Inviato: lun 19 dic 2011, 3:23
Sono la figlia di un signore di 78 anni al quale ad agosto 2011 è stato diagnosticato un mesotelioma pleurico maligno .Per me e la mia famiglia si è fermata la vita e nei due mesi successivi in due ospedali diversi ci siamo sentiti dire solo che non c’era più niente da fare a causa della gravità della malattia e dell’età. Per noi un dolore immenso,ma per lui questo disfattismo da parte dei medici ha comportato una rassegnazione tale per cui un uomo anziano,ma vitale si è trasformato in un uomo deciso a lasciarsi morire di fame,al punto di dimagrire di 20 chili.
Attraverso numerose ricerche si internet alla disperata ricerca di un centro che ci desse almeno qualche barlume di speranza,ho appreso che presso l’Ospedale dell’Angelo di Mestre il dott...... opera con una nuova tecnica,detta del “calzino rovesciato”.
Non ho esitato un attimo a rivolgermi al reparto di chirurgia toracica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre; dopo una settimana mio padre è stato visitato ed immediatamente ricoverato a causa delle sue disperate condizioni. Però già dalla visita ci siamo subito resi conto di trovarci su un altro pianeta. Il dott. dell'ospedale a è una persona eccezionale,che parla con termini comprensibili a tutti,con chiarezza,ma anche con tantissima umanità.
Pochi giorni dopo aver conosciuto tutto il reparto di chirurgia toracica,ci siamo resi conto di quando fantastici ed eccezionali siano tutti quanti.
Mio padre è stato operato il 20 ottobre 2011,ora sta seguendo la chemioterapia ed in lui ed in tutti noi,è tornata a rivivere la speranza. La nostra permanenza nel reparto di chirurgia toracica è durata oltre 2 mesi,ma in ospedale si respirava un’atmosfera positiva,ci si sentiva a casa,se pur circondati da personale dall’eccellente professionalità. Posso affermare con certezza che si tratta di un’oasi straordinaria del servizio sanitario nazionale,che non ha pari per competenza,efficienza,disponibilità,gentilezza ed umanità. Impossibile dimenticare la splendida equipe medica del reparto composta da:il primario e dai dottori .......
Ringrazio anche tutto il personale infermieristico efficiente,professionale e gentilissimo.
Voglio segnalare questa realtà perché va sostenuta e consigliata a chi come noi, sta attraversando un momento difficile perché è un luogo in cui la speranza di riuscire a combattere la malattia si traduce in una possibilità concreta.
Con tutta la nostra riconoscenza e gratitudine.
Rosanna Munari e famiglia.
Valenza-Alessandria
Attraverso numerose ricerche si internet alla disperata ricerca di un centro che ci desse almeno qualche barlume di speranza,ho appreso che presso l’Ospedale dell’Angelo di Mestre il dott...... opera con una nuova tecnica,detta del “calzino rovesciato”.
Non ho esitato un attimo a rivolgermi al reparto di chirurgia toracica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre; dopo una settimana mio padre è stato visitato ed immediatamente ricoverato a causa delle sue disperate condizioni. Però già dalla visita ci siamo subito resi conto di trovarci su un altro pianeta. Il dott. dell'ospedale a è una persona eccezionale,che parla con termini comprensibili a tutti,con chiarezza,ma anche con tantissima umanità.
Pochi giorni dopo aver conosciuto tutto il reparto di chirurgia toracica,ci siamo resi conto di quando fantastici ed eccezionali siano tutti quanti.
Mio padre è stato operato il 20 ottobre 2011,ora sta seguendo la chemioterapia ed in lui ed in tutti noi,è tornata a rivivere la speranza. La nostra permanenza nel reparto di chirurgia toracica è durata oltre 2 mesi,ma in ospedale si respirava un’atmosfera positiva,ci si sentiva a casa,se pur circondati da personale dall’eccellente professionalità. Posso affermare con certezza che si tratta di un’oasi straordinaria del servizio sanitario nazionale,che non ha pari per competenza,efficienza,disponibilità,gentilezza ed umanità. Impossibile dimenticare la splendida equipe medica del reparto composta da:il primario e dai dottori .......
Ringrazio anche tutto il personale infermieristico efficiente,professionale e gentilissimo.
Voglio segnalare questa realtà perché va sostenuta e consigliata a chi come noi, sta attraversando un momento difficile perché è un luogo in cui la speranza di riuscire a combattere la malattia si traduce in una possibilità concreta.
Con tutta la nostra riconoscenza e gratitudine.
Rosanna Munari e famiglia.
Valenza-Alessandria