mi manchi...
Grazie Giuseppe,
grazie di cuore per le parole che riesci sempre a trovare.
Definire il mio Dani una persona cara e' poco ma era sicuramente anche questo oltre ad essere la persona verso la quale provavo un grande amore e dalla quale ricevevo altrettanto, anzi di più.
Grazie Giuseppe sei una bellissima persona, preziosa su questo forum.
Quella cosa dell'aspettare il ritorno e' molto attuale x me, spesso mi dico che ancora non l'ho capito del tutto cosa sia successo. Spesso vivo come se si fosse temporaneamente assentato, come se dovesse tornare.
L'elaborazione del lutto credo sia un lungo lavoro, a volte mi dico che e' il riconoscimento che gli devo per essere stato tanto per me.
Vorrei che lo sapesse.
Un abbraccio a te carissimo Giuseppe.
grazie di cuore per le parole che riesci sempre a trovare.
Definire il mio Dani una persona cara e' poco ma era sicuramente anche questo oltre ad essere la persona verso la quale provavo un grande amore e dalla quale ricevevo altrettanto, anzi di più.
Grazie Giuseppe sei una bellissima persona, preziosa su questo forum.
Quella cosa dell'aspettare il ritorno e' molto attuale x me, spesso mi dico che ancora non l'ho capito del tutto cosa sia successo. Spesso vivo come se si fosse temporaneamente assentato, come se dovesse tornare.
L'elaborazione del lutto credo sia un lungo lavoro, a volte mi dico che e' il riconoscimento che gli devo per essere stato tanto per me.
Vorrei che lo sapesse.
Un abbraccio a te carissimo Giuseppe.
Le vostre parole consolano e nel contempo fanno riflettere. Non c'è momento della giornata che il mio pensiero non è rivolto a lui, ogni cosa che faccio ogni oggetto che tocco quasiasi cosa mi ricorda lui quando era nella nostra casa. Mi capita spesso di guardare le foto scattate negli ultimi due anni quando già c'era il male e mi soffermo a guardare lo sguardo all'inizio rilassato poi via via più teso e sofferente. Mentre guardo quelle immagini ripenso ai momenti in cui abbiamo scattato le foto e mi dico "in quel momento non pensavamo a come sarebbe finita". Quando andavamo in ospedale per la terapia capitava spesso di incontrare le stesse persone e tante volte mi è capitato di vedere persone che peggioravano in poco tempo e mi si stringeva il cuore e mi prendeva la paura che era come un morso nello stomaco e l'unico modo era non pensare o credere di non arrivare a tanto. Poi le cose sono precipitate e ho visto il suo volto il suo sguardo a poco a poco spegnersi ho visto piano piano la morte impossessarsi di lui. E' assurdo ma due giorni prima che morisse mentre lo guardavo ho capito che lo avrei perso e nonostante nella vita ci fossimo sempre detto tutto quello che ci passava per la testa in quel momento sono rimasta muta il terrore mi ha tolto il fiato. Ancora oggi se torno indietro con il oensiero vivo la stessa sensazione e sono certa che anche gli anni non potranno cancellarla. Scusatemi per la stranezza el mio discorso ma alcune volte si ha dentro qualcosa che non si riesce appieno a spiegare.
Oggi è una giornata più insopportabile delle altre. Non c'è rassegnazione per quello che è successo il dolore e la sofferenza non si placano con nessun pensiero. Se solo potessi dare sfogo a tutta la rabbia che ho dentro potrei distruggere il mondo.... Questa mattina invece di aprire di nuovo gli occhi avrei preferito averli chiusi per sempre. Sono quasi sette mesi ma la sua mancanza è inaccettabile, le domande che mi pongo sempre più senza risposta. Per quanto tempo devo andare avanti?
Ciao carissima Luglio 64, forse oggi siamo sincronizzate, anche io al risveglio ho provato tristezza ed il pensiero che sia insopportabile non avere una scadenza per questa assenza...vorrei tanto potesse tornare. Ti capisco benissimo.
Dobbiamo sforzarci di non distruggere l'amore che ci hanno lasciato, farci divorare dalla rabbia perchè è accaduto a loro, proprio a loro....
E' difficile, ma dobbiamo cercare di amarli anche da qui, rendere merito alle loro vite con gesti di vita ed amore.
Non sono solo parole, io mi sforzo di farlo, non dico di riuscirci sempre (anzi, no, mia carissima amica), ma sento i ridenti occhi del mio amore Dani puntati su di me, che mi osservano per vedere se metto in pratica quello che mi ha insegnato o se, invece, lascio perdere tutto e faccio di questa vita solo una faticosa sopravvivenza...
Lui che faceva progetti 10 giorni prima di morire, come potrebbe sopportarmi se mando tutto all'aria? Lui che, se avesse la mia salute, spaccherebbe il mondo con la sua curiosità...Lui divorava la vita, a volte la sua vivacità ti sovrastava.
Ti abbraccio forte, Luglio64, tieni gli occhi ed il cuore bene aperti per lui, per te e le vostre figlie.
Fammi sapere come stai, non lasciamo andare tutto all'aria, lo dico anche a me stessa da questa mattina. Saremmo imperdonabili.
Ti abbraccio stretta, ciao.
Linetta
Dobbiamo sforzarci di non distruggere l'amore che ci hanno lasciato, farci divorare dalla rabbia perchè è accaduto a loro, proprio a loro....
E' difficile, ma dobbiamo cercare di amarli anche da qui, rendere merito alle loro vite con gesti di vita ed amore.
Non sono solo parole, io mi sforzo di farlo, non dico di riuscirci sempre (anzi, no, mia carissima amica), ma sento i ridenti occhi del mio amore Dani puntati su di me, che mi osservano per vedere se metto in pratica quello che mi ha insegnato o se, invece, lascio perdere tutto e faccio di questa vita solo una faticosa sopravvivenza...
Lui che faceva progetti 10 giorni prima di morire, come potrebbe sopportarmi se mando tutto all'aria? Lui che, se avesse la mia salute, spaccherebbe il mondo con la sua curiosità...Lui divorava la vita, a volte la sua vivacità ti sovrastava.
Ti abbraccio forte, Luglio64, tieni gli occhi ed il cuore bene aperti per lui, per te e le vostre figlie.
Fammi sapere come stai, non lasciamo andare tutto all'aria, lo dico anche a me stessa da questa mattina. Saremmo imperdonabili.
Ti abbraccio stretta, ciao.
Linetta
Buona notte Luglio64 carissima, ti ho pensata molto oggi. Ho pensato a tutti voi.
E' stata una domenica di nostalgia intensa anche per me.
Non ho mai scritto del dispiacere che ho per il fatto che ho perso i contatti, malgrado volessi il contrario, con i familiari di Dani.
Ecco, questo filo conduttore che non c'è contribuisce a rendermi più triste.
La sera prima che morisse, ero ritornata in fretta in ospedale anche se ero stata li' nel pomeriggio, ma una volta a casa non ero riuscita a farne a meno ed ero tornata indietro. A Dani lo avevo promesso, era molto affaticato ma mi aveva detto che aspettava che tornassi. Quando sono andata nuovamente in ospedale i familiari mi hanno detto di andarmene, perché lui stava dormendo ed ero già stata abbastanza nel pomeriggio. Così, per evitare discussioni, me ne sono andata e non l'ho più visto perché il giorno dopo non ho fatto in tempo, ne' sono riusciti ad avvisarmi che purtroppo lui era andato via e l'ho scoperto in ospedale. E' stata un'esperienza surreale, non saprei come descriverla.
Scusate miei cari amici se mi sono dilungata tanto, avevo bisogno di raccontarvelo, e' tutto oggi che ci penso.
Avrei molto voluto mantenere dei contatti con alcuni di loro, che si erano mostrati accoglienti con me, ma non e' stato possibile. Solo il cognato mi ha chiamata un paio di volte ma poi basta.
Ho tentato di farmi sentire io ma poi ho pensato fosse meglio accettare che le cose erano così e non forzarle.
Così e' stato, tante volte penso che Dani sarebbe molto dispiaciuto per tutto questo ma forse alla fine anche lui si sarebbe comportato come me.
Ho scritto molto, avevo bisogno davvero di liberarmi da questi pensieri, non farmi schiacciare da loro.
Grazie di tutto miei cari, Luglio 64 ti abbraccio forte ed abbraccio anche tutti gli altri.
Con grande affetto, Linetta
E' stata una domenica di nostalgia intensa anche per me.
Non ho mai scritto del dispiacere che ho per il fatto che ho perso i contatti, malgrado volessi il contrario, con i familiari di Dani.
Ecco, questo filo conduttore che non c'è contribuisce a rendermi più triste.
La sera prima che morisse, ero ritornata in fretta in ospedale anche se ero stata li' nel pomeriggio, ma una volta a casa non ero riuscita a farne a meno ed ero tornata indietro. A Dani lo avevo promesso, era molto affaticato ma mi aveva detto che aspettava che tornassi. Quando sono andata nuovamente in ospedale i familiari mi hanno detto di andarmene, perché lui stava dormendo ed ero già stata abbastanza nel pomeriggio. Così, per evitare discussioni, me ne sono andata e non l'ho più visto perché il giorno dopo non ho fatto in tempo, ne' sono riusciti ad avvisarmi che purtroppo lui era andato via e l'ho scoperto in ospedale. E' stata un'esperienza surreale, non saprei come descriverla.
Scusate miei cari amici se mi sono dilungata tanto, avevo bisogno di raccontarvelo, e' tutto oggi che ci penso.
Avrei molto voluto mantenere dei contatti con alcuni di loro, che si erano mostrati accoglienti con me, ma non e' stato possibile. Solo il cognato mi ha chiamata un paio di volte ma poi basta.
Ho tentato di farmi sentire io ma poi ho pensato fosse meglio accettare che le cose erano così e non forzarle.
Così e' stato, tante volte penso che Dani sarebbe molto dispiaciuto per tutto questo ma forse alla fine anche lui si sarebbe comportato come me.
Ho scritto molto, avevo bisogno davvero di liberarmi da questi pensieri, non farmi schiacciare da loro.
Grazie di tutto miei cari, Luglio 64 ti abbraccio forte ed abbraccio anche tutti gli altri.
Con grande affetto, Linetta
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