Che amarezza.....il tumore è capace anche di delineare il confine fra amicizia e apparenza!

[Solidea]

Sono schifata anch'io nel leggere tutte queste cose. Lucy, non so che cosa vogliano di più delle metastasi per darti quanto ti spetta.
Probabilmente prima davano l'accompagnamento a cani e a porci e ora che serve davvero a qualcuno lesinano anche quei pochi soldi.
Moni, anche il tuo capo al pari di quella di Elegra non scherza. La gente persiste nel pensare che queste cose capitino sempre agli altri, e nonostante terrorizzi anche il solo sentire la parola cancro, empatia nei confronti di chi deve affrontarlo giorno dopo giorno zero

[moni1]

comunque aggiungo che anche io ho fatto la visita per l'invalidità (solo per fini pensionistici e non economici) non me l'hanno dato dicendo che cammino da sola e solo lucida! ......mi sono arresa....ci sono troppe ingiustizie e ho deciso di convogliare le mie forze per altre cose....ma che tristezza.

[Tiziana Pavan]

Anche a me è successo. ...ex amici spariti, ma per fortuna altri ritrovati! Anche persone che non vedevo da anni sapendo che sono ammalata mi hanno scritto, telefonato...il tempo si è dissolto, come se fosse ieri ho ritrovato l'affinità con tanti a cui non faccio paura. Sì perché la gente ha paura della morte e io la morte la rievoco. Ci vuole un certo spessore, una integrità d'animo per ascoltare e condividere e non scappare.
Purtroppo. ...lo scrivo qui nel forum. ..il marito non è fra questi....mi ha praticamente cacciata. Dopo l'operazione ho cercato e trovato casa. Ora sono tranquilla con i miei figli. ...forse tanto stress ha inciso nella ricaduta. Chi lo sa?!

[Faby76]

Ciao Tiziana. È vero il tumore rievoca la morte, ma a volte dal tumore si guarisce e io telo auguro con tutto il cuore. Poi se tuo marito è scappato, pazienza, meglio soli che mal'accompagnati. Molti non hanno capito che così come la morte che la malattia non guardano in faccia a nessuno. Quello che è capitato agli altri potrebbe capitare a noi. Allora dovremmo riflettere e provare a immaginare come ci si possa sentire e così dovremmo fare agli altri quello che vorremmo ricevere. Per fare ciò ci vuole molta maturità e di asini in giro ce n'è tanti. Ti auguro di affrontare la malattia serenamente. Un forte abbraccio

[Tiziana Pavan]

Grazie! Ricambio l'abbraccio! Ecco...serenamente è una parola un po' grossa...purtroppo ho una metastasi sottocutanea di k mammario e faccio chemio, chemio e ancora chemio. Comunque la faccio e cerco di tener duro!
Grazie ancora!

[Solidea]

Cara Tiziana, nella vita tutto torna, anche se sotto svariate forme...
ora pensa a te e ai tuoi figli, un giorno ti rifarai una vita alla faccia di quel coniglio del tuo ex marito.
Un abbraccio e un enorme in bocca al lupo!

[stellastella]

E vero è proprio durante questi percorsi di dolorevci si rende conto della poca sensibilità....frasi di circostanza non richiesti....persone CGE durante la malattia si presentavano per vedere più che altro...non so sono molto suscebile io forse da quando e successa sta tragedia... Bo

[Franco953]

La verità è che il tumore alla maggior parte delle persone fa ancora paura
Rappresenta la "Bestia Nera" della vita e , per alcune persone, è persino infettivo per cui è meglio evitare la persona malata
E' questione di ignoranza e stupidità
Chi vi evita e si defila è soltanto uno sprovveduto che non merita il vostro a amore, la vostra amicizia o soltanto la vostra attenzione
In verità lo sapete, oggi di tumore si guarisce oppure si riesce anche a conviverci per anni
In verità lo sapete il tumore , anche se sembra strano, dà una marcia in più sul piano della sensibilità, della comprensione della vita , dell'affetto e del desiderio di amare e di ricevere amore.
E... allora come scriveva Dante nel canto dell'inferno della Divina commedia "non ti curar di loro ma guarda e passa"
Franco

Chi è malato di cancro vuole che si rompa la cortina di commiserazione che lo circonda, non accetta l’esorcismo pavido di chi non vuol mai usare la parola «tumore» e ripiega su «il brutto male»; non chiede pietà, e nemmeno l’insopportabile ipocrisia di chi dice «coraggio» e di nascosto fa gli scongiuri, vuole soltanto la comprensione d’un sentire comune perchè il tumore viene vissuto - da chi lo ha - come una malattia «sociale», qualcosa che non appartiene soltanto al malato ma fa parte d’una dimensione psicologica ed emotiva più ampia, che va anche al di là della cerchia familiare.
Mimmo Candito, su la Stampa, 2015

[Solidea]

La cosa più odiosa è quell'aria finto compassionevole che in realtà nasconde un "meglio a te che a me".
E anche un "tanto a me non capiterà mai".
Che tristezza.

[Solidea]

Purtroppo Franco la guarigione è una chimera, guarda come vanno a finire la maggior parte delle storie raccontate qua dentro.
Ogni giorno è un coro di "condoglianze", "mi dispiace" perché viene a mancare qualcuno dopo atroci sofferenze.
Anche nei casi apparentemente più semplici non si potrà mai più abbassare la guardia e quindi vivere tranquilli come prima.
Io spero davvero che un giorno non lontano arrivi la cura definitiva, ma nell'attesa quante vite dovranno essere ancora sacrificate?
So che non potrai darmi una risposta né alla fine è ciò che chiedo, il mio è uno sfogo gettato al vento.
Grazie comunque per le tue parole.