Aimac - Forum sul tumore

Buongiorno,
alla mia ragazza è stato diagniosticato un astrocitoma gemistocitico.
Dopo biopsia ha fatto un ciclo di radio / chemio per 40dd, presso il Carlo Besta, ora deve affrontare 6 cicli di chemio ( al momento ha finito il secondo).
Nel frattempo ha avuto un idrocefalo che le ha comportato la quasi impossibilità di muoversi ( muove le gambe ma è come se non avesse equilibrio).

Dobbiamo aspettare che finisca i vari cicli per iniziare a vedere qualche struttura che provi una rimozione più marcata , ma nel frattempo vedendo che sta peggiorando invece che migliorare iniziamo a preoccuparci
Qualcuno ha avuto esperienze simili?

Lorenzo ho visto che nessuno ti ha risposto....aspettiamo lumi, intanto in bocca al lupo per tutto e FORZA!!!!!!

grazie mille moni!
nel frattempo per ridurre edema che le provoca forti dolori dovrà fare una settimana di mannitolo , speriamo bene!

anche la mia mamma ha fatto mannitolo e devo dire che le servì molto. lei fu supportata anche dal cortisone. FORZA !!!

si anche lei, 8mg di soldesam forte intramuscolare al dì oltre al mannitolo.
Speriamo si asciughi sto cacchio di edema e che tutte ste terapie portino a qualcosa. Prima dell'idrocefalo stava andando tutto molto bene, restiamo fiduciosi

scrivo dopo molto tempo; purtroppo l'avventura si è conclusa in un hospice a ottobre. Il mostro ha vinto.

Mi dispiace, Lorenzo. Purtroppo con questo mostro spesso la battaglia è impari.

Ciao Lorenzo. Il mostro arriva con un armamento nucleare...noi abbiamo un grissino come spada per affrontarlo. Abbiamo solo tanto amore da dare ai nostri cari fino alla fine. Mi dispiace x le persone che abbiamo perso. Mi dispiace x noi che ancora oggi ci sentiamo impotenti.
Un abbraccio a tutti

Nooooo ,!! Lorenzo. Ho letto soltanto ora.
Mi spiace immensamente!

Grazie a tutti, è dura ma comunque si va avanti.

Una volta superata la fiera dei "se" e dei "ma" bisogna scontrarsi con la realtà ed essere razionali.
Quello che un po fa pensare è il fatto che l'aggravarsi sia stato determinato molto dall'idrocefalo sopraggiunto per via della radio e del conseguente scompenso chimico determinato dal sovradosaggio di cortisone e altri farmaci, obbligandoci per forza alla soluzione dell'hospice. Di fatto il tumore non era cresciuto in maniera importante.

Le terapie vanno fatte , senz'altro, sono l'unica arma che abbiamo. Ma aihmè, spesso sono a doppio taglio.
Ancora grazie