Faceva una vita sana eppure si è ammalato
Inviato: mar 27 ago 2019, 14:40
Leggo quasi tutti i post del forum e i " live motive" di chi ha un parente con un tumore , solitamente è" eppure mangiava sano, non fumava e faceva molta ginnastica"
Questi sono fattori che certamente nella prevenzione della malattia oncologica hanno la loro importanza anche se, valutati nel contesto sociale/territoriale in cui viviamo, non sono più, a mio avviso, sicuri "dispensatori" ( passatemi il termine ) di salute.
Molto dipende dal contesto in cui viviamo, dove acquistiamo e come è stato trattato il cibo che mangiamo e , non ultimo, in quale luogo svolgiamo il nostro lavoro.
Faccio degli esempi abbastanza semplici e conosciuti da quasi tutti
Posso anche non avere mai fumato una sigaretta ma se vivo in casa o in ufficio con persone che fumano, il fumo indiretto avrà comunque delle conseguenze sui miei polmoni.
Se non fumo, mangio sano e svolgo la mia attività in un ufficio vicino ,o nella zona in cui una fabbrica scarica nell' aria una serie di inquinanti, gli effetti tossici sul mio corpo ci saranno.
Se svolgo attività fisica correndo o andando in bicicletta di fianco ad una strada trafficata, respirero' gli inquinanti delle auto.
Se penso di mangiare sano perché coltivo la verdura nell' orto personale e l' orto si trova a 100/200 metri da una tangenziale trafficata, in realtà mangio anche lo scarico delle auto.
Racconto solo un piccolo episodio personale.Ho sempre mangiato l' anguria ma da circa due mesi mi portava dei forti dolori all' intestino con conseguente diarrea.
Ho fatto gli esami ma non è risultata alcuna intolleranza. Il mio medico mi diede allora una più che plausibile giustificazione dicendomi: " il problema non è l' anguria in sé ma semmai con quale tipo di acqua è stata innaffiata durante la crescita.Utilizzando , il coltivatore per risparmiare , dell' acqua, ad esempio inquinata o non potabile, gli effetti a livello fisico per chi la mangia sono prevedibili.
Tutto questo per affermare che pur pensando di vivere a tutti gli effetti una vita sana, in realtà potrebbe non esserlo.
Franco
Questi sono fattori che certamente nella prevenzione della malattia oncologica hanno la loro importanza anche se, valutati nel contesto sociale/territoriale in cui viviamo, non sono più, a mio avviso, sicuri "dispensatori" ( passatemi il termine ) di salute.
Molto dipende dal contesto in cui viviamo, dove acquistiamo e come è stato trattato il cibo che mangiamo e , non ultimo, in quale luogo svolgiamo il nostro lavoro.
Faccio degli esempi abbastanza semplici e conosciuti da quasi tutti
Posso anche non avere mai fumato una sigaretta ma se vivo in casa o in ufficio con persone che fumano, il fumo indiretto avrà comunque delle conseguenze sui miei polmoni.
Se non fumo, mangio sano e svolgo la mia attività in un ufficio vicino ,o nella zona in cui una fabbrica scarica nell' aria una serie di inquinanti, gli effetti tossici sul mio corpo ci saranno.
Se svolgo attività fisica correndo o andando in bicicletta di fianco ad una strada trafficata, respirero' gli inquinanti delle auto.
Se penso di mangiare sano perché coltivo la verdura nell' orto personale e l' orto si trova a 100/200 metri da una tangenziale trafficata, in realtà mangio anche lo scarico delle auto.
Racconto solo un piccolo episodio personale.Ho sempre mangiato l' anguria ma da circa due mesi mi portava dei forti dolori all' intestino con conseguente diarrea.
Ho fatto gli esami ma non è risultata alcuna intolleranza. Il mio medico mi diede allora una più che plausibile giustificazione dicendomi: " il problema non è l' anguria in sé ma semmai con quale tipo di acqua è stata innaffiata durante la crescita.Utilizzando , il coltivatore per risparmiare , dell' acqua, ad esempio inquinata o non potabile, gli effetti a livello fisico per chi la mangia sono prevedibili.
Tutto questo per affermare che pur pensando di vivere a tutti gli effetti una vita sana, in realtà potrebbe non esserlo.
Franco