Ciao mamma

[Monicar]

Ciao a tutti leggere tutte le vostre storie mi aiutano ad andare avanti anch'io ho il mio amatissimo papà con adenocarcinoma pancreas 4 stadio e a fine giugno hanno sospeso la chemio ho il terrore che da un giorno all'altro possa stare male e lasciarci ho sempre la speranza ... na è solo un'illusione. Grazie di avermi ascoltato.

[kyra90]

Ciao Lory
dopo il tuo MP ho deciso di rientrare qui dentro.
Mi tengo sempre fuori proprio per non leggere le nostre tristi storie.
La tua purtroppo è la conclusione di ogni nostra storia. Io ho due pensieri constanti: che già da domani potrà morire, e che invece resterà cosi ancora per molto tempo. Non so mai a quale dei due dare peso e resto sempre in un limbo. La speranza della guarigione non l'ho mai avuta, punto più che altro a tenerla più a lungo con me.
Tutti vorremmo sempre fare mille domande ha chi come te purtroppo ha visto e vissuto la conclusione di questo brutto percorso, ma non è giusto farle adesso. Ora è il tuo momento di sfogo di rabbia e tristezza.
Ricordo che raccontavi che per lavoro sei sempre all'estero e immagino il dolore di non essere stata presente.
Se penso a come ci si possa sentire nella tua situazione sto male. Mi si toglie il respiro e il vuoto si crea tutto intorno.
Riempi il vuoto più che puoi. La mamma è una persona unica e insostituibile. Senza ci sentiamo persi, ma ce la possiamo fare
Ce la puoi fare
Coraggio

scusa per le parole a caso che ho scritto..
Un abbraccio pieno di conforto

Chiara

[Franco953]

Cara Kyra, Monicar e Lory
voglio dedicarvi questa frase:

"Anche se facciamo finta di non crederci più, in fondo al cuore rimane sempre quella strana e disorientata speranza che qualcosa da un giorno all'altro possa cambiare. Rimane sempre quella tiepida emozione, un bisbiglio appena pronunciato che inevitabilmente ti fa tremare il cuore. E che tu lo voglia o no, il cuore non staccherà mai la spina da quella presa insistentemente curiosa che ti porterà sempre a credere e a sognare che domani qualcosa di bello possa accadere."
Raffaella Frese