Mille domande
Inviato: gio 27 feb 2020, 21:38
Buonasera a tutti. Il 25/01 mia mamma è morta dopo una malattia veloce e tremendamente dolorosa . Mi rendo conto solo ora di quanto io sia ignorante su questa malattia, che finchè non tocchi con mano..ahimè..
Mamma ad agosto inizia ad avere un forte dolore alla schiena. Dava colpa ai 35 anni di casa di riposo, ma capisce subito che non è il solito dolore. Accesso al PS, con annessa umiliazio "NON SI VIENE IN PS PER ANTICIPARE LE LASTRE". puntura di Voltaren e via. In seguito tac (che il sostituto del mio medico non legge correttamente. Vede solo una vertebra scheggiata). Mente attendiamo l`esito della Risonaza, il mio medico contatta urgentemente mia mamma e le comunica di recarsi in PS a Pavia perchè rischia il crollo della colonna vertebrale. AH. ecco l'inzio del periodo che definirei TORTURA. Dopo giorni di ricovero decidono che devono fare una biopsia vertebrale. Dopo 7 giorni la spediscono a casa tanto può stare sdraiata a casa imbottita di Depalgos e attendiamo esito di metastasi di origine epiteliale e Primitivo sconosciuto. Quindi operazione di stabilizzazione della colonna e riduzione della massa. La ripresa sembra buona, la alzano e la trasferiscono in oncologia per aspettare la guarigione della cicatrice e iniziare la Radio. Intanto i marker tumorali non danno alcun risultato di tumore. Dopo la radio un punto (non guarito) si infetta e via che la riaprono per pulire la ferita.
Inizia il periodo di decadenza. Dopo dieci giorni di allettamento , alla Vigilia la mandano a casa in attesa della Pet e mia madre non riesce piúca deambulare. A casa le prima due settimane sembra andare bene, anche senza antidolorifici. Poi, i primi di gennaio, la situazione precipita. Il dolore aumenta, facciamo la PET con gran fatica. Il 20/01 veniamo chiamati x ricovero x iniziare la chemio. Tutto un bluff. La ricoverano (ha una piaga) non deambula ed è molto agitata.
Io e mio fratello che è invalido psichiatrico( nostro padre è morto 17 anni fa in un incidente) veniamo convocati da una ditta.ssa che definirla MERDA è riduttivo. La PET ha dato risultato di tumore uterino con metastasi ovunque. Ossee, stomaco, pancreas, midollo spinale, .Ci sbatte in faccia CURE PALLIATIVE e HOSPICE senza troppo se e ma. Io non sapevo nemmeno cosa fosse un HOSPICE. Mio fratello scoppia a piangere, io non credo a quello che ho sentito. Nel primo ricovero ho chiesto piú volte come stesse mia madre e se la cosa fosse mortale. Nulla. State tranquilli e ora? Morte imminente.
Da quel pomeriggio di lunedí 20 mia madre entra in uno stato di delirio e dolore immenso. Dopo tre giorni, la situazione è solo peggiorata, gli infermieri sono diventati delle merde che non danno nemmeno una parola di conforto nemmeno quando la stanno trasferendo in HOSPICE. Anzi, la sgridano perchè non collabora.
Io seguo l`ambulanza in macchina e continuo a rimuginare.
Arriviamo in HOSPICE e raccomando gli infermieri di non dire direttamente a mia mamma dove si trova.. ma tanto ormai era in uno stato semicosciente. Colloquio: mille domande, mille sorrisi che definirei quasi ghigni io. Medico che mi spiega cosa fanno lí. Uccidete penso io, no mi dice aiutiamo a sopportare meglio il dolore e accompagnamo i vostri parenti.
Sará, me ne vado dal colloquio in uno stato che non so definire. Voglio scappare da quel posto che mi risucchia la vita, ma voglio star con mamma.. ma quella è ancora mia mamma? No di certo. Le do il pranzo,l`ultimo poi.. poi si addormenta e torniamo a casa. Il giorno dopo il delirio è aumentato fino a piangere e chiedere constante aiuto. io sono disperata, non so che fare, mi consigliano la sedazione. Leggera. Facciamola.
La notte peggiora decisamente, arriva il rantolo. Avviso che sarei arrivata la mattina dopo. La mamma ha continuato a dormire e siamo passati alla sedazione profonda. Durata due ore, mamma si è spenta per sempre.
Io ho ucciso mia mamma. Le ho sempre promesso che qualsiasi cosa sarebbe successa le avrei detto la veritá. NON NE HO AVUTO IL TEMPO. non credevo che in una settimana la sua mente se ne sarebbe andata.
Da quel giorno la notte mi sveglio e vaglio tutto quello che è successo. Medici che non sanno, non fanno e non dicono. Il dolore di una mamma che fa cambiare la persona stessa. Paura, frustrazione e disperazione. Ignoranza nostra? Bho. Incapacitá, zero empatia e zero sostegno..
Mamma ad agosto inizia ad avere un forte dolore alla schiena. Dava colpa ai 35 anni di casa di riposo, ma capisce subito che non è il solito dolore. Accesso al PS, con annessa umiliazio "NON SI VIENE IN PS PER ANTICIPARE LE LASTRE". puntura di Voltaren e via. In seguito tac (che il sostituto del mio medico non legge correttamente. Vede solo una vertebra scheggiata). Mente attendiamo l`esito della Risonaza, il mio medico contatta urgentemente mia mamma e le comunica di recarsi in PS a Pavia perchè rischia il crollo della colonna vertebrale. AH. ecco l'inzio del periodo che definirei TORTURA. Dopo giorni di ricovero decidono che devono fare una biopsia vertebrale. Dopo 7 giorni la spediscono a casa tanto può stare sdraiata a casa imbottita di Depalgos e attendiamo esito di metastasi di origine epiteliale e Primitivo sconosciuto. Quindi operazione di stabilizzazione della colonna e riduzione della massa. La ripresa sembra buona, la alzano e la trasferiscono in oncologia per aspettare la guarigione della cicatrice e iniziare la Radio. Intanto i marker tumorali non danno alcun risultato di tumore. Dopo la radio un punto (non guarito) si infetta e via che la riaprono per pulire la ferita.
Inizia il periodo di decadenza. Dopo dieci giorni di allettamento , alla Vigilia la mandano a casa in attesa della Pet e mia madre non riesce piúca deambulare. A casa le prima due settimane sembra andare bene, anche senza antidolorifici. Poi, i primi di gennaio, la situazione precipita. Il dolore aumenta, facciamo la PET con gran fatica. Il 20/01 veniamo chiamati x ricovero x iniziare la chemio. Tutto un bluff. La ricoverano (ha una piaga) non deambula ed è molto agitata.
Io e mio fratello che è invalido psichiatrico( nostro padre è morto 17 anni fa in un incidente) veniamo convocati da una ditta.ssa che definirla MERDA è riduttivo. La PET ha dato risultato di tumore uterino con metastasi ovunque. Ossee, stomaco, pancreas, midollo spinale, .Ci sbatte in faccia CURE PALLIATIVE e HOSPICE senza troppo se e ma. Io non sapevo nemmeno cosa fosse un HOSPICE. Mio fratello scoppia a piangere, io non credo a quello che ho sentito. Nel primo ricovero ho chiesto piú volte come stesse mia madre e se la cosa fosse mortale. Nulla. State tranquilli e ora? Morte imminente.
Da quel pomeriggio di lunedí 20 mia madre entra in uno stato di delirio e dolore immenso. Dopo tre giorni, la situazione è solo peggiorata, gli infermieri sono diventati delle merde che non danno nemmeno una parola di conforto nemmeno quando la stanno trasferendo in HOSPICE. Anzi, la sgridano perchè non collabora.
Io seguo l`ambulanza in macchina e continuo a rimuginare.
Arriviamo in HOSPICE e raccomando gli infermieri di non dire direttamente a mia mamma dove si trova.. ma tanto ormai era in uno stato semicosciente. Colloquio: mille domande, mille sorrisi che definirei quasi ghigni io. Medico che mi spiega cosa fanno lí. Uccidete penso io, no mi dice aiutiamo a sopportare meglio il dolore e accompagnamo i vostri parenti.
Sará, me ne vado dal colloquio in uno stato che non so definire. Voglio scappare da quel posto che mi risucchia la vita, ma voglio star con mamma.. ma quella è ancora mia mamma? No di certo. Le do il pranzo,l`ultimo poi.. poi si addormenta e torniamo a casa. Il giorno dopo il delirio è aumentato fino a piangere e chiedere constante aiuto. io sono disperata, non so che fare, mi consigliano la sedazione. Leggera. Facciamola.
La notte peggiora decisamente, arriva il rantolo. Avviso che sarei arrivata la mattina dopo. La mamma ha continuato a dormire e siamo passati alla sedazione profonda. Durata due ore, mamma si è spenta per sempre.
Io ho ucciso mia mamma. Le ho sempre promesso che qualsiasi cosa sarebbe successa le avrei detto la veritá. NON NE HO AVUTO IL TEMPO. non credevo che in una settimana la sua mente se ne sarebbe andata.
Da quel giorno la notte mi sveglio e vaglio tutto quello che è successo. Medici che non sanno, non fanno e non dicono. Il dolore di una mamma che fa cambiare la persona stessa. Paura, frustrazione e disperazione. Ignoranza nostra? Bho. Incapacitá, zero empatia e zero sostegno..