malattia in solitudine
Inviato: dom 13 nov 2016, 19:14
Cari compagni di sventura (perchè tali siamo), io mi chiamo Carla ed ho 54 anni è dall'età di 33 anni che combatto contro sospetti e tumori veri e propri, tutto affrontato come adesso in solitudine in quanto vivo sola dal lontano 1986. Sono sempre stata e sempre sarò un'aggressiva io il male dentro di me nn lo voglio per cui se mi dicono devi lasciare un pezzetto di questo e poi si va avanti la risposta è sempre stata la stessa togliamo domani e dopodomani si riparte? così è stato per un pezzo di polmone sospetto tumore ma nel '93 avevano paura che toccandolo avrebbero innestato un processo che nn si sarebbe più fermato per gli ho regalato un lobo del mio polmonedx. La stessa risposta l'ho data nel 2000 quando hanno deciso che la sola conizzazione per il cancro all'utero nn era sufficente ,mi sono sottoposta di buon grado ad isterectomia. Nel 2010 ho dato via anche le ovaie, ora mi chiedono l'uretra la vescica quel pezzetto di vagina che mi è rimasta e la chiusura della vulva naturalmente per imparare a convivere con uno o forse due sacchettini appendice,
peccato che stavolta i medici incontrati nn hanno saputo conquistare la mia fiducia ho già cambiato un ospedale perchè erano latitanti nelle risposte, qui al secondo sono poco reattivi 2 mesi e mezzo e dopo avere fatto ancheun prericovero decidono di mandarmi da un'altra parte che loro nn si sentono in grado di affrontare un intervento di questa portata.
Ma secondo voi ho tanto torto a dire adesso basta nn ne posso più mi avete fatto di tutto e nn sapete valutare se affrontare o meno un problema?
Oltretutto vorrebbero trasferirmi ad un ospedale che a me impossibile raggiungere in meno di 4 ore visto che sono disoccupata dovrò fare avanti e indietro per almeno 3 volte nella speranza di trovare le coincidenze giuste perchè da Vercelli l'ultimo mezzo che mi porta verso casa parte entro le 18
A questo punto mi ritengo rinunciataria io ho dato e nn intendo più lottare oltre
peccato che stavolta i medici incontrati nn hanno saputo conquistare la mia fiducia ho già cambiato un ospedale perchè erano latitanti nelle risposte, qui al secondo sono poco reattivi 2 mesi e mezzo e dopo avere fatto ancheun prericovero decidono di mandarmi da un'altra parte che loro nn si sentono in grado di affrontare un intervento di questa portata.
Ma secondo voi ho tanto torto a dire adesso basta nn ne posso più mi avete fatto di tutto e nn sapete valutare se affrontare o meno un problema?
Oltretutto vorrebbero trasferirmi ad un ospedale che a me impossibile raggiungere in meno di 4 ore visto che sono disoccupata dovrò fare avanti e indietro per almeno 3 volte nella speranza di trovare le coincidenze giuste perchè da Vercelli l'ultimo mezzo che mi porta verso casa parte entro le 18
A questo punto mi ritengo rinunciataria io ho dato e nn intendo più lottare oltre