Glioblastoma IV stadio.
Inviato: mer 28 dic 2016, 19:26
Buonasera,
Sono Erica e ho papà malato di Glioblastoma da quasi quattro mesi. Ha fatto l'operazione e tutto andava per il meglio, fin quando non ha avuto un'altra crisi epilettica e, portandolo in ospedale, hanno visto che la malattia avanzava fino ad arrivare ad adesso dove ha quattro masse all'interno della testa. Lui ha fatto e sta facendo radio e chemio e da circa due settimane è ritornato a casa dopo l'ennesima crisi epilettica che ha avuto.
Cammina - anche se un po' lentamente - e parla bene, sbagliando solo qualche parola, di tanto in tanto. Ma da circa tre giorni ha una forte tosse, respiro affannato e a volte sente che gli manca proprio il fiato. Non vuole l'ossigeno, e non so nemmeno se può averlo, ma noi stiamo provando di tutto per farlo star meglio, senza risultati. La notte non riesce a dormire a causa del respiro e della tosse ed è innervosito da questa situazione.
Mi manca avere quel rapporto che avevamo, nonostante adesso i "ti voglio bene" ci siano lo stesso, ovviamente. Ma se, per esempio, esco ogni tanto (non più nemmeno molto spesso perché preferisco restare a casa) mi manca chiamarlo e chiedergli quando arriverà a prendermi.
Ora, questo è un esempio davvero stupido, ma ho tante cose che mi frullano in mente in questo periodo che mi mancano anche quelle piccolezze che prima davo per scontate.
Comunque, non sappiamo cosa possa significare questa tosse molto forte e siamo preoccupati di un qualcosa che non voglio nemmeno nominare perché non ne ho il coraggio...
Vi auguro una buona serata.
Sono Erica e ho papà malato di Glioblastoma da quasi quattro mesi. Ha fatto l'operazione e tutto andava per il meglio, fin quando non ha avuto un'altra crisi epilettica e, portandolo in ospedale, hanno visto che la malattia avanzava fino ad arrivare ad adesso dove ha quattro masse all'interno della testa. Lui ha fatto e sta facendo radio e chemio e da circa due settimane è ritornato a casa dopo l'ennesima crisi epilettica che ha avuto.
Cammina - anche se un po' lentamente - e parla bene, sbagliando solo qualche parola, di tanto in tanto. Ma da circa tre giorni ha una forte tosse, respiro affannato e a volte sente che gli manca proprio il fiato. Non vuole l'ossigeno, e non so nemmeno se può averlo, ma noi stiamo provando di tutto per farlo star meglio, senza risultati. La notte non riesce a dormire a causa del respiro e della tosse ed è innervosito da questa situazione.
Mi manca avere quel rapporto che avevamo, nonostante adesso i "ti voglio bene" ci siano lo stesso, ovviamente. Ma se, per esempio, esco ogni tanto (non più nemmeno molto spesso perché preferisco restare a casa) mi manca chiamarlo e chiedergli quando arriverà a prendermi.
Ora, questo è un esempio davvero stupido, ma ho tante cose che mi frullano in mente in questo periodo che mi mancano anche quelle piccolezze che prima davo per scontate.
Comunque, non sappiamo cosa possa significare questa tosse molto forte e siamo preoccupati di un qualcosa che non voglio nemmeno nominare perché non ne ho il coraggio...
Vi auguro una buona serata.