hai fatto bene,sinceramente.Calabria812 ha scritto: ↑dom 11 giu 2023, 9:14 Ciao LaMarinin,
hai fatto una scelta saggia.
Anche per me le notti sono un inferno, e quando prendo le pillole vanno anche peggio.
Ogni notte sogno di morire io stessa e mi sveglio urlando.
Io sto valutando un check-up cardiologico poiché quando mi sveglio il cuore mi va a 1000.
Io ho preso aspettativa dal lavoro proprio per nn sentirmi pressata anche dal lavoro.
Ho dato tantissimo nei mesi in cui papà stava male, poiché ero in un momento di frenesia generale.
Fino a settembre basta, ho pensato di dare la priorità alle bambine e a me stessa, sperando di farcela.
Ti abbraccio forte
io sono rientrata al lavoro il giorno dopo il funerale pensando: "papà non avrebbe voluto sapermi a casa e poi al lavoro hanno bisogno di me". Nei giorni prima di morire papà non faceva che ripetermi che il lavoro è importante.
ll guaio sta nel fatto che nel mio posto di lavoro ho il sostegno dei colleghi più stretti (che hanno tutti a loro volta problemi personali/familiari abbastanza seri, o serissimi) ma tutti i settori attorno pur consapevoli delle mie vicissitudini se ne sono proprio fregate, anzi....lamentele su lamentele, telefonate su telefonate.
spero che la psicologa mi aiuti (al telefono mi è piaciuta) e su consiglio di un un mio collega (che soffre di ansia patologica ed è in terapia farmacologica da mesi)
ho preso appuntamento anche con uno psichiatra, qualora eventualmente si ritenesse il caso di prendere un farmaco magari per gestire l'ansia. lo psicologo lo vedo già mercoledì,lo psichiatra un po' più in là.
vorrei fare il tutto per bene. il mio collega dopo 6 mesi di psicoterapia associata ad alcuni farmaci mi ha detto che ora sta bene, anche se è in trattamento e ci resterà per un bel po'.
Io spero di venirne fuori in qualche modo, di ridurre il lavoro ad essere solo 8 ore di lavoro,di trovare una mia "vita interiore" e magari lavorare su me stessa per recuperare un po' di serenità.
ciao Calabria
un abbraccio