Ovunque tu sia, io so amare fino a lì
Inviato: ven 4 set 2020, 15:29
Buonasera a tutti, è un pò di mesi che vi leggo, da quando, a fine febbraio di quest'anno, è stato diagnosticato a mia madre (68 anni) un adenocarcinoma del retto infiltrante le pareti vaginali.
Dico subito che la mia adorata e indimenticabile dolce mamma mi ha lasciata il 15 luglio, inspiegabilmente e senza alcuna previsione per reazione alla chemio neoadiuvante alla quale si era sottoposta per cercare di ridurre la massa ed arrivare all'operazione.
La chemio l'ha devastata, il suo sistema immunitario è crollato e una polmonite se l'è portata via in una notte calda d'estate Q ma tanto fredda per lei.
Ancora non riesco a realizzare che sia davvero successo, che lei non ci sia più e le giornate sono così dure e vuote senza di lei. Ho tre bambini ai quali era legatissima, sono cresciuti con lei e ciò che mi fa più male è pensare che non abbiano più la loro adorata nonna, che siano stati privati di un bene così prezioso. Tutto parla di lei e di quello che era lei per noi.
Sono già stata da uno psicologo perchè non posso lasciarmi andare, lo devo ai miei piccoli, a mio marito,a mio padre, che è rimasto con me.
Devo anche poter tornare a concentrarmi sul lavoro, che essendo particolarmente di concetto, necessita di concentrazione, attenzione, di tranquillità.
Ma non so perchè ho la convinzione che non sarò più felice e che la mia vita sia completamente distrutta senza di lei. Senza la sua presenza fisica, perchè so che magari spiritualmente lei c'è. Ma io la vorrei qui, con me e con i miei bambini: lei che li porta al parco, che gli prepara la torta, che li abbraccia e consola. Perchè la mia famiglia è stata privata di tutto questo. Perchè così tante famiglie vengono private dell'amore assoluto e puro di un genitore, di un fratello, di un compagno. Tutto questo non è giusto e non so neanche perchè lo scrivo. Cerco delle risposte alle mie domande, cerco soprattutto una risposta al mio dolore, ma so che non c'è.....
Dico subito che la mia adorata e indimenticabile dolce mamma mi ha lasciata il 15 luglio, inspiegabilmente e senza alcuna previsione per reazione alla chemio neoadiuvante alla quale si era sottoposta per cercare di ridurre la massa ed arrivare all'operazione.
La chemio l'ha devastata, il suo sistema immunitario è crollato e una polmonite se l'è portata via in una notte calda d'estate Q ma tanto fredda per lei.
Ancora non riesco a realizzare che sia davvero successo, che lei non ci sia più e le giornate sono così dure e vuote senza di lei. Ho tre bambini ai quali era legatissima, sono cresciuti con lei e ciò che mi fa più male è pensare che non abbiano più la loro adorata nonna, che siano stati privati di un bene così prezioso. Tutto parla di lei e di quello che era lei per noi.
Sono già stata da uno psicologo perchè non posso lasciarmi andare, lo devo ai miei piccoli, a mio marito,a mio padre, che è rimasto con me.
Devo anche poter tornare a concentrarmi sul lavoro, che essendo particolarmente di concetto, necessita di concentrazione, attenzione, di tranquillità.
Ma non so perchè ho la convinzione che non sarò più felice e che la mia vita sia completamente distrutta senza di lei. Senza la sua presenza fisica, perchè so che magari spiritualmente lei c'è. Ma io la vorrei qui, con me e con i miei bambini: lei che li porta al parco, che gli prepara la torta, che li abbraccia e consola. Perchè la mia famiglia è stata privata di tutto questo. Perchè così tante famiglie vengono private dell'amore assoluto e puro di un genitore, di un fratello, di un compagno. Tutto questo non è giusto e non so neanche perchè lo scrivo. Cerco delle risposte alle mie domande, cerco soprattutto una risposta al mio dolore, ma so che non c'è.....