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una ricerca improntata sulla prevenzione

Inviato: lun 24 giu 2019, 7:49
da dalia
la mia mamma da ieri non c'è più.
Ora rimane il dolore, l'angoscia, il rimorso e tanta solitudine.
Sono qui che ripenso al percorso della malattia di mia madre, e alle due ecografie che aveva fatto l'anno passato, la prima con esito negativo, la seconda idem ma non si vedeva bene per aria nella pancia.
Non è colpa di nessuno, ma quella maledetta aria non ha permesso all'ecografo di vedere l'inizio del tumore.
Forse se qualche medico mi avesse detto: guardi dopo una pancreatite c'è il rischio dell'1 o del 5 o del 10 % che arrivi un tumore al pancreas forse avrei fatto ripetere esami a mia madre per scrupolo.
MA, forse se ci fosse una ricerca che parte dalla consapevolezza che molti tumori del pancreas originano dopo infiammazioni del pancreas o altre indicazioni che io non posso sapere e, dica ai pazienti di fare un monitoraggio attento (un po' come quello della mammografia) richiamandoli a controlli frequenti e informandoli.
forse si avrebbero più armi per tagliare la strada a questo maledetto tumore.

Re: una ricerca improntata sulla prevenzione

Inviato: lun 24 giu 2019, 16:42
da Faby76
Hai ragione. Oppure che il diabete improvviso potrebbe essere sintomo del tumore al pancreas forse mio padre avrebbe anticipato gli accertamenti al pancreas e sei mesi prima sarebbe stato operabile e oggi sarebbe con me a festeggiare il compleanno del suo adorato nipotino. Bisognerebbe sensibilizzare i medici di famiglia che con questo tipo di tumore la diagnosi precoce significa certezza di salvezza. Purtroppo è una corsa contro il tempo che non egevolata affatto dalle lunghe attese e dalla burocrazia degli ospedali. Quindi DIAGNOSI PRECOCE = SALVEZZA. Un fortissimo abbraccio e grazie per la tua testimonianza