tumore al collo dell'utero.... i medici non mi dicono nulla
Inviato: dom 25 giu 2017, 15:35
Buongiorno a tutti.
Spero tanto di trovare un aiuto ed un conforto qui.... sono una donna sola, i miei genitori sono anziani....
La mia storia è veramente assurda. L'estate scorsa avevo delle perdite; il medico di base mi prescrive un tampone vaginale che diagnostica una gardnerella. La dottoressa che mi fa il tampone nota anche del sangue ma non mi dice che dovrei fare ulteriori accertamenti.
In autunno le perdite di sangue diventano importanti ma ho un nuovo lavoro e tengo duro. A febbraio di quest'anno mi crolla il mondo addosso. Prendo appuntamento da una ginecologa che riceve anche di domenica. Esegue un'ecografia transvaginale e dice subito che c'è un tumore al collo dell'utero in fase avanzata. Non mi dà molte speranze. Gli esami istologici e la TAC confermano la diagnosi.
Il contratto di lavoro non mi viene più rinnovato.
Da allora è cominciato un calvario.... non mi hanno dato nemmeno la stadiazione. Medici evasivi che tentano sempre di scaricarti a qualcun altro. Ho iniziato a navigare su Internet cercando disperatamente qualche risposta alle mie domande.
Sembrava un III B perché la TAC evidenziava una idrofrenosi che non è poi stata confermata dall'ecografia renale.
Ho iniziato la chemio con carboplatino e taxolo (solo due cicli per problemi ai globuli bianchi).
La risonanza magnetica dice che la massa è diminuita rispetto alla TAC è di circa 3 cm. C'è l'infiltrazione ai parametri vaginali . La vagina è toccata al terzo superiore e ci sono delle aderenze alle pareti rettali e vascicali. L'alveo e la diuresi sono comunque regolari e non sembrano interessati i linfonodi. Nessun medico mi spiega il referto della risonanza. Ormai ho imparato ad arrangiarmi.
Inizio radioterapia (25 sedute) con chemioterapia concomitante di carboplatino. I dottori mi chiedono solo se la radio mi dà problemi sul tumore non dicono nulla.
Alle mie insistenze dicono che si spera che la radio riduca ulteriormente la massa per evitare un intervento troppo demolitivo.
Adesso sono in attesa...... in attesa di fare una TAC che decida il mio destino.
So benissimo che ogni malato è un caso a sè (io sono sempre stata bene, nessuno crede a quello che ho...) ma cosa posso aspettarmi? E' normale che i medici si comportino in questo modo?
Grazie
Spero tanto di trovare un aiuto ed un conforto qui.... sono una donna sola, i miei genitori sono anziani....
La mia storia è veramente assurda. L'estate scorsa avevo delle perdite; il medico di base mi prescrive un tampone vaginale che diagnostica una gardnerella. La dottoressa che mi fa il tampone nota anche del sangue ma non mi dice che dovrei fare ulteriori accertamenti.
In autunno le perdite di sangue diventano importanti ma ho un nuovo lavoro e tengo duro. A febbraio di quest'anno mi crolla il mondo addosso. Prendo appuntamento da una ginecologa che riceve anche di domenica. Esegue un'ecografia transvaginale e dice subito che c'è un tumore al collo dell'utero in fase avanzata. Non mi dà molte speranze. Gli esami istologici e la TAC confermano la diagnosi.
Il contratto di lavoro non mi viene più rinnovato.
Da allora è cominciato un calvario.... non mi hanno dato nemmeno la stadiazione. Medici evasivi che tentano sempre di scaricarti a qualcun altro. Ho iniziato a navigare su Internet cercando disperatamente qualche risposta alle mie domande.
Sembrava un III B perché la TAC evidenziava una idrofrenosi che non è poi stata confermata dall'ecografia renale.
Ho iniziato la chemio con carboplatino e taxolo (solo due cicli per problemi ai globuli bianchi).
La risonanza magnetica dice che la massa è diminuita rispetto alla TAC è di circa 3 cm. C'è l'infiltrazione ai parametri vaginali . La vagina è toccata al terzo superiore e ci sono delle aderenze alle pareti rettali e vascicali. L'alveo e la diuresi sono comunque regolari e non sembrano interessati i linfonodi. Nessun medico mi spiega il referto della risonanza. Ormai ho imparato ad arrangiarmi.
Inizio radioterapia (25 sedute) con chemioterapia concomitante di carboplatino. I dottori mi chiedono solo se la radio mi dà problemi sul tumore non dicono nulla.
Alle mie insistenze dicono che si spera che la radio riduca ulteriormente la massa per evitare un intervento troppo demolitivo.
Adesso sono in attesa...... in attesa di fare una TAC che decida il mio destino.
So benissimo che ogni malato è un caso a sè (io sono sempre stata bene, nessuno crede a quello che ho...) ma cosa posso aspettarmi? E' normale che i medici si comportino in questo modo?
Grazie