Il padre del mio compagno ha un tumore ed io mi sento inadeguata ad aiutare il mio compagno
Inviato: gio 3 dic 2020, 23:51
Vorrei chiedere un consiglio...
Perdonatemi se vi sembrerò superficiale, e troppo concentrata su me stessa, ma sento che se non ne parlo con qualcuno, potrei scoppiare nel momento meno opportuno, e di certo non voglio che questo accada davanti al mio compagno.
Il padre del mio compagno ha un tumore alla prostata, lui da quando lo ha saputo, è parecchio giù di morale, ed io ho paura di essere "troppo debole" per potergli stare vicino, ho la sensazione di non riuscire a dargli il sostegno di cui lui avrebbe bisogno da parte mia in questa situazione, e che di conseguenza, lui possa pensare che se non riesco a dargli l'aiuto di cui ha bisogno, io non gli "servo" e che è meglio che le nostre strade si dividano. Io so cosa sta provando in questo momento, perché purtroppo, ci sono già passata, non molto tempo fa, con mia nonna (che per me è stata come una seconda mamma, dato che fino ai 10 anni stavo praticamente sempre con lei), però anche se ci sono già passata, sento di non riuscire a dargli ciò di cui ha bisogno, o che ciò che faccio per lui, non sia abbastanza, non so cosa fare per evitare che da un lato pensi che magari sia troppo "appiccicosa" standogli troppo addosso, e dall'altro troppo menefreghista, lasciandogli troppo i suoi spazi... Come mi devo comportare secondo voi? Come posso "farmi passare" questa spiacevole sensazione di sentirmi "non abbastanza forte" e inadeguata?
Perdonatemi se vi sembrerò superficiale, e troppo concentrata su me stessa, ma sento che se non ne parlo con qualcuno, potrei scoppiare nel momento meno opportuno, e di certo non voglio che questo accada davanti al mio compagno.
Il padre del mio compagno ha un tumore alla prostata, lui da quando lo ha saputo, è parecchio giù di morale, ed io ho paura di essere "troppo debole" per potergli stare vicino, ho la sensazione di non riuscire a dargli il sostegno di cui lui avrebbe bisogno da parte mia in questa situazione, e che di conseguenza, lui possa pensare che se non riesco a dargli l'aiuto di cui ha bisogno, io non gli "servo" e che è meglio che le nostre strade si dividano. Io so cosa sta provando in questo momento, perché purtroppo, ci sono già passata, non molto tempo fa, con mia nonna (che per me è stata come una seconda mamma, dato che fino ai 10 anni stavo praticamente sempre con lei), però anche se ci sono già passata, sento di non riuscire a dargli ciò di cui ha bisogno, o che ciò che faccio per lui, non sia abbastanza, non so cosa fare per evitare che da un lato pensi che magari sia troppo "appiccicosa" standogli troppo addosso, e dall'altro troppo menefreghista, lasciandogli troppo i suoi spazi... Come mi devo comportare secondo voi? Come posso "farmi passare" questa spiacevole sensazione di sentirmi "non abbastanza forte" e inadeguata?