Il lutto e il senso di colpa
Inviato: mar 2 lug 2019, 19:03
Ciao a tutti sono una ragazza di 27 anni e sei mesi fa ho perso mio padre per un tumore al fegato.
Una malattia durata 6 anni, con alti e bassi. L’ultima volta che ci hanno detto che il “bastardo” era tornato era ottobre 2018, in quel momento ho capito che quella sarebbe stata l’ultima volta. Infatti solo due mesi dopo, precisamente il 17 dicembre mio padre è andato via.
Ero lì in quel momento, nel momento in cui ci ha lasciato per sempre.
Le prime settimana dalla sua morte non riuscivo a sentire niente, nessun dolore, nessun sentimento. Con il passare dei mesi il dolore ha iniziato a farsi sentire, piano piano sempre più forte.
ora invece ho difficoltà a dormire la notte, vedo sempre lui in quel momento. Per non parlare del grande senso di colpa verso mia madre.
Mia madre non ha potuto vedere mio padre prima che morisse, perché io gliel’ho impedito, non le ho detto la verità quando mi hanno chiamato dall’ospedale dicendo che si era aggravato.
Io non so se lei ha questo senso di colpa per non averlo visto. Io e lei non abbiamo mai affrontato l’argomento anche perché non riesco a parlarne con nessuno.
Volevo sapere se qualcuno si è mai trovato in questa situazione.
Scusate se ho fatto qualche pasticcio ortografico.
Saluti
Una malattia durata 6 anni, con alti e bassi. L’ultima volta che ci hanno detto che il “bastardo” era tornato era ottobre 2018, in quel momento ho capito che quella sarebbe stata l’ultima volta. Infatti solo due mesi dopo, precisamente il 17 dicembre mio padre è andato via.
Ero lì in quel momento, nel momento in cui ci ha lasciato per sempre.
Le prime settimana dalla sua morte non riuscivo a sentire niente, nessun dolore, nessun sentimento. Con il passare dei mesi il dolore ha iniziato a farsi sentire, piano piano sempre più forte.
ora invece ho difficoltà a dormire la notte, vedo sempre lui in quel momento. Per non parlare del grande senso di colpa verso mia madre.
Mia madre non ha potuto vedere mio padre prima che morisse, perché io gliel’ho impedito, non le ho detto la verità quando mi hanno chiamato dall’ospedale dicendo che si era aggravato.
Io non so se lei ha questo senso di colpa per non averlo visto. Io e lei non abbiamo mai affrontato l’argomento anche perché non riesco a parlarne con nessuno.
Volevo sapere se qualcuno si è mai trovato in questa situazione.
Scusate se ho fatto qualche pasticcio ortografico.
Saluti