Stanza speciale per chi e' malato
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Caro Fabio provo solo a immaginare come ti senti,e hai pienamente ragione!prova almeno a seguire l ottimismo dell oncologa!anche se è difficile, come potrebbe essere diversamente,quando le notizie che arrivano non sono quelle che ci aspettavamo!
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Ciao caro Fabio75,
non è per niente facile sopravvivere ogni giorno con questo........ però provo a farti capire che non è nemmeno giusto che ti lasci dominare la mente.
Quello che puoi realmente fare o almeno provarci è di pensare a essere un po più ottimista .
Capisco quando dici che vedi tutto nero.
Potresti parlarne con il psico oncologo , io l'ho fatto per diversi mesi e mi ha aiutato tantissimo credi.
Mi prendevano forti crisi, avevo pensieri orribili giorno e notte .
Devi parlarne quando sei in visita dal tuo medico , sono sicura che ti sentiresti meglio e avresti più controllo.
Se spesso ti prendono questi attacchi poi è sempre peggio se non controllati da solo non puoi farcela.
E' da un po che ti seguo e questi sbalzi che vanno e vengono li riconosco .
Come potresti sentirti se durante le giornate impegnato al lavoro ti prende questo ?!
Sono sincera a dirti tutto ciò, è quel che ho passato che mi fa spingere a parlartene e non è tutto sarebbe troppo triste e pesante raccontarlo.
Mi raccomando Fabio fai tutto quello che puoi per volerti bene , non lasciare che i cattivi pensieri ti torturino , sei tu che comandi ancora non l'altro.
Fatti aiutare dallo Specialista .
Un abbraccio con affetto
Maddalena
non è per niente facile sopravvivere ogni giorno con questo........ però provo a farti capire che non è nemmeno giusto che ti lasci dominare la mente.
Quello che puoi realmente fare o almeno provarci è di pensare a essere un po più ottimista .
Capisco quando dici che vedi tutto nero.
Potresti parlarne con il psico oncologo , io l'ho fatto per diversi mesi e mi ha aiutato tantissimo credi.
Mi prendevano forti crisi, avevo pensieri orribili giorno e notte .
Devi parlarne quando sei in visita dal tuo medico , sono sicura che ti sentiresti meglio e avresti più controllo.
Se spesso ti prendono questi attacchi poi è sempre peggio se non controllati da solo non puoi farcela.
E' da un po che ti seguo e questi sbalzi che vanno e vengono li riconosco .
Come potresti sentirti se durante le giornate impegnato al lavoro ti prende questo ?!
Sono sincera a dirti tutto ciò, è quel che ho passato che mi fa spingere a parlartene e non è tutto sarebbe troppo triste e pesante raccontarlo.
Mi raccomando Fabio fai tutto quello che puoi per volerti bene , non lasciare che i cattivi pensieri ti torturino , sei tu che comandi ancora non l'altro.
Fatti aiutare dallo Specialista .
Un abbraccio con affetto
Maddalena
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Forza Fabio sono con te!! anch'io tra pochi giorni sarà un anno dalla scoperta......un anno lungo e faticoso e ...vissuto, si perché l'importante è non darsi per vinti e lottare anche quando tutto sembra andare a rotoli (ti dico così ma tra 15 giorni ho l'eco+mammo e sono divorata dall'ansia) comunque cerco sempre di pensare positivo perché aiuta molto. siamo in tanti qui pronti ad ascoltarti ma do ragione a Maddalena...se da solo non ce la fai fatti aiutare da uno specialista e vedrai andrà meglio. io l'ho fatto lo scorso anno quando stava male mamma e mi ha aiutata molto soprattutto per gestire le emozioni nei confronti delle mie bambine. un bacio ed un abbraccio stretto.
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Grazie a tutti, veramente, sono commosso per tutto l'incoraggiamento che mi state dando. Questa mattina, nonostante mi sia svegliato con la morte nel cuore e la voglia di farla finita, ho fatto tante cose per reagire e mi sento meglio: ho accompagnato i bimbi a scuola con la bici, ho rassettato casa, ho parlato con una cara amica, e poi anche con la mia psicologa, ho trascorso due ore con Matteo, il mio figlio maggiore di quasi 10 anni, io e lui da soli, siamo stati in ospedale perchè lui è in cura per epilessia infantile e deve fare controlli periodici. Abbiamo avuto buone notizie, dopo quattro anni e mezzo di trattamento può cominciare a ridurre il dosaggio del farmaco con l'obiettivo di Interromperlo completamente fra otto settimane... Sono proprio contento, speriamo non tornino le crisi epilettiche, ma sono fiducioso... E quindi siamo andati a festeggiare a McDonalds con due super hamburger . Mi sento ricaricato di nuova energia.
"Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita." Sal 121, 7
egli custodirà la tua vita." Sal 121, 7
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Buongiorno Fabio,
vedi come ti teniamo a bada, nonostante la distanza e per quanto possiamo.
Fa piacere che il figlio ha migliorato notevolmente e speriamo a breve in modo definitivo. Certo che così in famiglia.......... è troppo!.
Capitano anche a me spesso, certi momenti molto down è uno stato tremendo , poi combatto con la mente e mi sforzo pensando ai figli e al marito.
E'uno stato di estrema tensione data dai troppi pensieri negativi che ci sovrastano e ci mandano in confusione quasi lì ,lì a cedere alle manovre della debolezza.
Se Fabio si vuole bene, dopo la caduta come un GUERRIERO IMPAVIDO SI RIALZA.
Ciao a presto
Maddalena
vedi come ti teniamo a bada, nonostante la distanza e per quanto possiamo.
Fa piacere che il figlio ha migliorato notevolmente e speriamo a breve in modo definitivo. Certo che così in famiglia.......... è troppo!.
Capitano anche a me spesso, certi momenti molto down è uno stato tremendo , poi combatto con la mente e mi sforzo pensando ai figli e al marito.
E'uno stato di estrema tensione data dai troppi pensieri negativi che ci sovrastano e ci mandano in confusione quasi lì ,lì a cedere alle manovre della debolezza.
Se Fabio si vuole bene, dopo la caduta come un GUERRIERO IMPAVIDO SI RIALZA.
Ciao a presto
Maddalena
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Fabio sono davvero contenta di questa tua giornata.stamattina è venuto a mancare il nonno di mio marito,90 anni e una morte naturale...ho pianto e sono stata egoista,ho pensato che la sua sia stata una bella morte.poi però mi sono ricordata che lui aveva accompagnato sua moglie che se ne è andata presto,quasi 30 anni fa,con un glioblastoma.aveva girato tutta l Italia per salvarla,senza farcela.oggi lui sì è addormentato serenamente, è forse il suo dolore più grande era ancora quello per sua moglie....senza parole.... Non mi sono mai sentita più egoista di oggi!scusate lo sfogo!
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Ciao Gera ,
non è essere egoisti è avere sentimenti nell'animo sensibile, toccato nel profondo da tristi eventi come la perdita di una persona a cui eravamo tanto legati nel bene .
Io credo sia così ed è più che normale poi va a carattere .
Buonanotte
Maddalena
non è essere egoisti è avere sentimenti nell'animo sensibile, toccato nel profondo da tristi eventi come la perdita di una persona a cui eravamo tanto legati nel bene .
Io credo sia così ed è più che normale poi va a carattere .
Buonanotte
Maddalena
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Ciao caro Fabio. Mi sono permessa di rivolgermi a te in questo modo perché seguo la tua storia da diversi mesi e mi sento molto vicina a te.
Non ti voglio dare nessun consiglio, solo ti racconto la mia storia che magari ti potrebbe aiutare in qualche modo.
Sto combattendo la malattia da un anno e mezzo da quando mi hanno diagnosticato un tumore metastatico. Da quel momento e finora ho attraversato la strada molto tortuosa: un intervento chirurgico devastante di quasi 7 ore per fortuna riuscito bene. Poi la mia lenta ripresa, la chemioterapia per molti mesi con un tentativo fallito a causa di iperbilirubinemia. Poi un'altro intervento per ricanalizzazione (ho tenuto ileostomia per 1 anno), complicazioni post operatorie, pian piano risolti. E quando ho cominciato a sentirmi meglio e pensare di essere uscita da questo incubo mi è arrivata una notizia terribile: le metastasi multiple in ambedue polmoni, inoperabili... è stato un colpo durissimo, quasi insopportabile. Mi sono sentita tradita e abbandonata da me stessa. Non potevo credere che io in miei 46 anni essendo sempre molto sportiva, forte e energetica, mai avuto una malattia oltre semplici raffreddori e raramente influenze, stavo affogando in questo fango tumorale.
Ho perso il lavoro a causa della malattia. Ho i miei cari molto lontani perché sono straniera (però ho un marito meraviglioso che mi sostenga in tutto).
E ho cominciato lavorare sul mio stato psicologico.
Ho superato le mie paure prima di tutto paura di morte e di dolore e ora mi sento libera e serena. Pratico ogni giorno tecniche di rilassamento/meditazione che mi danno una serenità enorme. Ho imparato a sentire e capire il mio corpo e a seguire le mie intuizioni. Nei momenti più bui cerco di fare le cose che mi permettono di stare meglio. Per esempio guardare un bel film oppure leggere un bel libro, oppure nel mio caso andare al mare (vivo a Palermo) e nuotare a lungo permettendo ai miei polmoni sentirsi vivi e sani. Io continuo con la chemio e spesso vedo nel reparto della chemioterapia persone instabili, nervose e arrabbiate con il mondo. Li capisco perfettamente da un lato e dall'altro non voglio finirmi così perché è un modo distruttivo non solo per me stessa ma anche per i cari che mi stanno vicini. Nella nostra lotta è molto importante avere uno stato psicologico stabile e forte. Sono convinta che così anche le terapie funzionano meglio.
Non so quanto mi è rimasto, questo non possono sapere neanche le persone in salute, ma io cerco di vivere in pieno ogni giorno. Ho abbandonato la parola "devi/devo" (devi vivere, devi combattere, devi farlo perché devi ecc) e ho riconquistato la parola "voglio". Voglio vivere, voglio combattere, voglio sentire con la mia pelle ogni nuovo giorno. Voglio vedere mio figlio diventato un uomo adulto. Voglio vederlo felice. Voglio seguirlo quando lui avrà la sua famiglia e i suoi figli. Voglio realizzarmi in mia arte. Voglio passare i giorni felici con mio marito meraviglioso. Voglio tante cose!
Caro Fabio spero tanto di essere riuscita ad esprimermi bene e ti vorrei dare con tutto il mio cuore la forza e la voglia di combattere e di continuare vivere al massimo e godere la vita con la tua famiglia. Forza! Vogliamo riuscirci, vero?
Non ti voglio dare nessun consiglio, solo ti racconto la mia storia che magari ti potrebbe aiutare in qualche modo.
Sto combattendo la malattia da un anno e mezzo da quando mi hanno diagnosticato un tumore metastatico. Da quel momento e finora ho attraversato la strada molto tortuosa: un intervento chirurgico devastante di quasi 7 ore per fortuna riuscito bene. Poi la mia lenta ripresa, la chemioterapia per molti mesi con un tentativo fallito a causa di iperbilirubinemia. Poi un'altro intervento per ricanalizzazione (ho tenuto ileostomia per 1 anno), complicazioni post operatorie, pian piano risolti. E quando ho cominciato a sentirmi meglio e pensare di essere uscita da questo incubo mi è arrivata una notizia terribile: le metastasi multiple in ambedue polmoni, inoperabili... è stato un colpo durissimo, quasi insopportabile. Mi sono sentita tradita e abbandonata da me stessa. Non potevo credere che io in miei 46 anni essendo sempre molto sportiva, forte e energetica, mai avuto una malattia oltre semplici raffreddori e raramente influenze, stavo affogando in questo fango tumorale.
Ho perso il lavoro a causa della malattia. Ho i miei cari molto lontani perché sono straniera (però ho un marito meraviglioso che mi sostenga in tutto).
E ho cominciato lavorare sul mio stato psicologico.
Ho superato le mie paure prima di tutto paura di morte e di dolore e ora mi sento libera e serena. Pratico ogni giorno tecniche di rilassamento/meditazione che mi danno una serenità enorme. Ho imparato a sentire e capire il mio corpo e a seguire le mie intuizioni. Nei momenti più bui cerco di fare le cose che mi permettono di stare meglio. Per esempio guardare un bel film oppure leggere un bel libro, oppure nel mio caso andare al mare (vivo a Palermo) e nuotare a lungo permettendo ai miei polmoni sentirsi vivi e sani. Io continuo con la chemio e spesso vedo nel reparto della chemioterapia persone instabili, nervose e arrabbiate con il mondo. Li capisco perfettamente da un lato e dall'altro non voglio finirmi così perché è un modo distruttivo non solo per me stessa ma anche per i cari che mi stanno vicini. Nella nostra lotta è molto importante avere uno stato psicologico stabile e forte. Sono convinta che così anche le terapie funzionano meglio.
Non so quanto mi è rimasto, questo non possono sapere neanche le persone in salute, ma io cerco di vivere in pieno ogni giorno. Ho abbandonato la parola "devi/devo" (devi vivere, devi combattere, devi farlo perché devi ecc) e ho riconquistato la parola "voglio". Voglio vivere, voglio combattere, voglio sentire con la mia pelle ogni nuovo giorno. Voglio vedere mio figlio diventato un uomo adulto. Voglio vederlo felice. Voglio seguirlo quando lui avrà la sua famiglia e i suoi figli. Voglio realizzarmi in mia arte. Voglio passare i giorni felici con mio marito meraviglioso. Voglio tante cose!
Caro Fabio spero tanto di essere riuscita ad esprimermi bene e ti vorrei dare con tutto il mio cuore la forza e la voglia di combattere e di continuare vivere al massimo e godere la vita con la tua famiglia. Forza! Vogliamo riuscirci, vero?
Re: Stanza speciale per chi e' malato
che belle parole! si, sono queste le parole che aiutano a "rimboccarsi" le maniche e lottare. Grazie di cuore.
Re: Stanza speciale per chi e' malato
Esistono al mondo persone così straordinarie come te Lucy che sarebbe un onore conoscere di persona. Cara Lucy ti ammiro moltissimo da te c'è molto da imparare. Da te bisogna prendere esempio sia come sani e a maggior ragione come malati. Vorrei avere un briciolo del tuo coraggio complimenti e auguri per il tuo futuro
La sofferenza imbarazza coloro che hanno la fortuna di non conoscerla e condiziona la vita di chi deve affrontarla
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