Tumore polmone con metastasi varie di mamma
Inviato: mer 4 set 2019, 22:48
Ciao a tutti. Mi ci è voluto un pò per trovare il coraggio di scrivere, forse per timidezza o forse per paura di trovare risposte.
Cercherò di essere più breve possibile... ho 24 anni appena compiuti e a maggio è iniziato questo tremendo incubo da quando abbiamo scoperto che il motivo per cui mamma non camminava più non era l'osteoporosi bensì un tumore al polmone con metastasi ossee (ovviamente motivo per cui non camminava più ed era lentamente finita in sedia a rotelle), poi al colon, al cervello, linfonodi... insomma tutte noi sappiamo che la situazione è critica. (io e mia sorella gemella, mia mamma e sua sorella gemella, si 4 gemelle!)
A luglio mamma ha iniziato la terapia con il pembrolizumab non associata a nient'altro perché per i medici "non sarebbe riuscito a sopportarlo". Sta lottando con tutte le sue forze, mi ha fatto anche il grande regalo di venire alla mia laurea due giorni dopo l'inizio della terapia. Non molla e nella speranza di riuscire a camminare un giorno ha iniziato questa settimana un farmaco per le ossa, lo Zometa. Ovviamente anche lei è consapevole della sua situazione ed è anche un medico... e nonostante si dica che i medici sono i peggiori i pazienti lei è sempre brava.
Scrivo perché dopo aver saputo che stava male c'è stato ovviamente un periodo di sconvolgimento, poi è arrivato un periodo di tranquillità, di stasi, dove tutto quasi aveva ripreso a scorrere alla normalità. Siamo anche andate al mare vicino casa per qualche giorno in spiagge per disabili e ogni volta che metteva piede in spiaggia era come se rinascesse.
Poi sono iniziati dolori alle gambe e alzarsi dal letto la mattina sembrava un incubo (nonostante la morfina). Ora i dolori sono passati ma è subentrata una fase di profonda stanchezza, sono più le ore che ha gli occhi chiusi che aperti e si addormenta anche mentre parla, inizia a scordarsi le cose e non è lucida, ha dei tremori, per non parlare della fatica a respirare (oggi ha iniziato con l'ossigeno), ha smesso di cenare e vomita sempre più spesso. Ovviamente prende oppiacei ma la morfina che prendeva occasionalmente per il dolore non la prende nemmeno più.
Io vorrei solo capire, anche in base alle vostre esperienze, se sta arrivando il momento o se sono solo effetti collaterali della terapia e dei farmaci... lo so che è una domanda profondamente stupida ma tutte le volte che metto piede fuori di casa per andare a lavoro mi sento terribilmente in colpa e vorrei essere presente quando sarà il momento.
Un abbraccio a tutti.
Cercherò di essere più breve possibile... ho 24 anni appena compiuti e a maggio è iniziato questo tremendo incubo da quando abbiamo scoperto che il motivo per cui mamma non camminava più non era l'osteoporosi bensì un tumore al polmone con metastasi ossee (ovviamente motivo per cui non camminava più ed era lentamente finita in sedia a rotelle), poi al colon, al cervello, linfonodi... insomma tutte noi sappiamo che la situazione è critica. (io e mia sorella gemella, mia mamma e sua sorella gemella, si 4 gemelle!)
A luglio mamma ha iniziato la terapia con il pembrolizumab non associata a nient'altro perché per i medici "non sarebbe riuscito a sopportarlo". Sta lottando con tutte le sue forze, mi ha fatto anche il grande regalo di venire alla mia laurea due giorni dopo l'inizio della terapia. Non molla e nella speranza di riuscire a camminare un giorno ha iniziato questa settimana un farmaco per le ossa, lo Zometa. Ovviamente anche lei è consapevole della sua situazione ed è anche un medico... e nonostante si dica che i medici sono i peggiori i pazienti lei è sempre brava.
Scrivo perché dopo aver saputo che stava male c'è stato ovviamente un periodo di sconvolgimento, poi è arrivato un periodo di tranquillità, di stasi, dove tutto quasi aveva ripreso a scorrere alla normalità. Siamo anche andate al mare vicino casa per qualche giorno in spiagge per disabili e ogni volta che metteva piede in spiaggia era come se rinascesse.
Poi sono iniziati dolori alle gambe e alzarsi dal letto la mattina sembrava un incubo (nonostante la morfina). Ora i dolori sono passati ma è subentrata una fase di profonda stanchezza, sono più le ore che ha gli occhi chiusi che aperti e si addormenta anche mentre parla, inizia a scordarsi le cose e non è lucida, ha dei tremori, per non parlare della fatica a respirare (oggi ha iniziato con l'ossigeno), ha smesso di cenare e vomita sempre più spesso. Ovviamente prende oppiacei ma la morfina che prendeva occasionalmente per il dolore non la prende nemmeno più.
Io vorrei solo capire, anche in base alle vostre esperienze, se sta arrivando il momento o se sono solo effetti collaterali della terapia e dei farmaci... lo so che è una domanda profondamente stupida ma tutte le volte che metto piede fuori di casa per andare a lavoro mi sento terribilmente in colpa e vorrei essere presente quando sarà il momento.
Un abbraccio a tutti.