DOPO LA MORTE FISICA
Inviato: dom 9 gen 2022, 12:47
Buongiorno a tutti, mi sono iscritta a questo forum sperando che la mia testimonianza possa portare un po' di luce a chi sta affrontando il dolore per la perdita di una persona cara.
Sono una sensitiva chiaroudiente, cioè ho l'immensa fortuna di poter comunicare con coloro che hanno lasciato la dimensione terrena. Ho verificato le mie capacità tramite il confronto con altri medium e sensitivi; non svolgo nessuna attività a livello professionale, ne' a scopo pubblicitario o tantomeno di lucro. Solo pochi intimi sono a conoscenza di questa mia "dote", e tengo assolutamente all'anonimato perchè so che tutto quello che ha a che fare con l'occulto è guardato con sospetto o scherno (verificato piu' volte personalmente).
Quella che noi definiamo morte è solo il passaggio da una dimensione all'altra: una volta lasciato il corpo fisico il defunto è esattamente la stessa persona che era il giorno prima, non diventa un angelo ne' tantomeno un dannato per l'eternità. Non sale in cielo perchè l'aldilà è qui in mezzo a noi, solo su una FREQUENZA DIVERSA. Ha abbandonato l'involucro materiale ma conserva la stessa identica personalità, VEDE I SUOI CARI, puo' toccarli, abbracciarli, baciarli, senza che noi ovviamente ci accorgiamo della sua presenza; questo significa che spesso la persona che noi stiamo piangendo e' magari seduta sul divano accanto a noi, con il suo corpo eterico che è una copia di quello fisico, solo formato da una materia piu' sottile.
Nel momento del trapasso il moribondo non è mai solo: già durante l'agonia molto spesso riesce a vedere parenti e amici che l'hanno preceduto, e che lo accoglieranno sulla soglia del nuovo mondo. Quello che per noi è un momento di dolore immenso, di là è un attimo di grande gioia, perchè i genitori si ricongiungono con i figli, i fratelli con i fratelli, gli amici con gli amici ecc. Mia mamma mi ha detto che le hanno organizzato addirittura una festa.
L'individuo medio, di buona moralità, generalmente di là sta bene: spesso vive una vita che è quasi un doppione della vita terrena, ovviamente senza i problemi delle malattie, dei soldi ecc. Può svolgere tutte le attività che gli piacciono e costruirsi con il pensiero tutto ciò che desidera. Segue i suoi cari e li viene a visitare sul piano fisico tutte le volte che lo desidera, aspettando di ricongiungersi a loro. Quindi i nostri amati non sono vivi solo nel nostro cuore, non sono in cielo a suonare l'arpa o a contemplare il firmamento, ma spesso sono proprio presenti nelle nostre case, PIU' VIVI CHE MAI. Certo la mancanza sul piano fisico è pesante, ma sappiate che loro ci sono, vi vedono, ricevono i pensieri che indirizzate loro e accorrono presso di voi tutte le volte che li chiamate con il pensiero. Sono intimamente collegati con coloro che li amano e che hanno amato, per questo motivo è importante non abbandonarsi alla disperazione totale: il dolore e le lacrime dei primi tempi sono normali, ma sappiate che la non accettazione fa loro molto male. Il loro percorso era giunto alla fine, non c'era niente che si potesse fare per evitare l'epilogo perchè il momento e le circostanze della morte quasi sempre sono già scritte e concordate prima di nascere (per motivi che al momento non possiamo capire, ma che di là comprenderemo).
Noi dobbiamo solo vivere il più serenamente possibile il resto del nostro percorso, nella certezza che li ritroveremo così come ci hanno lasciato (probabilmente un po' più evoluti e quindi ancora migliori).
Un abbraccio a tutti
Sono una sensitiva chiaroudiente, cioè ho l'immensa fortuna di poter comunicare con coloro che hanno lasciato la dimensione terrena. Ho verificato le mie capacità tramite il confronto con altri medium e sensitivi; non svolgo nessuna attività a livello professionale, ne' a scopo pubblicitario o tantomeno di lucro. Solo pochi intimi sono a conoscenza di questa mia "dote", e tengo assolutamente all'anonimato perchè so che tutto quello che ha a che fare con l'occulto è guardato con sospetto o scherno (verificato piu' volte personalmente).
Quella che noi definiamo morte è solo il passaggio da una dimensione all'altra: una volta lasciato il corpo fisico il defunto è esattamente la stessa persona che era il giorno prima, non diventa un angelo ne' tantomeno un dannato per l'eternità. Non sale in cielo perchè l'aldilà è qui in mezzo a noi, solo su una FREQUENZA DIVERSA. Ha abbandonato l'involucro materiale ma conserva la stessa identica personalità, VEDE I SUOI CARI, puo' toccarli, abbracciarli, baciarli, senza che noi ovviamente ci accorgiamo della sua presenza; questo significa che spesso la persona che noi stiamo piangendo e' magari seduta sul divano accanto a noi, con il suo corpo eterico che è una copia di quello fisico, solo formato da una materia piu' sottile.
Nel momento del trapasso il moribondo non è mai solo: già durante l'agonia molto spesso riesce a vedere parenti e amici che l'hanno preceduto, e che lo accoglieranno sulla soglia del nuovo mondo. Quello che per noi è un momento di dolore immenso, di là è un attimo di grande gioia, perchè i genitori si ricongiungono con i figli, i fratelli con i fratelli, gli amici con gli amici ecc. Mia mamma mi ha detto che le hanno organizzato addirittura una festa.
L'individuo medio, di buona moralità, generalmente di là sta bene: spesso vive una vita che è quasi un doppione della vita terrena, ovviamente senza i problemi delle malattie, dei soldi ecc. Può svolgere tutte le attività che gli piacciono e costruirsi con il pensiero tutto ciò che desidera. Segue i suoi cari e li viene a visitare sul piano fisico tutte le volte che lo desidera, aspettando di ricongiungersi a loro. Quindi i nostri amati non sono vivi solo nel nostro cuore, non sono in cielo a suonare l'arpa o a contemplare il firmamento, ma spesso sono proprio presenti nelle nostre case, PIU' VIVI CHE MAI. Certo la mancanza sul piano fisico è pesante, ma sappiate che loro ci sono, vi vedono, ricevono i pensieri che indirizzate loro e accorrono presso di voi tutte le volte che li chiamate con il pensiero. Sono intimamente collegati con coloro che li amano e che hanno amato, per questo motivo è importante non abbandonarsi alla disperazione totale: il dolore e le lacrime dei primi tempi sono normali, ma sappiate che la non accettazione fa loro molto male. Il loro percorso era giunto alla fine, non c'era niente che si potesse fare per evitare l'epilogo perchè il momento e le circostanze della morte quasi sempre sono già scritte e concordate prima di nascere (per motivi che al momento non possiamo capire, ma che di là comprenderemo).
Noi dobbiamo solo vivere il più serenamente possibile il resto del nostro percorso, nella certezza che li ritroveremo così come ci hanno lasciato (probabilmente un po' più evoluti e quindi ancora migliori).
Un abbraccio a tutti