Aimac - Forum sul tumore

Ciao a tutti! Ho pubblicato un post poco tempo fa spiegando che la mia mamma è morta di cancro allo stomaco un anno e mezzo fa; come già scritto, sono molto giovane e sono da sola con il papà.
Vi scrivo perché voglio un parere da qualcuno che, magari, lo capisce più di me; mi ripete spesso che la sua vita è ormai finita e che lui, rispetto a me, è la persona che sta peggio perché ha perso la sua compagna di vita. Capisco che il suo dolore sia grande almeno quanto il mio, e per questo non so cosa rispondergli, se spiegargli che anch'io soffro molto per la mancanza della mamma o se dirgli di reagire... Non so che fare.
Mi sento molto sola in tutto questo, non so con chi parlare. I miei coetanei non hanno problemi di questo genere (o perlomeno non quelli che conosco) e se provo a parlarne con loro li vedo tristi nel vedermi triste, ma impacciati e imbarazzati. Non sanno cosa dirmi. Faccio fatica a fare tutto e ora sta iniziando la mia prima sessione di esame all'università senza la mamma.... Mi sento persa, lei era tutto per me e quando provo a parlarne col papà mi dice che lui sta peggio. Per favore per favore, aiutatemi a capire.
Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte e per la comprensione.

Cara Ross, forse tuo papà nel dire che la sua vita è finita intende dire che tua mamma era la sua compagna di vita ed ora che manca ha lasciato un enorme vuoto anche in lui. Nel dirti che per te la vita deve iniziare non credo voglia sminuire il tuo dolore nella perdita della mamma ma che tu hai ancora tutta la vita davanti perché sei giovane e troverai l’amore della tua vita mentre lui l’ha perso. Quello che forse potresti dirgli è che anche lui è ancora giovane e che la tua mamma vorrebbe vederlo reagire.
Un abbraccio tesoro!

Ciao Ross anche io come il tuo papà ho perso mia moglie Paola , eravamo insieme da 30 anni , non riesco nemmeno a descriverti il dolore che si prova e quindi so cosa sta passando. Ho anche io dei figli, 2 uno di 14 e una di 20 , sono la mia forza ,il mio scoglio in mezzo al mare al quale mi aggrappo per non affondare nel mio dolore. Cerco di non far pesare loro il mio dolore , ma ti posso assicurare che aiutano più loro me che io loro. Ecco cara Ross dovresti pian piano arrivare a scuotere un poco papà ,ricordargli che tu sei parte di lui come eri parte di mamma, insieme riuscirete a venirne fuori. Vedrai che pian piano lui tornerà ad essere il tuo papà , il dolore ora lo ha solo un po’ allontanato ma vedrai che presto tornerà ad essere il tuo papà . Un abbraccio cara Ross da un altro papà .

Cara ross, per te chiaramente la mamma è fondamentale ma tu la tua vita la devi ancora costruire. Per lui invece la vita era tua mamma, o comunque lo era per la gran parte, quindi adesso non vede futuro, prospettive. Aiutalo a trovare nuovi stimoli, a poter guardare avanti perché adesso purtroppo non lo sta facendo e lo sta anche facendo pesare a te, dandoti un doppio dispiacere. Fagli anche capire che ora più che mai hai bisogno di lui, anche per superare quanto accaduto, quindi di motivi per andare avanti ne ha già ora e ancora ne troverà

Ross ti capisco...anche il mio papà sta reagendo o meglio “non reagendo “ così. La mia mamma è venuta a mancare ad agosto, quindi 5 mesi fa. Mi ripeto che forse è troppo presto, mi ripeto di non forzare le cose e che ognuno ha il proprio modo di metabolizzare il dolore. Le frasi che sento dire sono le stesse. Non credo vogliano sminuire il nostro dolore, ma è anche vero che loro hanno perso la compagna di tutta una vita e colei con la quale avrebbero dovuto condividere la vecchiaia. Mio padre mi ripete spesa, tu hai la tua famiglia (ho 32 anni, sono sposata e ho una bimba di quasi 11 mesi), io chi ho? Anche se gli rispondo “hai me” non è sufficiente. Lo capisco... credo ci voglia tanta vicinanza, affetto e tempo...