un dolore che ti soffoca
Inviato: lun 18 feb 2019, 11:37
Buongiorno,
Ho 26 anni e, nonostante siano passati anni, ancora non riesco ad affrontare pienamente il dolore della perdita di mio padre. Provo a spiegare alla gente come mi sento ma non riesco a trovare un vero riscontro. Mio padre è morto di tumore che dai polmoni poi si è diffuso ed è diventato metastasi e in pochi mesi lo abbiamo perso. Allora ero più piccola, più ingenua, i miei mi hanno cresciuta in una bolla per quanto riguarda i problemi in casa, non mi accorgevo nemmeno i sacrifici di mia madre e le problematiche di mio padre perché il cancro purtroppo fa anche cadere in depressione le persone. La prima volta che provai a piangere con un'amica mi disse "non piangere o fai piangere anche me" e io, per i sensi di colpa, (nonostante sia perfettamente conscia che non fosse sua intenzione) smisi di piangere con gli altri per non suscitare dolore, angoscia, senso di vittimismo. Ho un ragazzo da poco tempo e quando provo a raccontargli della mia tristezza, non mi sento pienamente capita, una sua frase è stata "ti senti speciale?". Allora ho iniziato a chiedermi se è questo che dimostro: di sentirmi speciale per il mio dolore, di sentirmi più legittimata di altri a soffrire. Io so di essere una persona forte ma ci sono giorni in cui davvero vorrei essere completamente debole e non tremare dalla paura, perché mi succede. Vorrei sapere soltanto se qualcun altro si sia mai sentito così soffocare dal dolore e non sapere minimamente cosa fare, perché anche quando ne parlo mi sento non compresa, come se le mie parole arrivassero sbagliate o non arrivassero proprio.
Ho 26 anni e, nonostante siano passati anni, ancora non riesco ad affrontare pienamente il dolore della perdita di mio padre. Provo a spiegare alla gente come mi sento ma non riesco a trovare un vero riscontro. Mio padre è morto di tumore che dai polmoni poi si è diffuso ed è diventato metastasi e in pochi mesi lo abbiamo perso. Allora ero più piccola, più ingenua, i miei mi hanno cresciuta in una bolla per quanto riguarda i problemi in casa, non mi accorgevo nemmeno i sacrifici di mia madre e le problematiche di mio padre perché il cancro purtroppo fa anche cadere in depressione le persone. La prima volta che provai a piangere con un'amica mi disse "non piangere o fai piangere anche me" e io, per i sensi di colpa, (nonostante sia perfettamente conscia che non fosse sua intenzione) smisi di piangere con gli altri per non suscitare dolore, angoscia, senso di vittimismo. Ho un ragazzo da poco tempo e quando provo a raccontargli della mia tristezza, non mi sento pienamente capita, una sua frase è stata "ti senti speciale?". Allora ho iniziato a chiedermi se è questo che dimostro: di sentirmi speciale per il mio dolore, di sentirmi più legittimata di altri a soffrire. Io so di essere una persona forte ma ci sono giorni in cui davvero vorrei essere completamente debole e non tremare dalla paura, perché mi succede. Vorrei sapere soltanto se qualcun altro si sia mai sentito così soffocare dal dolore e non sapere minimamente cosa fare, perché anche quando ne parlo mi sento non compresa, come se le mie parole arrivassero sbagliate o non arrivassero proprio.