Aimac - Forum sul tumore

Buonasera,
vorrei un confronto in merito a una situazione personale, o meglio legata alla condizione di mio padre.
Purtroppo i rapporti familiari non sono semplicissimi per motivi che non sono forse nemmeno in grado di spiegare.
Sono a conoscenza del fatto che nella primavera 2020 è stato diagnosticato un tumore alla prostata con gleason 9 (metastasi ossee alla colonna e al bacino). E' stato effettuato un primo ciclo di chemio e una volta al mese la puntura di decapeptyl. Dall'estate 2021 zytiga perchè il PSA stava lentamente risalendo. In questo momento il tumore è in progressione, zytiga non ha fatto effetto ed è stato sospeso prima della fine dell'anno ed è iniziato il secondo ciclo di chemio. E' comparso anche diabete. Cosa significa tutto questo? E' la fine della malattia?? Non riesco a crederci perchè i sintomi sembrano molto molto lievi e il malessere, a parte la stanchezza, non è evidente...sono molto disorientata...
Grazie

Nessuno ha esperienze simili?
Per cortesia, sono davvero confusa, ho poche informazioni, mi sento impotente ed esclusa.
Non riesco a capacitarmi della gravità della situazione, continuo a chiedermi come sia possibile che la situazione sia così seria come leggo su internet in assenza di sintomi...allora penso che c è ancora tempo...ma subito dopo l'umore torna negativo...

Ciao Ginestra,ho letto i tuoi messaggi,provo a risponderti anche se la situazione di mio papà,il suo tipo di tumore era diverso da quello del tuo. Lui aveva un tumore al colon metastatico,quindi 4 stadio,con il quale ha convissuto per sei anni. Aveva gene kras mutato ,per cui non ha potuto accedere a determinate cure. Aveva metastasi ai polmoni,che è riuscito a tenere sotto controllo con varie chemio per cinque anni,ha dovuto cambiare diverse linee o per scadimento delle condizioni oppure perché le lesioni continuavano inevitabilmente a crescere. In tutto questo anni il tenore della sua vita è stato tutto sommato alto,ma l ultimo anno la situazione è precipitata abbastanza velocemente,dal momento in cui le metastasi sono arrivate alle ossa. Le metastasi alle ossa,da quello che ne so io,purtroppo non sono guaribili e gli hanno rovinato gli ultimi mesi. Le aveva alla colonna,bacini ,femori e tessuti molli. Nonostante tutto non avrei mai immaginato che fosse arrivato alla finenemmeno quando l ospedale gli ha consigliato di accedere all'adi,nemmeno quando dalla stanchezza crescente è arrivato al dormire gran parte del giorno. Purtroppo non so dirti se i sintomi che lui ha attualmente possono essere il segnale di qualcosa di più o meno imminente,quello che posso purtroppo dirti è che il peggioramento purtroppo arriva anche all'improvviso. Nel nostro caso almeno, è stato così. Parla con i medici,chiedi tutto ciò che ti preoccupa di più. Io non l' ho fatto,ho preferito non sapere e non so ancora adesso,a distanza di quasi quattro mesi se ho fatto bene oppure no. Ti abbraccio forte

Salve ginestra.

Vorrei darle delle buone notizie, ma come sappiamo purtroppo ogni tumore è a sè, e ogni paziente ha diverse risposte... purtroppo non ci sono risposte universali, o possibilità di prevedere l'evolversi della malattia oltre certi limiti.

Nonostante queste premesse "bruttine", penso che la situazione di suo papà possa essere anche migliore di quello che può sembrare. Il tumore prostatico è uno dei pochissimi tumori ad essere gestibile con gramde successo anche in fase metastatica, e ci sono persone che possono convivere una vita intera con le metastasi che origina, senza doverne per forza morire. Certo, è sempre una brutta sorpresa quando un farmaco funziona male, ma non creda che la "seconda scelta" sia sempre piu debole e inefficace. Generalmente, i pazienti che non rispondono alla prima linea farmacologica possono rispondere ottimamente alle successive.

Non so bene dirle quale sia la situazione di suo papà (servirebbero tanti dati clinici e tante considerazioni che solo un medico esperto può fare, e io sono ancora soltanto uno studente), però sicuramente non darei per scontato che la situazione sia grave. Quando troveranno il farmaco adatto, è decisamente plausibile che il PSA scenderà nuovamente e le metastasi potrebbero tornare sotto controllo.

È assolutamente importante che suo papà segua le cure al meglio e che non vi preoccupiate di "rompere le scatole" ai medici. Se un consulto non vi soddisfa, provate a sentire altre campane. Alle volte i dottori tendono a dare troppo poco peso a tumori come questi, specialmente se colpiscono persone anziane. Invece bisogna avere un approccio deciso, come per qualunque altra patologia oncologica.

Spero davvero che la situazione possa migliorare al più presto e ho fiducia che sarà così. Vi sono vicino. Teneteci aggiornati, anche solo per due parole di sfogo...

Grazie di cuore delle risposte!!!