Non riesco ad accettare la malattia di mio padre o mio padre?
Inviato: ven 24 apr 2020, 23:56
Buonasera a tutti. È la prima volta sul forum e già da questo capisco quanto “a terra” sono in questo momento. Ho 30 anni e abito in casa con mia madre e mio padre. Mio padre, pensionato, convive da qualche anno con tutta una serie di problemi di salute delicati, che fanno però da contorno a quello principale: il virus dell’ epatite c. Questo maledetto virus lo ha costretto nel corso degli ultimi anni a cicli di terapie sperimentali, interventi vari per i noduli che quasi annualmente si presentano la fegato, ed effetti collaterali derivanti dai farmaci. Tutto questo lo ha portato via via ad una sorta di depressione che poi coinvolge inevitabilmente anche me e mia madre. Quest’ultima è colei che si occupa di mio padre in tutto e per tutto, trascurando anche se stessa. Io invece, mi occupo di contattare i vari specialisti di cui necessita (e vi assicuro che sono tantissimi), accompagnarlo alle visite insieme a mia madre, e di filtrare ai miei le parole che dicono i medici, soprattutto quando le notizie non sono di certo rincuoranti. Tipo in questo periodo: sono ritornati i noduli al fegato. Come se il Coronavirus non fosse già abbastanza. In tutto ciò prima di contattare qualche specialista o di ritirare e leggere un referto mi viene una paura che mi paralizza ogni volta. Vorrei avere una controfigura che svolgesse queste cose al posto mio.
Mio padre, da quando i vari problemi si sono accavallati nel corso del tempo ha iniziato ad essere sempre più nervoso. Mai una risata, mai una parola positiva. Mai. Da quando mette i piedi a terra è un susseguirsi di “dolori” che inevitabilmente deve esternare: dal mal di testa, al mal di gambe, al mal di piedi...e così via fino a sera, giorno dopo giorno. Il problema con il quale si sveglia la mattina, non è mai quello della sera. È quello del giorno dopo è sempre diverso dal giorno prima.
Mi sono resa conto solo durante questa “clausura forzata” di quello che mia madre subisce ormai da anni. Io di solito (prima del Covid) lavoravo tutto il giorno, per cui non avevo la reale percezione della situazione. Ma adesso mi è tutto più chiaro. È diventato talmente tanto egoista che anche un banale raffreddore, se la notte non lo fa respirare bene, lo porta a lamentarsi incessantemente...facendo rimanere sveglia anche mia madre. Con il mal di schiena la settimana scorsa, è stato un inferno credetemi. Non ci prova nemmeno a non lamentarsi, anzi...È sempre un continuo, che porta all’esasperazione.
Ho paura per mia madre, che è la persona più importante della mia vita: sebbene lei abbia un carattere apparentemente più forte, sto notando che è quasi allo stremo...
A me invece non so cosa stia succedendo: non riesco più a tollerarlo. Mi dà fastidio tutto. Quando lui durante la giornata è in cucina, io mi chiudo a lavorare in camera. Esco solo per pranzare e cenare. Però poi quando mi metto ad osservarlo di nascosto, lo vedo “indifeso” e purtroppo con tanti fardelli da sopportare e mi chiedo che razza di figlia sono diventata.
Non riesco ad andare avanti così...la settimana prossima sarà un susseguirsi di chiamate e visite dall’oncologo per il cambio di terapia che sicuramente sarà più pesante. E già immagino come saranno i mesi futuri: da incubo per tutto. Non ho mai sofferto di mal di testa come in questo periodo. Ho attacchi di panico...che non mi fanno respirare. L’ultimo due giorni fa in piena notte...pensavo di morire! Non so come affrontare tutto questo...
Mio padre, da quando i vari problemi si sono accavallati nel corso del tempo ha iniziato ad essere sempre più nervoso. Mai una risata, mai una parola positiva. Mai. Da quando mette i piedi a terra è un susseguirsi di “dolori” che inevitabilmente deve esternare: dal mal di testa, al mal di gambe, al mal di piedi...e così via fino a sera, giorno dopo giorno. Il problema con il quale si sveglia la mattina, non è mai quello della sera. È quello del giorno dopo è sempre diverso dal giorno prima.
Mi sono resa conto solo durante questa “clausura forzata” di quello che mia madre subisce ormai da anni. Io di solito (prima del Covid) lavoravo tutto il giorno, per cui non avevo la reale percezione della situazione. Ma adesso mi è tutto più chiaro. È diventato talmente tanto egoista che anche un banale raffreddore, se la notte non lo fa respirare bene, lo porta a lamentarsi incessantemente...facendo rimanere sveglia anche mia madre. Con il mal di schiena la settimana scorsa, è stato un inferno credetemi. Non ci prova nemmeno a non lamentarsi, anzi...È sempre un continuo, che porta all’esasperazione.
Ho paura per mia madre, che è la persona più importante della mia vita: sebbene lei abbia un carattere apparentemente più forte, sto notando che è quasi allo stremo...
A me invece non so cosa stia succedendo: non riesco più a tollerarlo. Mi dà fastidio tutto. Quando lui durante la giornata è in cucina, io mi chiudo a lavorare in camera. Esco solo per pranzare e cenare. Però poi quando mi metto ad osservarlo di nascosto, lo vedo “indifeso” e purtroppo con tanti fardelli da sopportare e mi chiedo che razza di figlia sono diventata.
Non riesco ad andare avanti così...la settimana prossima sarà un susseguirsi di chiamate e visite dall’oncologo per il cambio di terapia che sicuramente sarà più pesante. E già immagino come saranno i mesi futuri: da incubo per tutto. Non ho mai sofferto di mal di testa come in questo periodo. Ho attacchi di panico...che non mi fanno respirare. L’ultimo due giorni fa in piena notte...pensavo di morire! Non so come affrontare tutto questo...