Ogni giorno.....
Ciao Pier, come stanno andando i controlli sanitari?
Apprezzo la lettera di Erika76 dal titolo "Ciao Dani".
Questa sera ripropongo per quanti hanno subito la perdita di una persona cara, le parole di un noto psichiatra tratte da un suo libro:
"Non è mai facile elaborare il lutto, liberarsi dal senso di perdita che impoverisce, svuota. La morte interrompe una relazione, del cui valore a volte prima non si aveva coscienza. Ogni giorno che passa si scopre che la stessa nostalgia , finzione a cui si ricorre per lenire il tormento, è una trappola che non lo allevia. Rielaborando i ricordi infatti, a volte emergono perfidi sentimenti di colpa che portano a rimproverarsi di non avere dedicato più tempo e attenzione a chi non c'è più. Per distrazione, per lavoro, per rincorsa al successo spesso si sacrificano importanti relazioni affettive...........Gli eventi dolorosi sono passaggi inevitabili di ogni esistenza. Tuttavia dopo qualunque perdita , anche la più sconvolgente, si ha il dovere di continuare a vivere, non a sopravvivere, proprio perché la scomparsa di una persona cara consegna alla nostra psiche un grande valore da custodire e da far fruttificare. Può anche essere lo stimolo per migliorarsi, per dare maggior significato al proprio "turno di vita", per saper meglio condividere il dolore degli altri.... L'elaborazione del lutto è un vero e proprio lavoro che porta lentamente a trasformare una sofferenza in un mattone con cui costruire la propria maturità psicologica..........."
Un caro "ciao" a tutti.
Giuseppe
Apprezzo la lettera di Erika76 dal titolo "Ciao Dani".
Questa sera ripropongo per quanti hanno subito la perdita di una persona cara, le parole di un noto psichiatra tratte da un suo libro:
"Non è mai facile elaborare il lutto, liberarsi dal senso di perdita che impoverisce, svuota. La morte interrompe una relazione, del cui valore a volte prima non si aveva coscienza. Ogni giorno che passa si scopre che la stessa nostalgia , finzione a cui si ricorre per lenire il tormento, è una trappola che non lo allevia. Rielaborando i ricordi infatti, a volte emergono perfidi sentimenti di colpa che portano a rimproverarsi di non avere dedicato più tempo e attenzione a chi non c'è più. Per distrazione, per lavoro, per rincorsa al successo spesso si sacrificano importanti relazioni affettive...........Gli eventi dolorosi sono passaggi inevitabili di ogni esistenza. Tuttavia dopo qualunque perdita , anche la più sconvolgente, si ha il dovere di continuare a vivere, non a sopravvivere, proprio perché la scomparsa di una persona cara consegna alla nostra psiche un grande valore da custodire e da far fruttificare. Può anche essere lo stimolo per migliorarsi, per dare maggior significato al proprio "turno di vita", per saper meglio condividere il dolore degli altri.... L'elaborazione del lutto è un vero e proprio lavoro che porta lentamente a trasformare una sofferenza in un mattone con cui costruire la propria maturità psicologica..........."
Un caro "ciao" a tutti.
Giuseppe
Peppe
oggi ultima chemio di coda...
tac torace fra 8 gg il risultato
sembra tutto ok
i pensieri sono rivolti al lavoro
devo ricominciare
2 marmocchi a scuola
4 assicurazioni rca in scadenza e relativi bolli
commercialista e affitto negozio e magazzino in scADENZA
1 , 2 , 3 MUTUI AL MESE E VAAAAAAAAAAAAAAIIII! Questi ormai son problemi minori, prima la salute mentale e corporea.... un salutone...pier
oggi ultima chemio di coda...
tac torace fra 8 gg il risultato
sembra tutto ok
i pensieri sono rivolti al lavoro
devo ricominciare
2 marmocchi a scuola
4 assicurazioni rca in scadenza e relativi bolli
commercialista e affitto negozio e magazzino in scADENZA
1 , 2 , 3 MUTUI AL MESE E VAAAAAAAAAAAAAAIIII! Questi ormai son problemi minori, prima la salute mentale e corporea.... un salutone...pier
Giuseppe nelle parole che hai proposto del noto psichiatra mi ritrovo in pieno .....ed è quello che spesso penso....anche se devo sinceramente dire che certi momenti è dura molto dura dentro......ma bisogna risollevarsi per non ricadere di nuovo.......
Grazie Giuseppe delle tue parole e dei tuoi riferimenti.
Arturo
Grazie Giuseppe delle tue parole e dei tuoi riferimenti.
Arturo
Ciao Pier,
mi fa piacere leggerti. La vita è un mutamento continuo. E così ci adattiamo giorno per giorno. Concordo: prima la salute. Io sono figlio di commercianti, nel 1954 i miei genitori avevano una piccola attività, tanta speranza e pochi soldi; avevo nove anni, chiedevo qualche lira, mia mamma apriva il cassetto e mi diceva "figlio" abbiamo incassato poco, non abbiamo disponibilità, al mio insistere concludeva "importante è che il Signore ci dia la salute" per andare avanti.. Mentre praticavo la chemioterapia(60 anni)in ospedale la notte pensavo a mia mamma: l'importanza di avere la salute, la vera ricchezza. Una grande verità!
Pier ti auguro di risolvere al meglio i problemi di salute ed anche quelli economici, di ritornare al tuo lavoro al più presto..
Un mondo di bene.
Ciao!
Giuseppe
mi fa piacere leggerti. La vita è un mutamento continuo. E così ci adattiamo giorno per giorno. Concordo: prima la salute. Io sono figlio di commercianti, nel 1954 i miei genitori avevano una piccola attività, tanta speranza e pochi soldi; avevo nove anni, chiedevo qualche lira, mia mamma apriva il cassetto e mi diceva "figlio" abbiamo incassato poco, non abbiamo disponibilità, al mio insistere concludeva "importante è che il Signore ci dia la salute" per andare avanti.. Mentre praticavo la chemioterapia(60 anni)in ospedale la notte pensavo a mia mamma: l'importanza di avere la salute, la vera ricchezza. Una grande verità!
Pier ti auguro di risolvere al meglio i problemi di salute ed anche quelli economici, di ritornare al tuo lavoro al più presto..
Un mondo di bene.
Ciao!
Giuseppe
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