Ciao a tutti, un piccolo sfogo...
Inviato: ven 20 mag 2016, 16:04
Buon pomeriggio a tutti, è un po' che leggevo in silenzio nel forum ma solo ora ho avuto il coraggio di scrivere per provare a confrontarmi e ad aver qualche consiglio o conforto su una situazione che non mi sta facendo vivere serena. Ho paura di essere un po' insensibile nei confronti di chi sta affrontando la sua battaglia in questo momento, e spero tanto di non esserlo nei confronti di nessuno... chiedo scusa in anticipo se dovessi ferire qualcuno..
Ho 32 anni e sono felicemente sposata, la mia vita ora trascorre abbastanza serenamente, sono una ragazza abbastanza allegra, ma durante l'adolescenza purtroppo ho vissuto anni molto difficili. Mio padre è stato male a lungo ed è scomparso per un tumore al colon, successivamente alla sua perdita, un anno dopo mia madre si è ammalata di tumore al seno ed è stata sottoposta ad una mastectomia. Fortunatamente il suo male è stato preso in tempo ma tutt'oggi deve sottoporsi a numerosi controlli. Nel mezzo c'è stata anche mia nonna a cui hanno asportato l'utero, sempre in quel periodo. Gli anni del liceo sono stati un trauma per me e credo di non esserne uscita del tutto perché negli ultimi anni vivo con la costante ansia di ammalarmi o di perdere le persone che amo. Mi sforzo di pensare positivo ma a volte non ci riesco... e ultimamente ho delle giornate veramente pessimiste, da quando il mio medico mi ha detto che superati i 30 dovrei sottopormi a colonscopia una volta ogni cinque anni, perché il cancro al colon è ereditario. (Mio padre si è ammalato a 40 anni, perciò le linee guida consigliano di fare quest'esame ai parenti stretti dieci anni prima dall'insorgenza in lui). Mi sottopongo a controlli periodici per tutte le altre cose, seologo, ginecologo, nei... ma per quest'altra cosa ho proprio un blocco essendo un esame molto invasivo.
Tra l'altro sto provando a cercare un bimbo con mio marito, e devo anche sbrigarmi, perché ho tolto un mioma e altri fibromi più piccoli qualche anno fa, e i medici mi hanno consigliato di concepire entro i cinque anni dall'intervento. I cinque anni sono abbandonatemente passati, quindi parlando con il mio medico di base, gli ho spiegato della mia voglia di provare ad avere un figlio e gli ho chiesto se era possibile rimandare la colonscopia un po' più in là... ho paura che i maledetti fibromi ritornino e diventi un problema avere figli, già ne è rispuntato uno piccolino... lui mi ha detto che sarebbe andato bene anche farla verso i 35, perché stando benissimo io di intestino, è solo una misura preventiva.
Ma mi sto torturando perché ho paura di sviluppare in questi anni il tumore, e dall'altro lato sono terrorizzata dall'eventualità di fare un giorno quest'esame... vorrei trovare un'alternativa ma purtroppo sembra che il metodo preventivo più efficace sia questo...
Scusate del papiro, ma ho veramente bisogno di confronto e conforto... tanto che sto valutando anche di rivolgermi ad uno psicologo per superare questa mia ansia, ci penso quasi ogni giorno e mi sento quasi condannata a dovermi ammalare per forza, come mio padre...
Un abbraccio virtuale a tutti voi!
Ho 32 anni e sono felicemente sposata, la mia vita ora trascorre abbastanza serenamente, sono una ragazza abbastanza allegra, ma durante l'adolescenza purtroppo ho vissuto anni molto difficili. Mio padre è stato male a lungo ed è scomparso per un tumore al colon, successivamente alla sua perdita, un anno dopo mia madre si è ammalata di tumore al seno ed è stata sottoposta ad una mastectomia. Fortunatamente il suo male è stato preso in tempo ma tutt'oggi deve sottoporsi a numerosi controlli. Nel mezzo c'è stata anche mia nonna a cui hanno asportato l'utero, sempre in quel periodo. Gli anni del liceo sono stati un trauma per me e credo di non esserne uscita del tutto perché negli ultimi anni vivo con la costante ansia di ammalarmi o di perdere le persone che amo. Mi sforzo di pensare positivo ma a volte non ci riesco... e ultimamente ho delle giornate veramente pessimiste, da quando il mio medico mi ha detto che superati i 30 dovrei sottopormi a colonscopia una volta ogni cinque anni, perché il cancro al colon è ereditario. (Mio padre si è ammalato a 40 anni, perciò le linee guida consigliano di fare quest'esame ai parenti stretti dieci anni prima dall'insorgenza in lui). Mi sottopongo a controlli periodici per tutte le altre cose, seologo, ginecologo, nei... ma per quest'altra cosa ho proprio un blocco essendo un esame molto invasivo.
Tra l'altro sto provando a cercare un bimbo con mio marito, e devo anche sbrigarmi, perché ho tolto un mioma e altri fibromi più piccoli qualche anno fa, e i medici mi hanno consigliato di concepire entro i cinque anni dall'intervento. I cinque anni sono abbandonatemente passati, quindi parlando con il mio medico di base, gli ho spiegato della mia voglia di provare ad avere un figlio e gli ho chiesto se era possibile rimandare la colonscopia un po' più in là... ho paura che i maledetti fibromi ritornino e diventi un problema avere figli, già ne è rispuntato uno piccolino... lui mi ha detto che sarebbe andato bene anche farla verso i 35, perché stando benissimo io di intestino, è solo una misura preventiva.
Ma mi sto torturando perché ho paura di sviluppare in questi anni il tumore, e dall'altro lato sono terrorizzata dall'eventualità di fare un giorno quest'esame... vorrei trovare un'alternativa ma purtroppo sembra che il metodo preventivo più efficace sia questo...
Scusate del papiro, ma ho veramente bisogno di confronto e conforto... tanto che sto valutando anche di rivolgermi ad uno psicologo per superare questa mia ansia, ci penso quasi ogni giorno e mi sento quasi condannata a dovermi ammalare per forza, come mio padre...
Un abbraccio virtuale a tutti voi!