radioterapia sterotassica ed effetti collaterali
Inviato: lun 17 feb 2020, 8:24
Buongiorno a tutti,
sono molto preoccupata, mio marito ha finito il ciclo di radioterapia sterotassica ad alta energia al Gemlli di Roma dove hanno trattato le due metastasi al fegato sopravissute alla chemioterapia .
La situazione era molto buona ed i medici molto positivi (parlo di un mese fa) .
Il tumore al pancreas da oltre un anno non viene rilevato dalla pet (pare sia necrotizzato) mentre la risonanza lo rileva sempre immobile ma come "cicatrice" (cosi' ci è stato spiegato).
Lui stava bene, molto bene, al punto che in agosto siamo stati in Camargue in moto e lui, dopo un fermo chemio (fatte in due anni e mezzo 53 insfusioni) è tornato quello di prima, sgonfio, barba e baffi belli folti, pieno di energia .....il mio Mario.
Da una settimana a questa parte sono iniziati i dolori, prima erano fastidi, poi doloretti adesso veri e propri dolori che non si placano neppure con gli antidolorifici e che variano la loro posizione, un po allo sterno, poi alla schiena, poi nella zona del fegato che è quella trattata dalla radio terapia e che settimana scorsa ci hanno portato in pronto soccorso.
Al pronto soccorso hanno escluso cause urgenti, tipo infarto, emoragie o complicazioni come inferzioni o altro.
Hanno fatto una ecografia e ci hanno detto che da quanto potevano vedere (con un ecografia) non emergeva nulla di grave pertanto ci hanno rispedito a casa con il consiglio di aumentare eventualmente la terapia antidolorifica e a loro parere poteva trattarsi del dolore provocato dal processo cicatriziale dovuto alla radioterapia.
Ho interpellato il radioterapista di Roma che ha eseguito la terapia e mi ha detto che anche lui non lo escluderebbe.
Io ovviamente ho il terrore che si tratti di una progressione della malattia (dopo quasi tre mesi di fermo chemio) ma dovro'aspettare il 24 per saperlo, quando farà la risonanza.
Qualcuno di voi ha esperienze al riguardo? questo processo cicatriziale puo' effettivamente essere cosi' doloroso?
Sono terrorizzata grazie a chi mi risponderà.
buona giornata
marina
sono molto preoccupata, mio marito ha finito il ciclo di radioterapia sterotassica ad alta energia al Gemlli di Roma dove hanno trattato le due metastasi al fegato sopravissute alla chemioterapia .
La situazione era molto buona ed i medici molto positivi (parlo di un mese fa) .
Il tumore al pancreas da oltre un anno non viene rilevato dalla pet (pare sia necrotizzato) mentre la risonanza lo rileva sempre immobile ma come "cicatrice" (cosi' ci è stato spiegato).
Lui stava bene, molto bene, al punto che in agosto siamo stati in Camargue in moto e lui, dopo un fermo chemio (fatte in due anni e mezzo 53 insfusioni) è tornato quello di prima, sgonfio, barba e baffi belli folti, pieno di energia .....il mio Mario.
Da una settimana a questa parte sono iniziati i dolori, prima erano fastidi, poi doloretti adesso veri e propri dolori che non si placano neppure con gli antidolorifici e che variano la loro posizione, un po allo sterno, poi alla schiena, poi nella zona del fegato che è quella trattata dalla radio terapia e che settimana scorsa ci hanno portato in pronto soccorso.
Al pronto soccorso hanno escluso cause urgenti, tipo infarto, emoragie o complicazioni come inferzioni o altro.
Hanno fatto una ecografia e ci hanno detto che da quanto potevano vedere (con un ecografia) non emergeva nulla di grave pertanto ci hanno rispedito a casa con il consiglio di aumentare eventualmente la terapia antidolorifica e a loro parere poteva trattarsi del dolore provocato dal processo cicatriziale dovuto alla radioterapia.
Ho interpellato il radioterapista di Roma che ha eseguito la terapia e mi ha detto che anche lui non lo escluderebbe.
Io ovviamente ho il terrore che si tratti di una progressione della malattia (dopo quasi tre mesi di fermo chemio) ma dovro'aspettare il 24 per saperlo, quando farà la risonanza.
Qualcuno di voi ha esperienze al riguardo? questo processo cicatriziale puo' effettivamente essere cosi' doloroso?
Sono terrorizzata grazie a chi mi risponderà.
buona giornata
marina