Rabbia...
Inviato: gio 9 giu 2022, 23:19
Buonasera a tutti.
Ho letto un po' il forum ed ho visto che contiene tante storie dolorose e tristi ma belle.
In questo momento sono arrabbiatissimo ed dopo aver letto ho pensato che forse anche per me questo posto è l'occassione di raccontare cosa provo e forse superare questo stato di collera.
A settembre a mia mamma è stato disgnosticato un piccolo nodulo al polmone sinistro.
A novembre finalmente è stata operata con successo. A fine gennaio l'oncologo ha affermato che fosse guarita.
.... ma dopo solo un mese e mezzo ... di nuovo tracce di micronoduli anche al polmone destro ed ora... è terminale in ospedale ed io devo scegliere se riportarla a casa o in un hospice dove tutti dicono sarebbe assistita meglio...
Ma io sono arrabbiato, toppo arrabbiato per decidere...
Continuo a pensare di non aver fatto tutto ciò che dovevo.
Che quando i tempi si sono dilatati dovevo chiedere un secondo parere.
Che quando il chirurgo mi ha guardato perplesso per il fatto che nessuna terapia preventiva fosse stata applicata prima dell'intervento avrei dovuto trovare un altro oncologo per la mia mamma ... in effetti da un piccolo nodulo il tumore era nel tempo passato ad un diametro di 7cm.
Che quando l'oncologo mi ha detto che era guarita e non erano necessarie terapie adiuvanti di nuovo avrei dovuto verificare meglio.
Che quando, identificata per caso, con una lastra per una frattura vertebrale la recidiva, il colloquio con l'oncologo richiese un mese avrei di nuovo dovuto cambiarlo.
E mi chiedo ... oggi quando ad un mese e mezzo dalla richiesta ancora non abbiamo i risultati degli esami per l'immunoterapia, chiesti già a settembre e che comunque dovevano arrivare venti giorni fa, cosa devo fare?
Perchè la mia mamma ormai è senza speranza e continuo a pensare che la colpa sia mia che non sono stato capace di agire come dovevo.
E non riesco a smettere di essere arrabbiato... ed ho voglia di sfogarmi su tutto il mondo ...
Scusate lo sfogo ma avevo bisogno di raccontare a qualcuno come mi sento senza il rischio di fare soffrire chi mi è vicino...
Ho letto un po' il forum ed ho visto che contiene tante storie dolorose e tristi ma belle.
In questo momento sono arrabbiatissimo ed dopo aver letto ho pensato che forse anche per me questo posto è l'occassione di raccontare cosa provo e forse superare questo stato di collera.
A settembre a mia mamma è stato disgnosticato un piccolo nodulo al polmone sinistro.
A novembre finalmente è stata operata con successo. A fine gennaio l'oncologo ha affermato che fosse guarita.
.... ma dopo solo un mese e mezzo ... di nuovo tracce di micronoduli anche al polmone destro ed ora... è terminale in ospedale ed io devo scegliere se riportarla a casa o in un hospice dove tutti dicono sarebbe assistita meglio...
Ma io sono arrabbiato, toppo arrabbiato per decidere...
Continuo a pensare di non aver fatto tutto ciò che dovevo.
Che quando i tempi si sono dilatati dovevo chiedere un secondo parere.
Che quando il chirurgo mi ha guardato perplesso per il fatto che nessuna terapia preventiva fosse stata applicata prima dell'intervento avrei dovuto trovare un altro oncologo per la mia mamma ... in effetti da un piccolo nodulo il tumore era nel tempo passato ad un diametro di 7cm.
Che quando l'oncologo mi ha detto che era guarita e non erano necessarie terapie adiuvanti di nuovo avrei dovuto verificare meglio.
Che quando, identificata per caso, con una lastra per una frattura vertebrale la recidiva, il colloquio con l'oncologo richiese un mese avrei di nuovo dovuto cambiarlo.
E mi chiedo ... oggi quando ad un mese e mezzo dalla richiesta ancora non abbiamo i risultati degli esami per l'immunoterapia, chiesti già a settembre e che comunque dovevano arrivare venti giorni fa, cosa devo fare?
Perchè la mia mamma ormai è senza speranza e continuo a pensare che la colpa sia mia che non sono stato capace di agire come dovevo.
E non riesco a smettere di essere arrabbiato... ed ho voglia di sfogarmi su tutto il mondo ...
Scusate lo sfogo ma avevo bisogno di raccontare a qualcuno come mi sento senza il rischio di fare soffrire chi mi è vicino...