Eutanasia
Inviato: gio 30 giu 2016, 13:02
Buongiorno a tutti.
Voglio sollevare una discussione su questo argomento molto delicato e sicuramente molto sconosciuto.
Mia madre, malata da più di un anno di tumore al pancreas, più volte ha espresso il desiderio di farla finita, di smettere di soffrire così inutilmente senza speranza e senza un motivo.
Io per la mia sono completamente d'accordo con la sua scelta anche se l'ho spronata prima a sentire un altro parere sulla terapia del dolore, perché non è accettabile, a mio avviso, che possa soffrire così tanto e che i medici della terapia le rispondano che non c'è altro da fare.
Effettivamente avendo cambiato medici la situazione è decisamente migliorata, tant'è che sono riuscita a portarla fuori casa per una sera (non capitava da mesi)
Però quando la vedevo soffrire così tanto tutto il giorno e tutta la notte senza un attimo di tregua, ero io stessa a desiderare che le sue sofferenze finissero e che potesse riposare in pace. Pensare di andare volentieri in galera pur di non farla più stare cosi.
è davvero una situazione straziante.
Un giorno, dopo l'ennesima richiesta di andare in svizzera, mi sono messa al computer e ho cercato info in merito, e ho letto tutto ad alta voce a lei anche per capire la sua reazione.
Ho letto che la cifra è intorno ai 3000 euro,
che sei affidato a psicologi che ti seguono nella decisione e che provano a spronarti
Di medici che ti informano, ti mettono a tuo agio e ti supportano
Organizzano l'ultimo giorno con la tua musica preferita di sottofondo, con le persone che scegli al tuo fianco.. tutto quello che vuoi
Ho letto di un sonnifero che ti fanno prendere prima e che dopo la somministrazione ti chiedono ulteriormente conferma del gesto.
Che 5 minuti dopo il sonno ti somministrano l'arma letale
Ho letto anche che il 40% delle richieste arrivanti dall'Italia vengono rifiutate. Ho pensato fosse perché c'è ancora speranza per il paziente, e forse è troppo presto un intervento così drastico.
Qualcuno ha esperienze in merito? Ha accompagnato conoscenti in questo cammino o sa come funziona nel dettaglio?
Mi chiedo come mai in italia siamo cosi preistorici da non consentire una fine dignitosa e non diamo il DIRITTO ad una persona di smettere di soffrire.
Probabilmente non si capisce a fondo finchè non si arriva a vedere la propria madre soffrire in quel modo, senza tregua e senza rimedio, provando l'impotenza e la rabbia che ti logora dentro, sfinendoti e portandoti a pensarle tutte.
Cosa ne pensate?
Grazie
Chiara
Voglio sollevare una discussione su questo argomento molto delicato e sicuramente molto sconosciuto.
Mia madre, malata da più di un anno di tumore al pancreas, più volte ha espresso il desiderio di farla finita, di smettere di soffrire così inutilmente senza speranza e senza un motivo.
Io per la mia sono completamente d'accordo con la sua scelta anche se l'ho spronata prima a sentire un altro parere sulla terapia del dolore, perché non è accettabile, a mio avviso, che possa soffrire così tanto e che i medici della terapia le rispondano che non c'è altro da fare.
Effettivamente avendo cambiato medici la situazione è decisamente migliorata, tant'è che sono riuscita a portarla fuori casa per una sera (non capitava da mesi)
Però quando la vedevo soffrire così tanto tutto il giorno e tutta la notte senza un attimo di tregua, ero io stessa a desiderare che le sue sofferenze finissero e che potesse riposare in pace. Pensare di andare volentieri in galera pur di non farla più stare cosi.
è davvero una situazione straziante.
Un giorno, dopo l'ennesima richiesta di andare in svizzera, mi sono messa al computer e ho cercato info in merito, e ho letto tutto ad alta voce a lei anche per capire la sua reazione.
Ho letto che la cifra è intorno ai 3000 euro,
che sei affidato a psicologi che ti seguono nella decisione e che provano a spronarti
Di medici che ti informano, ti mettono a tuo agio e ti supportano
Organizzano l'ultimo giorno con la tua musica preferita di sottofondo, con le persone che scegli al tuo fianco.. tutto quello che vuoi
Ho letto di un sonnifero che ti fanno prendere prima e che dopo la somministrazione ti chiedono ulteriormente conferma del gesto.
Che 5 minuti dopo il sonno ti somministrano l'arma letale
Ho letto anche che il 40% delle richieste arrivanti dall'Italia vengono rifiutate. Ho pensato fosse perché c'è ancora speranza per il paziente, e forse è troppo presto un intervento così drastico.
Qualcuno ha esperienze in merito? Ha accompagnato conoscenti in questo cammino o sa come funziona nel dettaglio?
Mi chiedo come mai in italia siamo cosi preistorici da non consentire una fine dignitosa e non diamo il DIRITTO ad una persona di smettere di soffrire.
Probabilmente non si capisce a fondo finchè non si arriva a vedere la propria madre soffrire in quel modo, senza tregua e senza rimedio, provando l'impotenza e la rabbia che ti logora dentro, sfinendoti e portandoti a pensarle tutte.
Cosa ne pensate?
Grazie
Chiara