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Come accettare la morte di un genitore

Inviato: sab 27 feb 2021, 20:24
da patriziar
Ciao a tutti. Mio papà se ne andato a 62 anni dopo due mesi dalla diagnosi di mesotelioma pleurico, è stato un fulmine a ciel sereno, non ho avuto il tempo di rendermi conto di quello che stava succedendo, mio papà era una persona sportiva, è sempre stato un uomo forte e giovanile, con un fisico atletico e in appena due mesi l'ho visto deperire sempre più, gli utili tempi non sembrava più lui, sembrava invecchiato di 30 anni, magrissimo, fragile, bloccato a letto, non mangiava più, non parlava più, respirava a fatica, un decadimento traumatizzante per chiunque lo conoscesse. Questi due mesi sono stata completamente assorbita dal cercare cure alternative a questo mostro di tumore che non da speranze, l'adrenalina mi faceva andare avanti, ma da quando è morto sono sprofondata in uno stato di depressione che non riesco a superare (cerco di nascondere questo stato depressivo perchè voglio, devo supportare i miei famigliari, ma quando mi metto a letto la sera e mi ritrovo sola scoppio a piangere fino a quando non mi addormento). Mi fa rabbia il fatto che sia morto cos giovane, che non si godrà la vecchiaia, che non potrà più fare e vedere nulla, non potrà viaggiare, andare a mangiare una pizza con gli amici, venire al mio matrimonio, veder nascere i nipotini, non potrà più fare nulla e questo pensiero mi tormenta. Di me non mi importa, in qualche modo andrò avanti, sono abbastanza forte, sono brava a controllare le mie emozioni e in qualche modo andrò avanti, ma non riesco ad accettare il fatto che se ne sia andato così presto. Da un lato sono sollevata perchè non soffre più ma dall'altro lato questi pensieri mi tormentano. Per chi ha vissuto la stessa esperienza, come avete fatto ad accettare la cosa? Un saluto.

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: dom 28 feb 2021, 15:47
da Elena3
Ciao, non so quanti anni tu abbia, io ho perso mio padre a 23 e mia mamma a 37.
Per me il dolore è, come nel tuo caso, legato all'ingiustizia di una morte così veloce e precoce (mio papà è mancato a 61 anni dopo 8 mesi di malattia, mia mamma a 69 a 6 mesi dalla diagnosi).
Non so dirti come si faccia ad accettarlo, io non ci sono ancora riuscita e dubito che ce la farò mai.
Mi sono affidata alla psicoterapia (ci vado dalla morte di mio padre, quindi da 15 anni) e, a cicli, prendo medicine che mi aiutano.
Mio papà non ha visto le mie lauree, non c'era quando sono andata a vivere da sola. Mia madre non sarà al mio matrimonio e non vedrà i nipoti, se mai arriveranno.
È durissima, ma si va avanti, ricordandoli e vivendo anche per loro.
Un abbraccio

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: dom 28 feb 2021, 18:45
da patriziar
Ciao Elena, mi dispiace tanto, il dolore della perdita di un genitore è già grande, perderne due è terribile, anche io ho iniziato ad andare da una psicologa, l'ho contattata subito, 5 giorni dopo la sua morte, non so se mi aiuterà a superare questo immenso dolore, quanto meno non subito, se sarà necessario mi farò prescrivere dei farmaci perchè si deve andare avanti in qualche modo, si deve andare avanti anche per loro. Un abbraccio

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: lun 1 mar 2021, 11:25
da vale3991
Ciao Patrizia, 7 mesi fa ho perso mia madre, di qualche anno più giovane di tuo papà (mamma aveva 57 anni) dopo poco più di un anno e mezzo dalla diagnosi. Il suo male dava poche, pochissime speranze, ma lei ha lottato per un anno e mezzo, sottoponendosi a due interventi importanti, diverse procedure e terapie, ma alla fine è stato tutto inutile. Io sapevo già dall'inizio come sarebbe andata a finire, ho iniziato a elaborare la perdita di mia mamma già dalla diagnosi, perché in cuor mio sapevo che il massimo a cui potevamo ambire era qualche mese, forse qualche anno. Quindi dentro di me avevo già iniziato a processare che l'avrei persa, che non ci sarebbe stata a un mio eventuale matrimonio, che non sarebbe diventata nonna (e questa è stata la consapevolezza più dolorosa di tutte perchè lei ci teneva tantissimo). L'unica cosa che in questo senso mi dà sollievo è che è riuscita a conoscere il mio ragazzo, con cui spero di costruire una vita insieme.
Io ho avuto tempo per "assorbire" la cosa, piano piano, per gradi, anche se ovviamente c'era sempre la speranza che lei rientrasse in quella piccolissima percentuale di sopravvissuti. Forse ho accettato la cosa, ma questo non significa che faccia meno male. Sono andata a vivere da sola un mese dopo la sua morte (il trasferimento era stato "avviato" poco prima che morisse, messo in standby quando è stata dichiarata terminale e le sue condizioni precipitate) e la prima notte nel mio appartamento ho pianto come non piangevo da mesi. Fra meno di un mese compirò 30 anni e mi sono resa conto di avere voglia zero di festeggiare (covid a parte) perché lei non c'è e sarà il mio primo compleanno senza di lei.
La psicologa sicuramente ti aiuterà, ad accettare la cosa e ad elaborare il lutto, a convivere con il dolore, gestendolo. Andrai avanti, come andrò avanti io, come andremo avanti tutti, ma sinceramente non penso che il dolore andrà mai via del tutto. Forse farà meno male, ma ci sarà sempre.
Un abbraccio
Valentina

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: mar 2 mar 2021, 11:46
da Stex24
io dopo circa un anno dalla morte del mio papà ho deciso di affidarmi ad uno psicoterapeuta. Non so se non ho mai elaborato il lutto o anche la situazione Covid non mi ha aiutato, ma delle volte mi sento sopraffatta da tutto quello che mi circonda, come se avessi una crisi di panico o di ansia.
Sicuramente aiuta, non possiamo sempre fare da soli.
un abbraccio,
Stefania

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: dom 7 mar 2021, 20:46
da thegoodguy
Io non accetterò mai la perdita di Mia Mamma, lo porterò con me per sempre, fino a quando non morirò.

Re:perdita di un genitore, il giorno si avvicina.

Inviato: mer 10 mar 2021, 20:21
da Persempre
Buonasera a tutti compagni di viaggio, vi portò tutti nel cuore, per chi non mi conosce ho 33 anni, è da quasi 10 anni combatto con le patologie di mio papà (65 anni)prima ictus poi neoplasia polmonare, poi di nuovo ictus e neoplasia renale...ora mi comunicano la volontà di doverlo spostare in un hospice...che dire, qualcuno di voi già ci sarà passato, ma è davvero difficile da accettare. Immaginavo la mia vita davvero diversa, avrei voluto fargli vedere i miei bimbi un giorno, avrei voluto portarlo con me nei viaggi di lavoro per fargli vedere i successi raggiunti, lo avrei voluto con me al mio matrimonio...e invece sono qui da solo...figlio unico ad immaginare una vita completamente diversa. È possibile affrontarla??? Ditemi come...un abbraccio immenso a tutti voi

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: gio 11 mar 2021, 12:36
da Stex24
Anche se non fisicamente, lui ci sarà.
E' possibile affrontarla?? Si è possibile, con fatica, determinazione, tristezza, ma si affronta per te e la tua famiglia.
Un abbraccio!
Stefy

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: gio 11 mar 2021, 15:23
da vale3991
Prima che mia mamma si ammalasse, non pensavo che sarei stata in grado di affrontare la sua malattia. Prima che mia madre morisse, non pensavo che sarei riuscita ad affrontare la vita senza di lei.
Invece eccomi qui. Sono ancora all'inizio, sono passati solo 7 mesi ma piano piano ci si riesce.
Ce la farai. Non sarà facile, sarà doloroso, ma la tua vita andrà avanti. Il dolore e la nostalgia ti seguiranno sempre, ma imparerai a gestirli. Troverai ancora motivi per sorridere, per essere felice, per gioire dei tuoi successi. Ci saranno momenti in cui la sua presenza fisica ti mancherà terribilmente, a volte saranno le occasioni importanti (matrimonio, figli, promozione a lavoro), a volte saranno momenti apparentemente insignificanti che ti faranno sentire terribilmente la sua mancanza. Supererai tutto, piano piano, senza fretta. Rispetta i tuoi tempi, non lasciare che sia qualcuno a dirti come ti devi sentire.
Ti abbraccio,
Vale

Re: Come accettare la morte di un genitore

Inviato: gio 11 mar 2021, 21:06
da Francy74
Mio papà è mancato il 16 febbraio. Ancora non realizzo. Sapevo che presto sarebbe andato via da noi, ma ha talmente lottato che sembrava non dovesse mai arrivare la fine... Invece anche lui si è arreso. Io ancora non ci credo, ancora non l'ho detto a mio figlio che ha 7 anni ed era legatissimo al nonno, chiede sempre di lui e mi invento tante scuse. Non ho il coraggio, ho paura. Le giornate adesso passano così... Sempre il magone, sempre questa sensazione di vivere in un mondo ovattato e la sera a letto quando ci penso, mi vengono in mente solo gli ultimissimi giorni. L'ultima flebo di morfina 3/4 d'ora prima che ci lasciasse. Sono contenta di essermi presa cura di lui fino alla fine. Lo rifarei altri milioni di volte. Mi dicono che passerà questa sensazione di torpore, che inizierò a realizzare e a vivere il dolore diversamente e che lo sentirò sempre vicino a me. Ma a me adesso manca da morire. Vorrei fare un pianto liberatorio, ma ancora non riesco. Forse perché ho pianto tanto durante la malattia.
Scusate lo sfogo, avevo bisogno di tirare fuori un po' di quello che sento dentro.
Vi abbraccio tutti
Francesca