vivere con glioblastoma da quasi 3 anni
Inviato: gio 17 mar 2022, 21:29
Ciao a tutti. Vorrei raccontarvi la storia di mia mamma. Il 28 maggio 2019, a 61 anni, ebbe una crisi epilettica mentre stava parlando con un amico. Ricoverata d'urgenza, venne operata dopo una settimana per glioblastoma nella parte frontale destra (zona della memoria a breve termine). Era di quarto grado... l'operazione era andata bene. Fece radoterapia e poi chemioterapia con temodal che concluse a febbraio 2020. In estate eravamo andati sia al mare che in montagna a fare qualche breve vacanza... usava il deambulatore perchè le mancava l'equilibrio e i muscoli erano indeboliti a causa del cortisone.
A settembre 2019, mentre stava facendo le chemio, mi laureo la prima volta e lei c'era, stanca per le cure, con la parrucca e la faccia gonfia per il cortisone... ma era lì con me. A maggio 2020, in piena pandemia, la risonanza di controllo ci diede una bellissima notizia: la situazione era stabile (nonostante il tumore non fosse stato asportato completamente, le terapie avevano fermato tutto). Non prendeva più cortisone da 1 mese e finalmente potemmo stappare una bottiglia di Ferrari che avevo comprato mesi prima, in attesa della notizia.
In estate, grazie alla fisioterapia, mia mamma era riuscita a riprendere la muscolatura e l'equilibrio e tutti i giorni andava a camminare, tanto che a luglio siamo andati tutti in vacanza al mare senza deambulatore.
Posso dire che mia mamma è sempre stata una persona attiva e soprattutto coraggiosa e grazie a questo coraggio è riuscita ad affrontare la malattia e le cure con una forza che non credo abbiano in tanti... la ammiro tantissimo!!
Infatti da maggio 2020 a luglio 2021 mia mamma ha condotto una vita normale, stava bene, faceva volontariato ed eravamo felici.
Purtoppo a giugno 2021 cominciano i primi sintomi strani... vomito, capogiri. Mi insospettisco e le dico che secondo me c'è qualcosa che non va. A luglio 2021 fa una nuova risonanza e scopriamo che c'è una piccola massa di pochi mm nel cervelletto.
Ad agosto 2021 ricomincia la terapia con temodal. A fine ottobre 2021 mi laureo e mia mamma era ancora con me... camminava con il deambulatore e dava già segni di indebolimento. A novembre camminava ma vomitava spesso a causa della massa nel cervelletto... l'oncologo le diede del cortisone per alleviare i sintomi, tuttavia continuava a stare male anche dopo aver fatto pochi passi perchè i capogiri erano molto forti.
A dicembre 2021 cominciò a non riuscire più a camminare e quindi prendemmo una sedia a rotelle. La terapia con temodal non aveva funzionato (ha fatto 5 cicli). Il 23 dicembre fece una risonanza il cui esito era preoccupante.
Il 24 dicembre 2021 parlai con l'oncologo il quale mi confermò che la situazione era molto grave, ma voleva provare a fare 4 cicli di chemioterapia con fotoemustina per "rallentare un po' il tumore". A gennaio 2022 abbiamo iniziato le cure palliative a domicilio perchè ovviamente il tumore continua ad espandersi e le lesioni aumentano ogni giorno. Ha perso pian piano l'uso delle gambe, l'autonomia generale, la capacità di muovere le braccia e le mani e la parola. Ad oggi, metà marzo 2022, non parla più, è sempre assopita e ha lo sguardo perso. Capisce quello chd le diciamo e secondo me ha capito quello che le sta succedendo, anche se noi non glielo abbiamo detto.
Purtoppo sta sopravvivendo, ma so già che sarà per poco tempo.
Posso solo dire che mi ritengo fortunata perchè lei è QUI da quasi 3 anni con questo tumore e soprattutto perchè ha vissuto un periodo tranquillo in cui stava bene, in cui riusciva a vivere come se non le fosse successo niente, tanto che aveva riacquisito tutte le capacità che aveva prima.
Nonstante non parli più, pochi giorni fa, per il mio 25esimo compleanno, mi ha detto "buon compleanno" ed è stato il regalo più bello.
Spero che questa storia possa dare un po' di speranza a qualcuno che sta affrontando questa malattia o è vicino a qualcuno che sta lottando.
A settembre 2019, mentre stava facendo le chemio, mi laureo la prima volta e lei c'era, stanca per le cure, con la parrucca e la faccia gonfia per il cortisone... ma era lì con me. A maggio 2020, in piena pandemia, la risonanza di controllo ci diede una bellissima notizia: la situazione era stabile (nonostante il tumore non fosse stato asportato completamente, le terapie avevano fermato tutto). Non prendeva più cortisone da 1 mese e finalmente potemmo stappare una bottiglia di Ferrari che avevo comprato mesi prima, in attesa della notizia.
In estate, grazie alla fisioterapia, mia mamma era riuscita a riprendere la muscolatura e l'equilibrio e tutti i giorni andava a camminare, tanto che a luglio siamo andati tutti in vacanza al mare senza deambulatore.
Posso dire che mia mamma è sempre stata una persona attiva e soprattutto coraggiosa e grazie a questo coraggio è riuscita ad affrontare la malattia e le cure con una forza che non credo abbiano in tanti... la ammiro tantissimo!!
Infatti da maggio 2020 a luglio 2021 mia mamma ha condotto una vita normale, stava bene, faceva volontariato ed eravamo felici.
Purtoppo a giugno 2021 cominciano i primi sintomi strani... vomito, capogiri. Mi insospettisco e le dico che secondo me c'è qualcosa che non va. A luglio 2021 fa una nuova risonanza e scopriamo che c'è una piccola massa di pochi mm nel cervelletto.
Ad agosto 2021 ricomincia la terapia con temodal. A fine ottobre 2021 mi laureo e mia mamma era ancora con me... camminava con il deambulatore e dava già segni di indebolimento. A novembre camminava ma vomitava spesso a causa della massa nel cervelletto... l'oncologo le diede del cortisone per alleviare i sintomi, tuttavia continuava a stare male anche dopo aver fatto pochi passi perchè i capogiri erano molto forti.
A dicembre 2021 cominciò a non riuscire più a camminare e quindi prendemmo una sedia a rotelle. La terapia con temodal non aveva funzionato (ha fatto 5 cicli). Il 23 dicembre fece una risonanza il cui esito era preoccupante.
Il 24 dicembre 2021 parlai con l'oncologo il quale mi confermò che la situazione era molto grave, ma voleva provare a fare 4 cicli di chemioterapia con fotoemustina per "rallentare un po' il tumore". A gennaio 2022 abbiamo iniziato le cure palliative a domicilio perchè ovviamente il tumore continua ad espandersi e le lesioni aumentano ogni giorno. Ha perso pian piano l'uso delle gambe, l'autonomia generale, la capacità di muovere le braccia e le mani e la parola. Ad oggi, metà marzo 2022, non parla più, è sempre assopita e ha lo sguardo perso. Capisce quello chd le diciamo e secondo me ha capito quello che le sta succedendo, anche se noi non glielo abbiamo detto.
Purtoppo sta sopravvivendo, ma so già che sarà per poco tempo.
Posso solo dire che mi ritengo fortunata perchè lei è QUI da quasi 3 anni con questo tumore e soprattutto perchè ha vissuto un periodo tranquillo in cui stava bene, in cui riusciva a vivere come se non le fosse successo niente, tanto che aveva riacquisito tutte le capacità che aveva prima.
Nonstante non parli più, pochi giorni fa, per il mio 25esimo compleanno, mi ha detto "buon compleanno" ed è stato il regalo più bello.
Spero che questa storia possa dare un po' di speranza a qualcuno che sta affrontando questa malattia o è vicino a qualcuno che sta lottando.