Oligodendroglioma II grado
Inviato: gio 20 feb 2020, 15:13
Buongiorno, è la prima volta che mi rivolgo a un forum per parlare della malattia che mi ha colpito e spero di trovare qualcuno che abbia vissuto la mia esperienza.
Ho 42 anni e poco più di un anno fa mi è stato diagnosticato un tumore cerebrale che poi si è scoperto essere uno oligodendroglioma di secondo grado in area parieto occipitale. La scoperta è avvenuta per caso grazie a una risonanza prescrittami per un'infiammazione del trigemino. Il 27 giugno 2019, quindi 8 mesi fa, sono stata operata a Udine in awake surgery. Il tumore si è rivelato piccolo e superficiale e la rimozione è stata completa. Non mi sono state prescritte né chemio né radioterapia.
Tuttavia lo strascico che si lascia dietro questa malattia è molto pesante, in primis perché mi è rimasto un deficit del campo visivo che io non riesco ad accettare. Non è una cosa enorme, tuttavia il fatto di non sentirmi più una persona normale ed avere delle difficoltà a fare determinate cose che prima facevo a cuor leggero mi ha fatto sprofondare in un profondo stato di ansia e depressione. Inoltre, poco prima della diagnosi avevamo appena perso un bimbo e ora mi è stato detto che un nuovo tentativo di gravidanza potrebbe scatenare una recidiva, cosa che mi ha totalmente annientata perché non vedo più scopo alla mia vita.
Continuo a pensare che questo tumore mi abbia rovinato la vita e non trovo nessun motivo per andare avanti e odio chiunque mi ripeta che sono stata fortunata a cavarmela così. Ero un vulcano, piena di sogni di progetti e di aspettative e ora non riesco neanche a trovare il coraggio di alzarmi dal letto e prepararmi la colazione perché non ci vedo piu come prima e mi sveglio la notte con il cuore che scoppia all'idea che non potrò avere quel bambino che desideravo tanto.
Inoltre per completare il quadro quando Ho comunicato al lavoro che sarei dovuto andare ad operarmi mi hanno licenziata, quindi sono 8 mesi che sono a casa a rimuginare su tutto ciò che ho perso. Mai avrei pensato che la ripresa potesse essere così dura anche fisicamente. Sono stanca e apatica e sono ingrassata moltissimo, io che sono sempre stata una super attiva, super sportiva e soprattutto super ottimista. Ora mi sento invalida, incapace e difettosa e senza forze per fare tutto ciò che mi piaceva fare fino a prima di di ammalarmi come leggere, allenarmi, guidare, stare al pc...
Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile e può può darmi un po' di coraggio per andare avanti?
Grazie di cuore
Ho 42 anni e poco più di un anno fa mi è stato diagnosticato un tumore cerebrale che poi si è scoperto essere uno oligodendroglioma di secondo grado in area parieto occipitale. La scoperta è avvenuta per caso grazie a una risonanza prescrittami per un'infiammazione del trigemino. Il 27 giugno 2019, quindi 8 mesi fa, sono stata operata a Udine in awake surgery. Il tumore si è rivelato piccolo e superficiale e la rimozione è stata completa. Non mi sono state prescritte né chemio né radioterapia.
Tuttavia lo strascico che si lascia dietro questa malattia è molto pesante, in primis perché mi è rimasto un deficit del campo visivo che io non riesco ad accettare. Non è una cosa enorme, tuttavia il fatto di non sentirmi più una persona normale ed avere delle difficoltà a fare determinate cose che prima facevo a cuor leggero mi ha fatto sprofondare in un profondo stato di ansia e depressione. Inoltre, poco prima della diagnosi avevamo appena perso un bimbo e ora mi è stato detto che un nuovo tentativo di gravidanza potrebbe scatenare una recidiva, cosa che mi ha totalmente annientata perché non vedo più scopo alla mia vita.
Continuo a pensare che questo tumore mi abbia rovinato la vita e non trovo nessun motivo per andare avanti e odio chiunque mi ripeta che sono stata fortunata a cavarmela così. Ero un vulcano, piena di sogni di progetti e di aspettative e ora non riesco neanche a trovare il coraggio di alzarmi dal letto e prepararmi la colazione perché non ci vedo piu come prima e mi sveglio la notte con il cuore che scoppia all'idea che non potrò avere quel bambino che desideravo tanto.
Inoltre per completare il quadro quando Ho comunicato al lavoro che sarei dovuto andare ad operarmi mi hanno licenziata, quindi sono 8 mesi che sono a casa a rimuginare su tutto ciò che ho perso. Mai avrei pensato che la ripresa potesse essere così dura anche fisicamente. Sono stanca e apatica e sono ingrassata moltissimo, io che sono sempre stata una super attiva, super sportiva e soprattutto super ottimista. Ora mi sento invalida, incapace e difettosa e senza forze per fare tutto ciò che mi piaceva fare fino a prima di di ammalarmi come leggere, allenarmi, guidare, stare al pc...
Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile e può può darmi un po' di coraggio per andare avanti?
Grazie di cuore