Come si comunica negli ospedali ?
Inviato: dom 17 mar 2019, 21:56
Interessante questo articolo sulla comunicazione negli ospedali
Franco
SI COMUNICA NEGLI OSPEDALI? Vengono date correttamente le informazioni a parenti e famigliari? Esiste una preparazione degli operatori a dare informazioni? Mediamente nei nostri ospedali la comunicazione lascia a desiderare e il problema non riguarda solo il personale sanitario, ma investe tutti , da chi sta al centralino o agli sportelli, ai portieri e ai funzionari amministrativi. Chi lavora in ospedale, deve mettersi in testa che gli interlocutori sono ,il più delle volte, persone in difficoltà e in posizione di debolezza ,che hanno dubbi per gli esami che devono fare o ritirare, che sono anziani, che devono esser guidati nei percorsi ,che sono parenti in ansia per i loro cari. Tutti soggetti che hanno bisogno di gentilezza e di operatori che infondano fiducia e sicurezza. Che fare? Primo: impegnarsi a livello personale, sforzandosi di cambiare, riflettendo che se fossimo noi al posto dei nostri interlocutori esigeremmo altri comportamenti. Secondo: la cura è una cosa importante, ma il rapporto umano,di cui la comunicazione è elemento preminente,è già una cura.Terzo: dare tempo e ascolto non è perdere tempo, ma miglioramento del sistema assistenziale.Quarto: insegnare in università a comunicare.
Franco
SI COMUNICA NEGLI OSPEDALI? Vengono date correttamente le informazioni a parenti e famigliari? Esiste una preparazione degli operatori a dare informazioni? Mediamente nei nostri ospedali la comunicazione lascia a desiderare e il problema non riguarda solo il personale sanitario, ma investe tutti , da chi sta al centralino o agli sportelli, ai portieri e ai funzionari amministrativi. Chi lavora in ospedale, deve mettersi in testa che gli interlocutori sono ,il più delle volte, persone in difficoltà e in posizione di debolezza ,che hanno dubbi per gli esami che devono fare o ritirare, che sono anziani, che devono esser guidati nei percorsi ,che sono parenti in ansia per i loro cari. Tutti soggetti che hanno bisogno di gentilezza e di operatori che infondano fiducia e sicurezza. Che fare? Primo: impegnarsi a livello personale, sforzandosi di cambiare, riflettendo che se fossimo noi al posto dei nostri interlocutori esigeremmo altri comportamenti. Secondo: la cura è una cosa importante, ma il rapporto umano,di cui la comunicazione è elemento preminente,è già una cura.Terzo: dare tempo e ascolto non è perdere tempo, ma miglioramento del sistema assistenziale.Quarto: insegnare in università a comunicare.