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Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 11:38
da Franco953
Riporto un articolo di Antonio Capitani. Si tratta di un argomento importante sul quale mi piacerebbe conoscere il pensiero degli iscritti al forum
Franco

Oggi ho letto che una signorina che lavora in tv ha dichiarato che il tumore può essere considerato un dono.
Non so se questa dichiarazione sia vera. E se la fosse, non so in quale accezione il tumore possa essere considerato un dono. Il tumore è invece una prova durissima, è lo shock della diagnosi, è lo spavento di sentirti dire che il tuo tumore è inoperabile perché situato in una posizione fetente che se solo venisse sfiorato dal bisturi ti sveglieresti dall’intervento paralizzato dal collo in giù, è motivo di terrore, è la sensazione di essere depredati del futuro, è bere più Xanax che Ferrarelle per le tachicardie, è causa di sconforto e di pianti, tanti pianti, è ripeterti mille volte “perché è capitato a me, io non lo meritavo”, è la serie di bugie che inventi per spostare gli impegni di lavoro perché devi andare in ospedale, le balle che inventi per non aderire a cene e inviti, perché non hai voglia di vedere nessuno, è consultare ansiosamente le effemeridi per capirci qualcosa nelle tue stelle, è gli attacchi di panico quando vieni infornato per minuti interminabili nel tubo della risonanza e ti manca l’aria e quando, soprattutto i primi giorni, ti sdrai sul lettino della radioterapia senza sapere con precisione che cosa ti stiano per fare e preghi col cuore in gola che quel raggio disintegri davvero la bestiolina.
È l’ansia dei controlli periodici, la paura delle recidive, la fame di rassicurazioni, lo sforzo immane che devi fare nel farti vedere sempre sorridente di fronte a una madre inconsapevole che morirebbe se sapesse la verità, è sorridere forzatamente a trentadue denti mentre registri gli oroscopi settimanali in video o le clip per la campagna dei fazzolettini, perché il tuo lavoro si nutre di immagine.
Certo, esistono tumori maligni incurabili e altri curabili, alcuni mortali e altri non mortali, come il mio, alcuni operabili e altri no. Come esistono chemio pesanti e chemio leggere, cicli lunghi di radioterapia e e cicli più brevi. Ma in nessun caso il tumore maligno può essere considerato un dono. Affermare ciò è davvero una cazzata, una cialtronata da santoni new age. Combattere contro un tumore è un’esperienza orribile, altro che dono.
Antonio Capitani

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 13:43
da Solidea
La signora Toffa, perché è di lei che si sta parlando, non ha detto proprio così...
ha detto che per lei il cancro è stata un'opportunità per rivedere certe priorità, quindi un dono in quel senso.
Nessuno sano di mente potrebbe considerare un cancro un regalo del Cielo.
Lo spiega bene in un'intervista il marito di Wondy, al secolo Francesca Del Rosso, giornalista e blogger venuta a mancare nel dicembre del 2016.

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 14:59
da Filomena
Buon pomeriggio a tutti
Ciò che penso?
Un libro lo devono scrivere le persone comuni
Lei ha trovato la forza interiore di trasformare un cancro in un dono
Buon per lei
Xche non proviamo a fare un sondaggio e chiedere
Da soli senza nessuno vicino
X lontana x morte e altro affronti questo calvario da sola bello essere coccolare tra le braccia di mamma come quando eri bambina
Bellissimo star male dopo la chemio e tornare a casa e avere il lusso di buttarti sul letto e non pensare a nulla
Noi gente comune che abbiamo figli
Casa ecc
Beh x fare di questa malattia un dono di vuole fortuna
Starei attenta a mandare certi messaggi
C'è Lho fatta io
Puoi farcela anche Tu
Il mio il suo il nostro cancro è diverso
La chemio che ci sparano dentro non è la stessa
IP stavo settimane intere KO.
Chi non c'è le fa e un debole
O ogni volta devo guardarmi allo specchio e dire
Ah però c'è lha fatta Nadia xche io no?
Credo che il mondo oncologico non sia così
Facciamolo noi un libro le nostre storie
Vediamo quanti Doni
X me la malattia è una croce
Una prova che Dio manda
Ogni giorno prendi la tua croce e seguimi

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 16:05
da Lucy_PA
Se si tratta di Toffa è sì che ha usato parole ben diverse da quelle riportate da Antonio Capitani.
Lei ha dichiarato di aver trasformato una sfiga di avere un tumore in un’opportunità. Capisco bene il suo stato d’animo. Sta passando il periodo, che ho passato anche io, di sentirsi quasi ognipotente: le cure stanno procedendo bene, c’è energia e voglia di lottare e sconfiggere a tutti i costi. È un periodo di euforia alimentato anche dalla sua vita sociale e lavorativa molto attiva che anche valido viceversa.

Ha dichiarato di non avere paura della morte. Ricorda molto me stessa quando ho scoperto di avere le metastasi multiple non operabili. Dopo qualche giorno sono andata a trovare i miei e stavo su un aereo quando sono arrivate le turbolenze mai visti nella mia vita. Quasi tutti i passeggeri piangevano e urlavano. E io? Stavo sorridendo pensando che il peggio già mi e successo e improbabile la caduta dell’aereo. Da quel momento ho sentito di aver superato un livello normale di percezione della vita ed entrare davvero in un’altra dimensione. Non so se mi spiego...
Se fosse una persona pubblica potrei dire anche io molto sul tema come anche i tutti i malati ma li tengo per me e li coccolo :D.

Dunque non considero le parole di Toffa offensivi nei confronti dei malati. Lei sta vivendo la sua esperienza e la discrive cosi come sente. Ha pure i percorsi non facili penso. Con tutte le conseguenze, gli effetti collaterali, le paure e incertezze.
E non le auguro ad arrivare ai periodi ben diversi quando l’opportunità acquisita di assaporare la vita in pieno e trasmettere la sua vitalità e ottimismo si maschererà da un velo di certezza di non facela, di avere i mesi contati nonostante tutti gli sforzi...

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 16:58
da Filomena
Lucy
Purtroppo io non riesco a dare x scontato che tutto ciò che dice sia vero
Ha una sua immagine c'è di sicuro qualcuno che la sta manovrando
Non credo che lei momenti di sconforto non li abbia avuti
La paura di morire?
Ti racconto la mia un anno fa (era già trascorso il primo anno della mia malattia)
Papà non stava bene i miei fratelli x proteggermi non mi raccontavano tutti
Poche volte sono riuscita a parlare ma non so xche avevo capito che papà ci stava lasciando
Una sera di un anno fa ero sotto la doccia
Subconscio verità non lo oso vedo una sagoma nera con in testa un cappuccio ma non si vedeva il volto..
Resto senza respirare x un attimo poi inizio a gridare la morte e venuta la morte sto morendo
Una crisi e sono svenuta
Il giorno dopo di corsa dalla psicoterapeuta e psichiatra due ore x cercare di capire
La cosa assurda giusto tre giorni dopo mio padre se ne è andato
Io ancora oggi sono convinta che la morte era x me
Non sono riuscita a staccarmi da quella sagoma
Mi chiedo se è questa la paura della morte
Ognuno di noi elabora a modo suo
X me la cosa migliore che avrebbe potuto fare volontariato
In quei reparti dove ci sono angeli che non sanno neanche xche stanno li

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 18:01
da Lucy_PA
Boh ... manovrata da chi e a che scopo? Guadagnare sul libro? Sì ma ci sono centinaia e migliaia dei libri scritti da chi ha vissuto questa esperienza in diretta che parlano più o meno della stessa cosa. Li ho letti almeno 3. E nessuno a suscitato una reazione così. Perché? Perché lei è troppo pubblica troppo allegra e magari troppo all’inizio del percorso, ancora non guarita e non dovrebbe parlare?

Forse dovrei leggere il suo libro, e non ho voglia di farlo, per capire meglio ma finora le sue frasi citate non mi hanno dato fastidio. Per il resto non posso parlare.

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: mer 26 set 2018, 18:49
da fiore69
Salve a tutti.
Sento di poter dire la mia perché alcune settimane fa ho parlato di Nadia Toffa con la mia oncologa..È veramente un bravo medico anche se ha il carattere molto rude. Molti non la vogliono per quello. È una donna di 65 anni non sposata che ha dedicato tutta la sua vita ai tumori e alla ricerca. Ha anche il diploma in medicina orientale. Mi ha detto che Marchionne aveva un osteo sarcoma molto prima che uscisse sui giornali. Mi ha detto che Nadia Toffa ha un tumore al cervello preso in fase abbastanza iniziale (al contrario di Frizzi) ma non è stata operata. Risponde bene alle terapie ma la prognosi alla lunga è infausta. È più o meno quello che è stato detto a me... non operabile se rispondi bene alle terapie puoi durare anche 7 anni se parte una metastasi al polmone 6 mesi. Io so che quando il tumore non risponderà più alle terapie per me sarà finita. Quando ti dicono una cosa del genere è molto diverso da quando stai malissimo e ti dicono che ne hai ancora per un mese. È difficile da spiegare lo so ma è come sfiorare la morte in modo lucido e consapevole. È una sensazione paragonabile ad un pilota di Formula 1 ti partono delle scosse di adrenalina che ti danno un'energia incredibile. Io ho fatto cose che non avevo mai fatto. Mi sono perfino regalata una borsa di Chanel. Ho scritto una volta che il tumore mi ha fatto passare la depressione. Eppure ho sofferto... in un anno e mezzo ho subito 2 linee di chemio (10 cicli) con 2 perdite di capelli, 25 radioterapie 2 Tac 5 RM 3 PEt adesso è saltato fuori l'ipertiroidismo. Ho avuto ragadi....una prima recidiva subito dopo radio e la seconda adesso subito dopo seconda linea di chemio. Adesso stanno sperimentando immunoterapia che per il mio tumore non è ancora approvata come protocollo e non si sa esattamente quali farmaci possano fare effetto. Eppure vado avanti, continuo a lavorare anche se sono 2 volte alla settimana in ospedale... sono sempre truccata e ben vestita. Molti non credono che io sia malata. Non sono più brava degli altri... semplicemente ho reagito in questo modo non so nemmeno io il perché: non sono mai stata una combattente. Anche la fede aiuta moltissimo... fede nella medicina, nel medico che ti cura, in Dio. Il medico mi ha detto che le persone che hanno fede vivono di più. Ci sono delle persone che decidono di lasciarsi morire anche se le terapie funzionano. Io non ho mai chiesto a Dio Perché? Gli ho chiesto di aiutarmi e lui mi sta aiutando. Per questo non ho paura di morire.

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: gio 27 set 2018, 2:11
da Alex.cr
Credo che malati e familiari sarebbero ben contenti di poter trasferire i propri doni e/o opportunità a chi li considera tali. L'unica cosa positiva (comunque nella sfortuna) si ha quando si riesce a combattere o sconfiggere il male, per il resto non vedo proprio nessun aspetto positivo

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: gio 27 set 2018, 10:45
da maddalena
CONDIVIDO con Alex.... !!!

Re: Anche noi diciamo la nostra

Inviato: gio 27 set 2018, 15:38
da EmanuelaCapodicasa
Il cancro e' un dono solo nella misura in cui ti ricorda l'importanza della vita. E forse Nadia Toffa intendeva questo. Ed e' vero che è molto più facile parlare quando si ha la speranza e la quasi certezza che il peggio è passato, come nel mio caso. Il cancro e' comunque un grande dolore che ti cambia per sempre.