo sconforto che ci prende in questa malattia è proprio il fatto di sapere che stiamo sconvolgendo anche la vita di altri ecco perchè penso che in fondo in fondo per me il nn avere una famiglia un compagno dei figli nn sia così male e farò il possibile per evitare di stravolgere anche i miei fratelli e sorelle anche se in fondo in fondo sembra che nn si stravolgano più di tanto dopo 4 mesi da questa diagnosi la prima ed unica volta che ho visto qualcuno è stato mio fratello che nn ha voluto mandarmi da sola a fare il prericovero.
Però so che nelle famiglie "normali" se si vuole bene a qualcuno ci si sente impotenti si vorrebbe avere una bacchetta magica e portare via tutto questo
Un augurio solo che la sofferenza nn sia estenuante se proprio nn c'è più niente da fare andarsene il più in fretta possibile e le foto i video tieni cari quelli di quando tuo papà stava bene ricordalo come hai detto quando andavate in giro in cerca della sua macchina nuova cancella il più possibile il dolore dai tuoi ricordi
Posso garantirti che è straziante per te assistere il tuo papà, ma ti posso garantire che forse lo sconforto che ci prende in questa malattia è proprio il fatto di sapere che stiamo sconvolgendo anche la vita di altri ecco perchè penso che in fondo in fondo per me il nn avere una famiglia un compagno dei figli nn sia così male e farò il possibile per evitare di stravolgere anche i miei fratelli e sorelle anche se in fondo in fondo sembra che nn si stravolgano più di tanto dopo 4 mesi da questa diagnosi la prima ed unica volta che ho visto qualcuno è stato mio fratello che nn ha voluto mandarmi da sola a fare il prericovero.
Però so che nelle famiglie "normali" se si vuole bene a qualcuno ci si sente impotenti si vorrebbe avere una bacchetta magica e portare via tutto questo
Un augurio solo che la sofferenza nn sia estenuante se proprio nn c'è più niente da fare andarsene il più in fretta possibile e le foto i video tieni cari quelli di quando tuo papà stava bene ricordalo come hai detto quando andavate in giro in cerca della sua macchina nuova cancella il più possibile il dolore dai tuoi ricordi
Re: Storia di un uomo
Ciao Carla, sto leggendo i tuoi commenti da qualche giorno. Mi spiace tanto per quello che hai dovuto passare in questi anni. Sembra proprio che quando il maledetto si accanisce su qualcuno poi non lo molla fino alla fine. Sei stata davvero tosta ad affrontare tutto questo, soprattutto da sola, e capisco adesso la tua stanchezza. Si arriva ad un punto in cui semplicemente si dice: BASTA!
Non ti chiederò di lottare ancora, questa è una cosa che devi sentire tu... tanto più che non devi rendere conto a nessuno.
In questi mesi ho sentito molto la mancanza di un fratello o di una sorella con cui condividere le mie paure e le mie gioie, perché il mio papà sarebbe stato anche il loro... ed avremmo provato le stesse cose. Avrei saputo che qualcuno provava il mio stesso dolore. Però poi mi rendo conto che le cose magari non sarebbero andate come pensavo, e tu me ne dai conferma. Non mi capacito come si possa lasciare sola una sorella che sta male, anche se non chiede aiuto. Io sarei andato in capo al mondo per mio papà... e credo che avrei fatto lo stesso per mio fratello o mia sorella.
Magari prima di prendere una decisione definitiva prova ancora a sentire un altro parere.. potrebbe uscirne qualcosa di più concreto.
Anche se non ti conosco direttamente vorrei stringerti e dirti che non è ancora finita... come un fratello fa con una sorella.
Coraggio Carla... se vuoi io ci sono... ci siamo tutti qui...
Non ti chiederò di lottare ancora, questa è una cosa che devi sentire tu... tanto più che non devi rendere conto a nessuno.
In questi mesi ho sentito molto la mancanza di un fratello o di una sorella con cui condividere le mie paure e le mie gioie, perché il mio papà sarebbe stato anche il loro... ed avremmo provato le stesse cose. Avrei saputo che qualcuno provava il mio stesso dolore. Però poi mi rendo conto che le cose magari non sarebbero andate come pensavo, e tu me ne dai conferma. Non mi capacito come si possa lasciare sola una sorella che sta male, anche se non chiede aiuto. Io sarei andato in capo al mondo per mio papà... e credo che avrei fatto lo stesso per mio fratello o mia sorella.
Magari prima di prendere una decisione definitiva prova ancora a sentire un altro parere.. potrebbe uscirne qualcosa di più concreto.
Anche se non ti conosco direttamente vorrei stringerti e dirti che non è ancora finita... come un fratello fa con una sorella.
Coraggio Carla... se vuoi io ci sono... ci siamo tutti qui...
Re: Storia di un uomo
Grazie Davide è stata una bella scoperta questo forum effettivamente ci aiuta a sfogarci almeno un po "parlando" con qualche compagno di sventura
Re: Storia di un uomo
roslele ha scritto:Ciao Davide, ti capisco benissimo anch'io ho impresso solo gli ultimi giorni d'agonia di mio marito, e a volte mi capita nei momenti più inaspettati di rivivere quei momenti come se vedessi un film, purtroppo un brutto film. Un amico l'altra settimana mi ha detto che mi vede allo sbando senza più punti fermi, senza certezze, che faccio finta che non sia successo niente, ed è vero...lascio che il mio cuore trasudi rabbia per non soffrire ...il 9 novembre era il suo compleanno, fingo che sia in trasferta, cerco di non pensarlo, e non faccio più progetti, lentamente so che prenderò in mano i pezzi della mia vita e cercherò di ricucirli ma ormai il ciclone è passato, ha distrutto tutto, raso al suolo tutto, e anche se ricostruisco la mia vita niente sarà più come prima....
Quanto ti capisco...hai descritto perfettamente quello che provo io..
Re: Storia di un uomo
Solotu ha scritto:è proprio vero roslele ieri è stato un anno e mezzo dalla morte di mio marito e io sembro normale ma in realtà sono come un fantasma, non ho più interessi, io che amavo leggere il teatro il cinema i viaggi, non ho più nemmeno voglia di parlare con le amiche. Cerco di non pensare al passato perché mi fa troppo male e ancora di più mi spaventa il futuro perché io non ho più futuro senza il mio Antonio e allora mi sfogo con lui cioè con me stessa perché purtroppo sono convinta che dopo la morte non ci sia assolutamente nulla. Ci siamo solo noi qui abbandonati al nostro dolore che niente può placare. Io ho due figli meravigliosi che mi danno tante soddisfazioni ma ormai è come se fossi ibernata non mi riconosco più. Con la morte di mio marito ho perso la parte migliore di me
Hai detto cose verissime....
Sai io cosa mi dito ? che la mia vita è finita il giorno 8 settembre, mai più niente sarà come prima....
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