Aimac - Forum sul tumore

Salve a tutti, dopo un periodo di illusione in cui il cancro al colon (rimosso chirurgicamente + 1 anno di chemio) e la metastasi al fegato (termoablazione) sembravano scomparsi, la metastasi al fegato e' tornata, complice anche una tac non letta bene e sospensione della terapia chemioterapica. Mio padre si e' molto scoraggiato, e' stato sottoposto a TACE al fegato, procedura palliativa per ridurre le dimensioni della mteastasi giudicata dai medici che lo seguono non operabile. La loro opinione resta la stessa a causa della posizione adiacente alla vena retrocavale.
Ho cercato dove ottenere un consulto chirurgico e mi sono rivolta a Padova. Qui l'intervento sembra fattibile e darebbe a mio padre una prospettiva e una carica completamente diversa. Potrebbe operarsi nel giro di un mese

Ho pero' sentito dai medici che seguono mio padre nella nostra citta' delle opinioni non entusiaste circa questa scelta di ospedale ed equipe (parlo di un noto centro universitario che tratta il fegato e di un noto professore).

Poiche' ho preso io questa decisione circa il consulto, ho scelto io il medico etc, sarei davvero grata di cuore a chi volesse condivedere con me la sua esperienza circa questo ospedale e questa equipe. PEr favore scrivetemi anche in privato. E' un peso troppo grosso per me e vorrei essere sicura di aver fatto la scelta giusta.

Grazie mille
Alessandra

Ciao Alessandra,
il centro di cui parli è un centro di riferimento a livello nazionale per la chirurgia del fegato.
Capisco il sentirsi un attimo interdetti quando si sentono opinioni contrastanti.
Personalmente conosco diverse persone che si sono rivolte al noto prof di cui parli e diciamo che se da un lato lui è più "lanciato" nell'intervenire laddove altri giudicano non operabile, dall'altro lato vi sono ampie possibilità di non essere radicali e quindi di non portare un concreto beneficio.
Non sempre l'intervento chirurgico è un bene per il paziente, ma dal punto di vista del paziente questo è quasi impossibile da concepire.
In ogni caso io non avrei troppi dubbi sul centro in questione e se tuo padre attualmente non può più fare chemioterapia (perchè?) potrebbe valer la pena fare un tentativo.
Forza e coraggio.
Giorgio

Grazie mille per avermi risposto!

Ciao Alessandra!!!
Posso chiederti come è andata?
Mia madre 70 anni, a dicembre 2019 viene operata d'urgenza per un tumore al colon, occlusione intestinale.
Tolgono, sembra andare tutto bene e riescono a non metterle la stomia, dopo 4 giorni rientra in sala operatoria, evento acuto, ischemia intestinale, non si sà se si risveglia. Ha dialisi, respiratore,farmaci di ogni tipo, E la stomia.
Rimane in coma farmacologico per 2 settimane, a Natale si sveglia, ne uscirà solo a febbraio, dopo una tracheotomia per riuscirla a svezzare, in carrozzina. Neuropatia da allettamento.
(in parallelo la mia sorellina di appena 30 anni, mamma, deve continuare le cure per un tumore all'utero, scoperto in estate che non se ne vuole andare)

Scoppia la pandemia, salta l'appuntamento di mia madre con l'oncologo, ma l'istologico parla di uno stadio 1 senza linfonodi interessati, ci dicono nessuna chemio e di aspettare che la situazione negli ospedali si calmi. Nel mentre fa esercizi in casa e riprende a camminare.
Maggio la vede l'oncologo che senza farle fare analisi le dice di tornare a novembre con una PET (la prima)

Nel mentre mia sorella nonostante le cure entra in un vortice di dolore che trascina noi tutti a pensare a lei e al suo bambino, soffre ma a muso duro, una super donna, degna figlia di mia mamma.

Arriviamo a Novembre 2020, 3 mesi fa, mia madre fa la PET mentre mia sorella è in letto, speriamo in un immunoterapia sperimentale... convinti che mia madre sia "pulita".
Mia sorella entra in ospedale ennesima complicazione, che potrebbe farle rischiare la vita .(da agosto ha messo 2 nefrostomie ed una nefrostomia, con una trombosi che le ha lasciato la chemio, la radio ... l'insieme...)
Mia madre ritira il referto, con mio padre, mi chiama... c'è rilevazione al fegato,1 nodulino per polmone, al peritoneo, nel colon dove ha la stomia....
Mia sorella se ne va..... e ci lascia in un dolore che sarà per sempre....
Mia madre vede l'oncologo, che non è convinto sia malattia, chiede accertamenti, una RMN per il fegato ed una seconda PET nel caso per febbraio....
La RMN vede le stesse lesioni al fegato e il nodulo a un polmone... la rimanda a dopo le vacanze di natale, e fa una PET settimana scorsa.
Le captazioni sono le stesse di novembre, con dei leggeri incrementi...
la malattia c'è eccome....
Oggi finalmente decido di cominciare a seguire questa situazione, lavoro in ospedale pediatrico sono Biologa, ho cercato in ogni modo di aiutare la mia sister, Roma, Milano grandi nomi....
Mi sono sentita inutile a non essere riuscita a salvarla, la sua grinta con cui ha affrontato cose, per cui non avrei la forza...
Vivere e amare suo figlio di 7 anni... chiedeva solo quello.

Ma decido di dover cmq provarci anche con mamma... salvarla.
Venerdì le faranno il prelievo per le mutazioni e da li decideranno la terapia.
Ma mi chiedo se non chiedere anche altri consulti, o essere pronti nel caso tra 3 mesi al primo controllo, di andare a sentire un chirurgo, o altro...
Per questo ti chiedo come è andata a Padova. Perchè sono di nuovo in un labirinto di fiducia nella medicina... ma poca in chi la applica

Grazie e scusa per questa lunga lettera.

Ant ha scritto: ↑mer 20 gen 2021, 19:43 Ciao Alessandra!!!
Posso chiederti come è andata?
Mia madre 70 anni, a dicembre 2019 viene operata d'urgenza per un tumore al colon, occlusione intestinale.
Tolgono, sembra andare tutto bene e riescono a non metterle la stomia, dopo 4 giorni rientra in sala operatoria, evento acuto, ischemia intestinale, non si sà se si risveglia. Ha dialisi, respiratore,farmaci di ogni tipo, E la stomia.
Rimane in coma farmacologico per 2 settimane, a Natale si sveglia, ne uscirà solo a febbraio, dopo una tracheotomia per riuscirla a svezzare, in carrozzina. Neuropatia da allettamento.
(in parallelo la mia sorellina di appena 30 anni, mamma, deve continuare le cure per un tumore all'utero, scoperto in estate che non se ne vuole andare)

Scoppia la pandemia, salta l'appuntamento di mia madre con l'oncologo, ma l'istologico parla di uno stadio 1 senza linfonodi interessati, ci dicono nessuna chemio e di aspettare che la situazione negli ospedali si calmi. Nel mentre fa esercizi in casa e riprende a camminare.
Maggio la vede l'oncologo che senza farle fare analisi le dice di tornare a novembre con una PET (la prima)

Nel mentre mia sorella nonostante le cure entra in un vortice di dolore che trascina noi tutti a pensare a lei e al suo bambino, soffre ma a muso duro, una super donna, degna figlia di mia mamma.

Arriviamo a Novembre 2020, 3 mesi fa, mia madre fa la PET mentre mia sorella è in letto, speriamo in un immunoterapia sperimentale... convinti che mia madre sia "pulita".
Mia sorella entra in ospedale ennesima complicazione, che potrebbe farle rischiare la vita .(da agosto ha messo 2 nefrostomie ed una nefrostomia, con una trombosi che le ha lasciato la chemio, la radio ... l'insieme...)
Mia madre ritira il referto, con mio padre, mi chiama... c'è rilevazione al fegato,1 nodulino per polmone, al peritoneo, nel colon dove ha la stomia....
Mia sorella se ne va..... e ci lascia in un dolore che sarà per sempre....
Mia madre vede l'oncologo, che non è convinto sia malattia, chiede accertamenti, una RMN per il fegato ed una seconda PET nel caso per febbraio....
La RMN vede le stesse lesioni al fegato e il nodulo a un polmone... la rimanda a dopo le vacanze di natale, e fa una PET settimana scorsa.
Le captazioni sono le stesse di novembre, con dei leggeri incrementi...
la malattia c'è eccome....
Oggi finalmente decido di cominciare a seguire questa situazione, lavoro in ospedale pediatrico sono Biologa, ho cercato in ogni modo di aiutare la mia sister, Roma, Milano grandi nomi....
Mi sono sentita inutile a non essere riuscita a salvarla, la sua grinta con cui ha affrontato cose, per cui non avrei la forza...
Vivere e amare suo figlio di 7 anni... chiedeva solo quello.

Ma decido di dover cmq provarci anche con mamma... salvarla.
Venerdì le faranno il prelievo per le mutazioni e da li decideranno la terapia.
Ma mi chiedo se non chiedere anche altri consulti, o essere pronti nel caso tra 3 mesi al primo controllo, di andare a sentire un chirurgo, o altro...
Per questo ti chiedo come è andata a Padova. Perchè sono di nuovo in un labirinto di fiducia nella medicina... ma poca in chi la applica

Grazie e scusa per questa lunga lettera.

Ciao Ant, ti ho scritto in privato...

Ciao a tutti! A mio padre di 72 anni sono state riscontrate metastasi di varie dimensioni a tutto il fegato. Il medico curante non vede via di uscita. Domani prima visita dall oncologo. Mi date qualche speranza? Ancora non abbiamo capito il tumore primitivo dove possa essere

Saraarnaldi1983 ha scritto: ↑mar 18 mag 2021, 22:21 Ciao a tutti! A mio padre di 72 anni sono state riscontrate metastasi di varie dimensioni a tutto il fegato. Il medico curante non vede via di uscita. Domani prima visita dall oncologo. Mi date qualche speranza? Ancora non abbiamo capito il tumore primitivo dove possa essere

ciao Sara, penso che la prima cosa sarà capire dove è il tumore primitivo e che tipo di tumore è.
poi a quel punto si sceglierà la tp giusta per il caso (chemio, radio, terapia target).
A volte con la giusta terapia le persone convivono con un tumore metastatico per anni
Non disperare ora, segui con attenzione gli step diagnostici uno per uno e dai sostegno a tuo padre.
Vivi un momento alla volta e goditi i momenti buoni (impara a riconoscerli anche).
Come sta tuo padre ora?
Scrivimi se in privato se ti va.

Tutto il rispetto per il medico curante, ma credo che solo l'oncologo, dopo una serie di esami, possa dirti qualcosa di certo. Non fasciarti la testa prima di tutto ciò.
In bocca al lupo.
Stefania

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Metastasi fegato - consulto chirurgico Padova

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