Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

In questo spazio è possibile confrontarsi sulle procedure diagnostiche, sui trattamenti e sui loro effetti collaterali, sui centri oncologici e sulle terapie palliative e del dolore, sempre attenendosi al regolamento del forum e in particolare agli articoli 2 e 3.
Filomena
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Filomena »

Ciao
Richiedi le prove allergiche ai farmaci
Prima di firmare avrei fatto così
Richiedile
graziella39
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da graziella39 »

Ho 84 anni, tumore al seno IV stadio metastasico.
prima operazione 2021 seconda allo IEO,tutt'ora in cura.
Dunque, letto tutte 17 pagine vostri post. intervengo perché molto pratica di medicina Antroposofica, ved. R. Steiner. Mi sono sempre curata, con medico e quelle medicine. 50 anni fa sempre fino a quando è arrivato il tumore.
Posso affermare con cognizioni di causa che non si può curare un tumore con l'omeopatia o con le medicine antroposofiche. Ci ho anche provato, non le punture sotto pelle di vischio. Il mio ex marito morto due mesi fa per tumore allo stomaco, ha fatto per almeno 7 mesi punture di vischio spendendo anche più di 3000 €.
Il mio medico, antroposofo, è morto da 10 anni tumore rarissimo alla gola, andato anche a farsi curare all'istituto dei tumori, persona molto convinta della medicina antroposofia mi disse una volta che contro le malattie degenerative non c'era nulla
da fare.
Sono stata anche io portata a rifiutare, dopo il fallimento con ribociclib più letropazolo, e successivamente con Fulvestrad 6 mesi per ogni due cure, la cura con capacitabina Mg 500, per due mesi ho fatto solo cure antroposofiche, poi ho capito che così non sare durata a lungo.
Da agosto prendo due com. al di, non ho effetti collaterali, sto anche meglio. Vedrò la TAC di fine ottobre.
Appena mi hanno prescritto allo IEO, LA terapia, mi sono rifiutata, ho fatto due visite con primarie donne di senologia, quella del Sacco e quella del Maugeri di Pavia. hanno confermato la terapia.
Nessun oncologo mi ha vessato.
Sono di Milano e se volete informazioni sulla medicina antrposofica sono qua.
Sono tre anni da quando ho scoperto di avere il tumore.
Sergio125
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Sergio125 »

https://www.aiom.it/linee-guida-aiom/
Per tagliare la testa al toro...
Sono linee guida riconosciute in tutto il mondo occidentale, le chemioterapia adiuvanti hanno diversa efficacia a seconda del tipo di tumore e dello stadio, ma sono efficaci, forse spesso i medici prospettano al paxiente benefici superiori a quelli reali al fine di farli aderire ai trattamenti, in un ottica paternalustica non ancora superata nel nostro paese, ma questo è altro discorso...
Ariel49
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Ariel49 »

Solidea ha scritto: ven 15 set 2017, 18:38
Franco953 ha scritto: ven 15 set 2017, 17:41 Per chiarirci le idee .Estrapolato dal sito dell'Associazione Italiana per la lotta contro il cancro
Franco

La chemioterapia può a sua volta provocare un secondo tumore?

E' vero I pazienti sono spesso spaventati dalla possibilità che alcuni chemioterapici siano a loro volta cancerogeni.
In effetti è possibile che alcuni farmaci antitumorali causino un secondo tumore, in particolare una leucemia mieloide o linfocitica, ma solo in seguito a diversi anni di trattamento .

Queste sostanze comprendono il cisplatino, le antracicline, gli inibitori della topoisomerasi II e alcuni agenti alchilanti. In seguito a trattamento prolungato con questi farmaci, il rischio di sviluppare un secondo tumore, rispetto a una persona non trattata, aumenta circa due anni dopo la fine della cura, raggiunge l'apice tra 5 e 10 anni e poi diminuisce fino ad annullarsi.

Perché usare queste sostanze? La ragione è semplice: innanzitutto perché il rischio di sviluppare un secondo tumore, in valore assoluto, è molto basso. Inoltre, ancora più importante, perché questi farmaci possono curare tumori primari gravi, offrendo al malato la possibilità di sopravvivere al tumore per diversi anni. Se si rinunciasse ai chemioterapici, i pazienti, non avrebbero il tempo di sviluppare un tumore secondario poiché non sopravvivrebbero sufficientemente a lungo.

Caro Franco,
grazie per aver postato quest'intervento, che in parte ovviamente mi rassicura. Però quando arrivo al passaggio "Se si rinunciasse ai chemioterapici, i pazienti, non avrebbero il tempo di sviluppare un tumore secondario poiché non sopravvivrebbero sufficientemente a lungo" non posso fare a meno di storcere il naso, Perché se si parla dei pazienti metastatici capisco bene che la chemio sia forse l'unico mezzo per sopravvivere, ma negli altri casi una chemio cosiddetta "preventiva" quanto conviene in realtà?
Non sarà che gli oncologi sono talmente attaccati ai loro protocolli che sottovalutano i rischi e i danni di una chemio cosiddetta adiuvante (ti parlo di tumore rimosso e zero metastasi)?
Lo so che e' un post vecchio, ma sono d'accordo sull'ultima frase. Mi sto curando all'estero (ci vivo) e stessa impressione. E' il paziente che si prende le conseguenze, e se non se la sente ha diritto a dire di no, e a non ricevere pressioni a fare il contrario solo perche' senno' i medici non sono contenti. C'e' un limite a tutto e sinceramente costringere un paziente a queste battaglie, quando ha gia' problemi di salute, e' ingiusto
Ariel49
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Ariel49 »

Solidea ha scritto: mar 27 nov 2018, 6:43 Ah, dimenticavo. Ovviamente ancora una volta la chemio fatta dopo l'operazione non è servita a una beneamata mazza.
Ha soltanto debilitato il fisico di tua madre rendendola sempre più debole e vulnerabile al tumore. E non mi si parli di predisposizione...
Come a mia madre, che infatti ci ha lasciati
Ariel49
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Ariel49 »

Sergio125 ha scritto: gio 23 nov 2023, 20:03 https://www.aiom.it/linee-guida-aiom/
Per tagliare la testa al toro...
Sono linee guida riconosciute in tutto il mondo occidentale, le chemioterapia adiuvanti hanno diversa efficacia a seconda del tipo di tumore e dello stadio, ma sono efficaci, forse spesso i medici prospettano al paxiente benefici superiori a quelli reali al fine di farli aderire ai trattamenti, in un ottica paternalustica non ancora superata nel nostro paese, ma questo è altro discorso...
Io vivo in Irlanda e ti posso assicurare che e' cosi anche qui
Sergio125
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Re: Ma esiste qualcuno che ha rifiutato la chemio

Messaggio da Sergio125 »

Allora direi che tutto il.mondo è paese...🫠🫠
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