Aimac - Forum sul tumore

ciao francesca63, che dire.. ai figli che vedono il genitore in casa fino alla fine non viene risparmiato nulla, nel bene e nel male.. nella vicinanza e nel dolore.. sicuramente avranno bisogno di un pò più di tempo per togliersi dagli occhi e dal cuore tutto quello cui hanno assistito, inermi.
tu scrivi solo ora, ti sei tenuta tutto dentro. sei stata molto forte..
io dico sempre che vedere i propri cari devastati da questa malattia sia esso stesso un dolore nel dolore, un lutto nel lutto. è il mio superpotere della vedova che mi fa parlare, cioè è il dolore che parla per me.
io sto a 2 anni, e mi stupisco di stare ancora così male. o meglio, ho ripreso a ridere, a cantare, a trovare piacere nella compagnia degli amici che sono rimasti, pochi, e di quelli nuovi che sono arrivati, pochi. ma ho sempre una punta di aspro nel cuore, direi una spada. e c'è tutti i gg.
ma in genere lascio qui i miei pensieri, come se fosse la mia vita parallela..

so che sono andata avanti, semplicemente perché non si può soffrire così tanto per tanto tempo. c'è chi mi dice che io "voglio" soffrire ancora. che mi aggrappo a questo dolore. è che questo tipo di dolore secondo me ha vari risvolti. a cominciare dal fatto che ci sentiamo dei sopravvissuti.. eppoi ci tormentiamo...se avessimo fatto prima questo o quell'altro... nel nostro caso, perchè io dico sempre che ci siamo ammalati in 2, non c'era nulla da fare, dall'inizio.. non mi domando più perché a lui, perchè a noi.
adesso mi sveglio la mattina più serena, cerco di fare qualcosa, per me, per lui, più che altro per non fargli pesare il fatto che abbia sofferto così tanto. un grande abbraccio, Mi

Cerco ancora,come da quando abbiamo scoperto la sua (nostra) malattia, di andare avanti giorno per giorno anche se è sempre più difficile....grazie delle tue parole... un grande abbraccio a te